L’utilizzo di un client VPN permette agli utenti che si trovano a lavorare da casa di potersi collegare agli applicativi aziendali tramite una connessione più protetta e sicura. FortiClient VPN è uno di questi programmi utilizzati dal cliente che seguo per lavoro, solo che, ogni tanto, si blocca durante il caricamento e presenta l’errore FortiGate does not support dual stack (-5100)

Dopo alcune ricerche ho trovato le tre soluzioni, diverse, che mi hanno sempre risolto il problema.

Come risolvere l’errore FortiGate does not support dual stack (-5100) FortiClient VPN

Aggiornare FortiClient VPN

In questa pagina trovate il link per scaricare l’ultima versione di FortiClient VPN, magari, prima di installarlo, verificate con chi fornisce il supporto informatico alla vostra ditta se potete fare l’aggiornamento senza problemi.

Modificare la configurazione della VPN

La seconda soluzione trovata è stata quella di controllare lo stato di Enable Dual-stack IPv4/IPv6 adress e cambiarlo (mettere o togliere il flag a seconda di come si trova), poi salvare la configurazione e riavviare la VPN

Come risolvere l’errore FortiGate does not support dual stack (-5100) FortiClient VPN

Rimuovere protocollo IPv6

Una terza soluzione trovata è stata quella di rimuovere l’IPv6 dalla scheda di rete utilizzata per collegarsi.

Per farlo richiamate, dal prompt dei comandi o dal terminale di Windows, il comando control netconnections e nelle Connessioni di rete aprite le Proprietà della scheda in uso.

Come risolvere l’errore FortiGate does not support dual stack (-5100) FortiClient VPN

Da qui togliete il flag dalla casellina del Protocollo Internet versione 6 (TCP/IPv6) e confermate con OK.

Come risolvere l’errore FortiGate does not support dual stack (-5100) FortiClient VPN

In tutti i casi che ho avuto la connessione alla VPN ritornava subito attiva senza dover riavviare il computer, al massimo andava riaperta solo la stessa VPN.

Conclusioni

Perché tre soluzioni così diverse per lo stesso problema?

Francamente non saprei dirvi, erano tutti computer personali con linee di collegamento casalinghe, posso supporre che configurazioni così diverse abbiano richiesto soluzioni diverse.

Se ne dovessi trovare delle altre provvederò ad aggiornare l’articolo.