Reccazr è un'azienda cinese, fondata nel 2008, che produce e vende principalmente tastiere e mouse. Il gruppo si concentra principalmente sul lucrativo mercato gaming e, in particolare, si presenta con un listino ricco di periferiche che coniugano una buona qualità ad un prezzo estremamente ridotto. Vediamo dunque come si comporta la Reccazr HS760 in questa nostra video-prova
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Pressoché la totalità delle tastiere in circolazione è di tipo "a membrana". Esiste però un'altra classe di prodotti: le tastiere meccaniche. Queste ultime impiegano singoli attuatori presenti sotto ogni singolo tasto per registrare le battute, grazie ai quali sono in grado di registrare meglio le pressioni, ridurre quelle spurie e, in generale, conferiscono all'utente una sensazione d'uso più appagante.
Le tastiere meccaniche hanno però prezzi superiori ai 100 €: una circostanza che le rende ragionevolmente consigliabili solo a chi debba immettere quotidianamente grandi volumi di testo oppure ai videogiocatori agonisti che ricerchino prodotti durevoli, in grado di registrare sempre i comandi e resistere alle forti pressioni prolungate.
La Reccazr HS760, oggetto della prova di oggi, è una tastiera a membrana che cerca di differenziarsi promettendo un "feel" assimilabile a quello di una meccanica, pur ad un prezzo notevolmente più basso: è attualmente in vendita a 28 €, posizionamento che la rende certamente interessante a chi sia insoddisfatto della propria tastiera attuale ma non voglia o possa affrontare l'"investimento" necessario per portarsi a casa una tastiera meccanica
Design e stile
Reccazr HS760 è rivolta al pubblico gaming: lo si capisce non appena si collega il connettore USB alla porta del PC, operazione sufficiente ad attivare i LED RGB presenti alla base ed illuminare così la scena di verde, rosso e blu.
I colori delle luci non sono modificabili
Come pressoché la totalità delle tastiere meccaniche che emula, anche la Reccazr HS760 non offre né Bluetooth, né altre tecnologie di connessione wireless: bisogna proprio inserire il cavo USB nel computer, "alla vecchia maniera".
La stretta cornice semitrasparente che corre lungo il perimetro lascia trapassare la luce anche sul frontale, ai lati e verso l'utente.
Il colpo d'occhio, per chi ama questo stile tamarro, è indubbiamente notevole, soprattutto al buio e nella penombra
L'aspetto positivo è che le serigrafie si illuminano come avviene sui notebook di fascia alta, e possiamo così individuare chiaramente i tasti anche al buio. Rilevo però che l'illuminazione è altamente disomogenea: alcuni tasti, come ad esempio ù e ì
, sono evidentemente nell'area di confine fra un LED e l'altro, e risultano poco brillanti.
Tutto questo è molto bello a casa e fra gli amici ma, in ambienti sobri come i contesti lavorativi più tradizionali o per chi ami il minimalismo e la semplicità, risulta palesemente fuori luogo.
Disposizione dei tasti
La tastiera offre praticamente tutti i tasti classici, compresi quelli che, ahimè, stanno scomparendo dai notebook. Troviamo dunque F1-F12
in prima funzione, i dedicati per Stamp, Inizio, Fine e Canc, le frecce di spostamento e il tastierino numerico sulla destra.
L'Invio è grande, proprio come dovrebbe essere per legge, e non indistinguibile dagli altri come va tanto di moda negli ultimi anni.
La Reccazr HS760 è disponibile con il layout in italiano (fate attenzione durante l'acquisto!), quindi le accentate (òàùè
) sono nel posto in cui ci aspettiamo di trovarle
Segnalo che, nell'esemplare che ho ricevuto in prova, il numero 6
in alto è tutto nero e sprovvisto della serigrafia. Suppongo sia un (bruttissimo!) difetto di fabbrica, perché nelle foto promozionali è sempre mostrato. In caso capiti anche a voi, potrete chiedere la sostituzione.
L'unica differenza che ho notato rispetto allo standard interessa i tasti in basso a destra: di fianco ad AltGr
, non troviamo il secondo Win
e quello per attivare il menu contestuale, ma due attuatori per richiamare le funzioni "multimedia" e per regolare l'illuminazione (v. paragrafo successivo) . A chiudere la fila è comunque stato mantenuto il secondo Ctrl
(per fortuna!). Nel mio flusso di lavoro questa sostituzione non ha creato alcun disagio (credo di non aver mai usato i due tasti rimossi in vita mia!) ma il lettore dovrebbe valutare bene questo aspetto in funzione delle proprie abitudini prima di acquistare.
LED di stato
In alto a destra sono presenti i 3 classici LED di stato, qui di colore blu:
-
NUM
(Bloc Num
inserito e tastierino numerico attivo) -
CAP
(blocco MAIUSCOLE inserito) -
SCR
(Bloc Scorr
inserito)
Configurazione LED
La configurazione dei LED avviene direttamente sulla tastiera, senza bisogno di installare software dedicato. Il tasto speciale con la serigrafia del sole cicla fra le quatto modalità disponibili:
- luce continua (default)
- illuminazione a scorrimento da destra verso sinistra
- spegnimento a scorrimento da destra verso sinistra
- spegnimento totale dell'illuminazione
Nel mio personalissimo ambiente ho trovato l'illuminazione continua gradevole e mai fastidiosa. Al contrario, non sono riuscito a sopportare le altre due: avere qualcosa che scorreva continuamente sotto agli occhi mi impediva di rimanere concentrato
Proseguendo: le combinazioni FN+Freccia su
e FN+Freccia giù
regolano l'intensità della luce. Vi sono 5 posizioni che vanno da "massima intensità" a "spento".
Segnalo però che, pur spegnendo completamente le luci, la zona adiacente al tastierino numerico rimane parzialmente illuminata in caso siano accesi uno o più LED di stato. Non credo sia intenzionale ma, probabilmente, si tratta di un effetto "collaterale" non debitamente gestito.
L'altra regolazione si svolge tramite FN+Freccia sinistra
e FN+Freccia destra
. Dovrebbe modificare la velocità di scorrimento dell'illuminazione nelle modalità "a scorrimento", ma, francamente, non ho percepito la differenza.
Funzioni multimediali
Il tasto FN
, in combinazione con F1-F12
, attiva varie funzioni secondarie. Fra le altre, sono molto comode FN+F12
(muto) FN+F10
o FN+F11
(abbassa/alza volume) o FN+F5-F8
(controlli del player audio/video)
Le serigrafie secondarie presenti sui tasti F1-F12
stesse ci aiutano a ricordare cosa attivano.
Resistenza all'acqua
Il produttore dichiara che la tastiera è resistente agli spruzzi d'acqua. Questo dovrebbe metterla al riparo dalla sempre pericolosa tazza del caffè, oltre che semplificare le operazioni di pulizia.
Allo scopo, notiamo che sul fondo sono presenti alcune aperture per far defluire i liquidi
Esperienza d'uso
Sebbene si tratti di una tastiera a membrana, Reccazr HS760 è stata realizzata per restituire le sensazioni di quelle meccaniche. Centra l'obbiettivo?
Prima di rispondere, premetto che ho un'esperienza limitata in ambito di tastiere meccaniche: ne ho provate solo un paio in passato, per poi restituirle perché non ero stato in grado di percepirne il valore. Inoltre, le tastiere meccaniche sono estremamente rumorose, aspetto che mi infastidisce parecchio
Ciò premesso, ritengo che questa Reccazr HS760 centri l'obbiettivo: la risposta dei tasti è certamente in linea con le aspettative, e i forti suoni "click, clack" che produce rafforzano l'illusione che non impieghi membrane. Sono sicuro che, dal punto di vista sonoro, chiunque potrebbe credere che si tratti di una vera tastiera meccanica.
Sono presenti i piedini ripiegabili, in caso si preferisse digitare sul piano inclinato.
Le specifiche tecniche dichiarano un tempo di risposta di 8 ms. Effettivamente, ho notato a occhio nudo una maggiore immediatezza rispetto alla mia abituale tastiera Bluetooth, ma ipotizzo sia merito del collegamento cablato USB più che di chissà quali accorgimenti aggiuntivi.
Consiglio la Reccazr HS760 a chi sia in cerca di un "upgrade" rispetto al modello che utilizza oggi: sono sicuro che la maggior parte di coloro che vogliano valutare una tastiera meccanica e ne ricerchino le peculiarità principali ne saranno compiaciuti, ancor più se terranno presente il basso prezzo di vendita
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