Tutti ne parlano, tanto che sembra essere ormai divenuto "un must". Ma è davvero così? è realmente necessario installare un antivirus sul proprio smartphone? Sebbene la minaccia sia concreta, credo che l'allarmismo sia eccessivo. Sì, i malware per smartphone esistono e sono in circolazione, ma contrarne uno non è così facile.
Saltiamo alle conclusioni
Se siete soliti utilizzare lo smartphone o il tablet per navigare su web, consumare contenuti tramite servizi legittimi e installate app popolari solamente tramite lo Store "ufficiale", il livello di pericolo reale si attesa su "praticamente nullo" per Windows Phone e per i dispositivi Apple basati su iOS (iPhone e iPad) e "medio-basso" per Android. In questo scenario, l'antivirus mobile è assolutamente superfluo.
Se però avete effettuato il jailbreak o il root dell'apparecchio e/o installate app dai canali più disparati, siate consci che state rischiando grosso: in questo caso, un buon antivirus è obbligatorio, ma, comunque, è insufficiente per tenervi al sicuro: il pericolo che qualcosa "passi" permane. Chiedetevi: vale veramente la pena di rischiare così tanto per avere in cambio così poco?
Per i motivi esposti di seguito, utilizzare l'apparecchio senza alterare i meccanismi di sicurezza della piattaforma è la scelta raccomandata (e sufficiente) non solo per il "grande pubblico", ma anche per gli smanettoni che non avessero ineluttabili necessità specifiche, insoddisfabili se non tramite jailbreak/root.
I meccanismi di sicurezza
In condizioni "standard", tutte le piattaforme mobili sono dotate di controlli che impediscono l'esecuzione di codice non preventivamente autorizzato dal gestore della piattaforma stessa (Microsoft, Apple o Google, a seconda). Di più: Windows Phone e iOS non consentono all'utente di disattivare questo meccanismo, mentre su Android è necessario modificare esplicitamente un parametro fra le preferenze.
Per pubblicare un'app nei vari store è richiesto che l'aspirante sviluppatore si registri e acquisti una licenza (tra 20 e 100 €) tramite una carta di credito valida: non è certo una garanzia di qualità, ma è evidente che si tratta di una barriera in più, capace di fermare/rallentare i malintenzionati meno determinati.
In seconda battuta, Android, iOS e Windows Phone limitano enormemente il grado di libertà di qualsiasi app installata. I programmi per smartphone, ad esempio, non possono modificare altre app o il sistema operativo stesso. In altre parole, tendono ad essere "ingabbiate" e isolate in uno spazio proprio.
Il "collaudo" manuale: la forza di iOS e Windows Phone
Come se ciò non fosse sufficiente, le piattaforme di Microsoft ed Apple offrono una garanzia in più: ogni app viene esaminata e collaudata manualmente prima di essere resa disponibile al pubblico. Tutto ciò che risulti qualitativamente scadente o pericoloso è lasciato fuori.
Android, al contrario, privilegia un approccio più leggero: la verifica c'è comunque, ma è solamente automatica e, quindi, più facile da ingannare.
Tutti i colossi della scena mobile, però, pattugliano gli store e rimuovono prontamente i software nocivi non appena vengono segnalati dal pubblico.
Popolarità, recensioni e voti: la forza degli store
Ma c'è un altro aspetto, fortemente sottovalutato, che contribuisce alla sicurezza degli apparecchi mobili: tutti gli store sono dotati di funzioni che tracciano il numero di scaricamenti e permettono agli utilizzatori di lasciare giudizi. Queste due componenti sono preziose, oltre che per individuare i software più interessanti, anche per la nostra sicurezza: le app molto popolari finiscono infatti per essere esaminate da un bacino di utenza più ampio, aumentando drasticamente le possibilità che qualche esperto possa accorgersi di eventuali "sgradite sorprese " e farle rimuovere dal gestore del servizio in seguito ad una segnalazione di irregolarità. Quelle meno diffuse, al contrario, non finiscono "sotto ai riflettori" allo stesso modo.
Di conseguenza, installare solo dallo store ufficiale, tenendosi alla larga dai prodotti non ancora popolari e/o non ancora ricchi di giudizi positivi, garantisce un ulteriore, significativo strato di sicurezza.
Come mettersi nei guai
Effettuando il jailbreak/rooting dell'apparecchio, si spazzano via tutti i vincoli: l'utente può eseguire qualsiasi programma, anche se non approvato, e le app sono libere di agire con i massimi privilegi, compresi quelli per modificare file e impostazioni a proprio piacimento.
Questo apre le porte a funzionalità altrimenti non disponibili: Titanium Backup, ad esempio, è una celebre app per Android per il backup completo e la pulizia di molte componenti del sistema operativo. Per agire così in profondità, però, lo strumento funziona solo sui telefoni completamente sbloccati.
Allo stesso tempo, però, un malware che riuscisse ad entrare nell'apparecchio avrebbe la più completa libertà d'azione, compresa la capacità di modificare il cuore del sistema operativo, teoricamente anche fino a rendersi pressoché invisibile.
Ma c'è di più: la libertà di eseguire qualsiasi cosa, anche se non-approvata, spalanca le porte alla pirateria. Gli smartphone sbloccati possono far girare i byte ottenuti illegalmente tramite quei siti che forniscono gratuitamente applicazioni e giochi che, in condizioni normali, sarebbero a pagamento. È chiaro che questa pratica espone il device mobile agli stessi rischi per la sicurezza che rendono estremamente sconsigliabile il download di materiale pirata su PC.
Quale antivirus scegliere?
Arrivati a questo punto dovrebbe essere chiaro che la mia raccomandazione è di utilizzare lo smartphone senza alcuni antivirus, utilizzando solamente un minimo di prudenza. A chi volesse comunque dotarsi di un software per la sicurezza, raccomando uno dei seguenti.
Per Android: Malwarebytes Anti-Malware (gratis) - Soluzione completa per ricercare ospiti indesiderati in tempo reale, manualmente, oppure ad orari prestabiliti grazie al pianificatore integrato. Le definizioni sono aggiornate quotidianamente e acquisite mediante il meccanismo di auto-update.
Alternative: Lookout Security & Antivirus (gratis), Sophos Security & Antivirus (gratis), AVG AntiVirus FREE (gratis), Avast! Mobile Security & Antivirus (gratis), Dr.Web Anti-virus Light (gratis), Norton Antivirus e Sicurezza (gratis), Avira Antivirus Security (gratis).
Per iOS: Avira Mobile Security (gratis) - Suite di sicurezza piuttosto ricca di funzioni, promette, fra le altre, di scansionare i processi attivi alla ricerca di attività malevole (come riesca a farlo, considerando il forte isolamento a cui sono sottoposti tutti task su iOS, rimane poco chiaro). Alternative: Intego VirusBarrier (0.99 €).
Per Windows Phone: non esistono ancora antivirus degni di nota.