Combinavano matrimoni online, per consentire a stranieri irregolari di eludere le norme di soggiorno previo pagamento di una somma di denaro piuttosto onerosa

Matrimoni combinati online: così si eludono norme soggiorno

La Polizia Postale di Milano, che stava già da tempo controllando il flusso di alcuni pagamenti elettronici ritenuti essere il corrispettivo per combinare matrimoni di comodo in favore di stranieri irregolari, ha colto in flagranza di reato due sposi che stavano per contrarre matrimonio presso il comune di Pavia.

E così si è scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora: le somme arrivavano ad un gruppo di criminali, composto da cittadini italiani e stranieri, dedito alla commissione di frodi informatiche e specializzato nell'originale pratica di combinare matrimoni online per "regolarizzare" stranieri irregolari. Secondo le indagini, il prezzo a carico dello sposo per poter contrarre matrimonio e tentare di regolarizzarsi variava da 10.000 a 15.000 euro.

L’operazione si è conclusa con l’arresto della sposa italiana e di due testimoni, di cui uno cittadino algerino. Scattate le perquisizioni, oltre alle fedi nuziali, è stato sequestrato denaro contante per 3.500 euro e altra documentazione utile alle indagini, tra cui la copia delle pubblicazioni di matrimonio.