Le campagne promozionali relative a servizi VPN sono sempre più assidue. Stiamo assistendo ad un vero e proprio boom di servizi commerciali a pagamento di questo tipo. Una VPN è veramente indispensabile come dicono?
Introduzione
C'è stato un tempo in cui nessuno sapeva cosa fosse una VPN. Nei primi anni del 2000 le VPN erano utilizzate esclusivamente come estensione di reti aziendali e come tali erano riservate ad una ristretta cerchia di utilizzatori. Stando alle campagne pubblicitarie del 2021, non puoi vivere senza una VPN.
Avrai sicuramente letto frasi del tipo "La tua navigazione non è protetta", "Il tuo IP è visibile", "La tua privacy è a rischio" e "Non usare BitTorrent senza una VPN". Per comprendere questi slogan, partiamo dal principio.
Sono passati più di 10 anni dall'esordio delle VPN commerciali. Nel 2006, un servizio chiamato Relakks, promosso dal partito pirata svedese, era giunto agli onori delle cronache perchè prometteva di proteggere il traffico BitTorrent dell'utente dirottandolo verso l'estero. Fu l'inizio di un business che negli anni a seguire crebbe tantissimo.
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Falsi Miti delle VPN
Qualcuno potrebbe intercettare il tuo traffico internet per spiarti?
Una VPN risolve questo problema?
Se ti stai collegando da una rete che non è tua, come il Wi-Fi di un pubblico esercizio, allora è tecnicamente possibile spiarti, ma ci sono dei grossi limiti nel farlo. Ormai quasi tutti i siti permettono di utilizzare un protocollo sicuro per lo scambio dei dati ed è possibile proteggere anche le richieste di risoluzione dei nomi di dominio. E' vero che una vpn protegge integralmente tutto il tuo traffico internet, ma ne hai davvero bisogno?
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Una VPN garantisce l'anonimato in rete?
Il vero anonimato in rete è qualcosa di particolarmente difficile da ottenere, anche disponendo del migliore servizio VPN al mondo. In Italia, nel 2020, un ragazzo è stato rintracciato dalle forze dell'ordine per aver pubblicato insulti razzisti su Facebook, pur avendo utilizzato una VPN (fonte).
Una VPN garantisce l'accesso a contenuti soggetti a geolocalizzazione?
In genere una VPN permette di aggirare i limiti e le restrizioni imposte da alcuni siti (come Youtube) per l'accesso ai loro contenuti. Non esistono tuttavia delle garanzie in tal senso perchè alcuni siti si tutelano dall'uso dei più noti servizi VPN.
Una VPN è il modo migliore per proteggere il traffico BitTorrent?
Come 'protezione' si intende una tecnica che consente di nascondere il proprio indirizzo IP, che altrimenti sarebbe visibile a tutti i peer di un dato torrent. Per avere un idea dei dati che vengono condivisi in rete tramite il protocollo BitTorrent e in particolare tramite la rete DHT l'utente può visitare questo sito.
Il modo migliore per gestire il traffico BitTorrent è quello di farlo fare ad un computer remoto dedicato allo scopo: una Seedbox. Se occorre scaricare da casa si può proteggere il solo traffico BitTorrent tramite un Proxy, rinunciando (nella maggior parte dei casi) alla crittografia. Una VPN che protegge tutto il traffico internet ha delle controindicazioni.
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Controindicazioni delle VPN
La pubblicità esalta i pregi del servizio e non menziona alcun difetto.
Quali sono le controindicazioni di una VPN?
- La VPN rallenta la tua connessione. Per quanto tu possa avere il servizio migliore possibile, un rallentamento c'è sempre, specialmente se scegli di collegarti a dei server geograficamente lontani da te.
- Le VPN gestite direttamente dal sistema operativo, come Windows 10, inoltrano tutto il traffico internet verso il server VPN e non esistono eccezioni. Il repentino cambio di IP pubblico indotto dalla VPN fa scattare delle contromisure di sicurezza nei più popolari siti web come Google, Facebook, Paypal e questo è un grosso problema.
- Alcuni siti impediscono l'accesso da servizi VPN commerciali noti per ragioni di sicurezza.
- Se la tua connessione a internet salta, allora salta anche la connessione al server VPN, pertanto la tua privacy e anonimato possono venir meno. In genere i servizi VPN commerciali ricorrono al cosiddetto "Kill Switch" per risolvere il problema, ma è uno strumento decisamente invasivo.
- La maggior parte dei servizi VPN commerciali non ti consente di avere delle porte aperte, con tutto ciò che ne consegue.
- Alcuni servizi VPN ti promettono l'anonimato in internet, ma si trovano in paesi che da un punto di vista legislativo non possono farlo.
- Alcuni servizi VPN ti costringono ad installare software invasivo sul computer o app per lo smartphone. Sarebbe meglio preferire soluzioni VPN nativamente supportate dal sistema operativo.
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Bittorrent a rischio in italia
Il mercato delle VPN è sempre stato legato agli utilizzatori del protocollo BitTorrent. Oggi non c'è un solo sito indice BitTorrent che non promuova l'utilizzo di un servizio a pagamento di questo tipo.
E' vero che se scarichi senza una VPN sei a rischio?
Qualcuno potrebbe rintracciarti e chiederti di render conto di quanto hai scaricato?
Rischi multe salate se non stai attento?
Per dare una risposta a queste domande, dobbiamo distinguere tra ciò che è marketing e realtà dei fatti.
In Italia sono noti numerosi casi di persone che si sono viste recapitare a casa lettere di richiesta di risarcimento danni causati da violazione del diritto d'autore. Si tratta di fatti risalenti a più di 10 anni fa che suscitarono molto clamore per la metodologia ricattatoria utilizzata.
A suo tempo, alcuni detentori di diritti (etichette discografiche o cinematografiche) si rivolsero ad agenzie private che andarono a scovare gli indirizzi IP utilizzati per la condivisione delle loro opere tutelate su rete BitTorrent. Questi indirizzi passarono di mano agli studi legali che si rivolsero ai provider italiani per ottenere le informazioni necessarie a recapitare una lettera ai loro possessori. Il suo contenuto, in sintesi, era: "Se paghi subito qualche centinaia di euro la faccenda si chiude qui, altrimenti ti portiamo in tribunale". Alcuni pagarono, altri si opposero e fecero delle class-action contro gli studi legali. La questione finì nel dimenticatoio perchè questo modo di operare da parte dei detentori di diritti era assolutamente irregolare.
La situazione descritta è invece una pratica attualmente comune in Germania, mentre negli Stati Uniti e in Canada esistono le cosiddette lettere di richiamo che potrebbero portare alla disconnessione dell'utente da internet in caso di ripetute violazioni delle norme del diritto d'autore.
Volendo rispondere alle domande di partenza, diciamo che l'attuale rischio in Italia dovuto al BitTorrent è minimo, pertanto gli slogan pubblicitari utilizzati fanno leva sulle paure della gente e sono indirizzati ad un pubblico straniero.
VPN commerciali e Gratuite
Nessuno mette mano al portafoglio volentieri, in particolar modo gli italiani. Le VPN commerciali hanno un costo annuale piuttosto contenuto entro qualche decina di euro, ma perchè pagare per un servizio che puoi avere gratis?
Un servizio gratuito può essere equivalente ad un servizio a pagamento?
Occorre innanzitutto distinguere i casi. Devi accedere ad un contenuto bloccato in italia? Una buona VPN gratuita, che sia affidabile e che abbia sufficiente banda allo scopo, in questo caso è equivalente ad una a pagamento.
Se devi proteggere il tuo traffico BitTorrent o altre applicazioni che fanno un uso massiccio di banda internet (come lo streaming HD), non puoi affidarti ad una VPN gratuita. Devi sapere che la banda internet di un server si paga a caro prezzo, pertanto un servizio "veramente gratuito" non può garantirti le prestazioni che ti occorrono (a meno di ricorrere a dei mezzi discutibili).
Il concetto fondamentale da tenere presente è che "se il servizio è gratis, il prodotto sei tu". Una VPN dirotta il tuo traffico internet verso dei server che non sono sotto il tuo controllo, pertanto non sai cosa ne fanno. Il rischio è quello di essere spiati o tracciati e ricevere attacchi informatici (come un furto di dati) dallo stesso servizio che invece dovrebbe proteggerti.
VPN Fai-da-te
Hai veramente bisogno di acquistare un servizio VPN a pagamento?
Puoi risparmiare ricorrendo ad una soluzione fai-da-te?
Solo un servizio commerciale può darti la sicurezza che cerchi?
Se tra le tue necessità c'è quella di accedere a contenuti protetti da geolocalizzazione e devi avere a disposizione dei server VPN distribuiti in giro per il mondo, allora devi ricorrere ad un servizio VPN vero e proprio.
Alla maggior parte degli italiani è sufficiente disporre di un solo server VPN. In genere questi si trovano in Europa, per questioni legate alle prestazioni della connessione tra le parti. Chiunque abbia abbastanza competenza può realizzare una connessione VPN fai-da-te noleggiando un server VPS europeo a bassissimo costo. Il livello di sicurezza, da un punto di vista tecnologico, è pari a quello fornito dal servizio commerciale. A titolo di esempio, la più economica VPS francese di Scaleway costa ben 1,8€ al mese.
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Conclusioni
La stragrande maggioranza degli italiani non ha affatto bisogno di una VPN a pagamento. Le pubblicità di questi servizi fanno per lo più leva su paure e insicurezze delle persone, ma prive di fondamento.
L'italiano medio ha bisogno invece di una estensione gratuita del browser per superare limiti e censure a cui è soggetto stando in questo paese. Tutti coloro che abitualmente scaricano o condividono su internet tramite protocollo BitTorrent dovrebbero preferire una Seedbox a una VPN che, a fronte di un costo maggiore, ha molti vantaggi.