Su Facebook sta circolando questo post allarmistico che, ispirandosi ad un fatto di cronaca realmente accaduto, sta seminando il panico prendendosi gioco degli utenti del social network. Si tratta di una bufala da non condividere
Il post, condiviso oltre 55 mila volte (!), recita: Non aprite per nessun motivo queste buste se le ricevete contengono piccoli pezzi di carta che scoppiano causando danni al viso e occhi. Fate girare. A Roma ci sono stati quattro casi.
Il burlone di turno (che, evidentemente, non conosce le regole basilari della punteggiatura) ha preso ispirazione da un fatto realmente accaduto a Roma il 3 marzo scorso, quando a tre donne della capitale furono recapitate dei plichi postali contenenti un meccanismo esplosivo, artigianale ma ben fatto. L'esplosivo era presente in scatolette di legno poste all'interno delle buste e, secondo gli inquirenti, era idoneo ad "offendere" ma non ad uccidere.
Ciò premesso, chi parla di "piccoli pezzi di carta scoppiettanti" vi sta solo prendendo in giro e, probabilmente, ora si sta facendo una bella risata vedendo che il post in questione è stato condiviso migliaia di volte.
Infatti, una cosa è parlare di ordigni esplosivi contenuti all'interno di scatolette, altra cosa invece è parlare di coriandoli che scoppiano.
Non fatevi pigliare per il naso ed evitate di dare seguito a messaggi di questo tenore: si tratta di notizie false e allarmistiche, scritte esclusivamente per burlarsi di chi li condivide, senza rendersi conto che dei "piccoli pezzi di carta" non possono scoppiare.