Che cosa vorreste dal vostro antivirus? Principalmente una buona protezione, spendere poco o niente, che non sia pesante e non interferisca con l’utilizzo del computer, facilità d’installazione e configurazione. Panda Free Antivirus racchiuderà, almeno in parte, queste caratteristiche? Scopriamolo insieme.
Installazione
Il file che scaricate dal sito è solo un piccolo downloader che si occupa di scaricare il resto del programma e avvia la sua installazione. La grafica iniziale è quantomeno particolare e curiosa.
Durante l’installazione prestate attenzione e togliete i due flag che indico per non apportare modifiche al vostro browser.
Qualche invito a provare, per poi magari acquistare, la versione completa del programma, ma noi rimaniamo sempre sulla protezione base gratuita.
Dopo una veloce installazione il computer è protetto, anche qui sono presenti i messaggi pubblicitari per passare alla versione PRO a pagamento.
Bisogna creare un account gratuito per poter utilizzare liberamente Panda Free Antivirus, arriverà una mail con un link per convalidare il vostro account.
L’account è ora creato e l’antivirus è pienamente funzionante.
Funzionamento
A riposo sono cinque i programmi attivi, il consumo di memoria RAM è contenuto.
Dall’interfaccia principale del programma, tramite Personalizzazione
, possiamo togliere o spostare alcune voci che possono non interessare, con Aggiungi
si rimettono i widget rimossi in precedenza.
Impostazioni
Dalle Impostazioni
, raggiungibili cliccando sopra le tre barrette orizzontali, possiamo attivare il controllo dei file compressi, sia nella Protezione permanente
che nell’Analisi su richiesta
.
Sempre in questa sezione possiamo creare una lista di esclusioni di file/cartelle da non controllare perché sappiamo essere sicure.
A seconda di come ritenete opportuno abilitate “Chiedi prima di neutralizzare un virus
” così da avere la sicurezza di non cancellare file importanti ritenuti (magari per errore) infetti.
All’inserimento di ogni periferica dati nelle porte USB si può fare un controllo e vaccinarla.
Insomma non ci sono moltissime impostazioni da controllare e poche che valga la pena cambiare.
Report
Si possono trovare ampi report su file infetti eliminati, sulla Quarantena da cui recuperare eventuali file eliminati per errore, sul monitoraggio dei processi e sugli indirizzi a cui si collegano questi programmi.
Si possono aggiungere altri dispositivi Android, Mac OS X o iOS alla protezione offerta da Panda. Non avevo questo tipo di dispositivi, quindi non ho provato a vedere di cosa si trattava.
Tra le protezioni aggiuntive abbiamo il Kit di ripristino
che permette di scaricare dei supporti avviabili con antivirus incluso, in caso di computer infetto e sistema operativo inutilizzabile, o Panda Cloud Cleaner per un ulteriore controllo.
Protezione Web
La protezione Web è piuttosto buona, se si tenta di raggiungere qualche pagina contenente file infetti si viene bloccati e non lascia poi proseguire.
Anche la protezione in tempo reale se la cava piuttosto bene è rapida a reagire e rimuove i file infetti appena li vado a estrarre dall’archivio che li conteneva.
Il test
Copio nel computer circa 2000 file infetti/sospetti e avvio una scansione del disco fisso. Ne possiamo fare di tre tipi, una completa, una delle aree critiche che verifica solo i programmi attivi e le aree principali del sistema e una personalizzata dove scegliamo noi cosa controllare.
Sette programmi attivi durante la scansione che risulta abbastanza impegnativa, ma il computer è utilizzabile, quando comincia a trovare i virus diventa leggermente più pesante.
La scansione della sola cartella che conteneva i virus, ne avevo fatta una completa in precedenza che non aveva dato false rilevazioni, ha impiegato oltre due ore di tempo per concludersi.
Buono il numero di rilevazioni, alcuni erano file compressi che contenevano più malware, per quello il numero dei malware rilevati è più alto dei file analizzati.
Dei 2035 file iniziali, ne rimangono solo 207, scarico, tramite il Kit di ripristino, Panda Cloud Cleaner che rimuove altri 45 malware.
Controllando alcuni dei file rimasti si tratta, in moltissimi casi, di rilevazioni dubbie e con scarso riconoscimento (1, 2, 3, 4 , 5, 6, 7)
Conclusioni
Riuscendo a sopportare i piuttosto fastidiosi messaggi pubblicitari che ogni tanto compaiono, ma che dovrebbero sparire se si disattivano le News Panda, e i continui inviti all’acquisto della versione a pagamento, devo dire che Panda Antivirus Free svolge abbastanza bene il suo lavoro, non rientrerà tra i miei programmi preferiti, però non lo voglio di sicuro bocciare.
Il suo comportamento durante la scansione, in presenza di virus, è in linea con quanto visto molte altre volte, computer più impegnato, memoria RAM e CPU che crescono, troppo lento nell’eliminazione di quanto trovato.
Quello che non mi è molto piaciuto è il riconoscimento, praticamente nullo, dei file JS che danno il via all’infezione dei virus Cryptolocker. Della trentina di file, neanche troppo recenti, che avevo a disposizione ne ha intercettato uno solo durante la scansione iniziale, il resto è stato ignorato.