Tutti noi siamo ormai abituati ad utilizzare quotidianamente i software di assistenza remota per prendere il controllo di un PC da lontano e aiutare così clienti, colleghi, amici e parenti a risolvere i loro piccoli e grandi problemi con il computer, senza bisogno di recarci fisicamente sul luogo. Ma... come fare quando qualcuno ha bisogno d'aiuto con il suo telefono? Sarebbe proprio bello utilizzare lo stesso paradigma e controllare da remoto anche gli smartphone! Ebbene: grazie a Supremo Mobile Assist è ora possibile accedere da remoto a smartphone e tablet Android in modo semplice e super-efficace. Vediamo dunque come procedere.
Supremo Mobile Assist è il nome dell'app che consente di fornire assistenza ai dispositivi Android da remoto. In pratica, funziona così:
- l'utente che necessità di ottenere assistenza installa l'app sul proprio smartphone
- l'app visualizza le credenziali di accesso
- l'utente comunica tali credenziali al tecnico che deve fornire supporto
- il tecnico immette le credenziali nel programma sul proprio PC, Mac o altro smartphone e tablet Android o iOS
- il tecnico vede lo schermo dello smartphone remoto sullo schermo del proprio computer, e può interagire tramite tastiera e mouse
Supremo Mobile Assist fa parte della famiglia "Supremo", realizzata dall'azienda italiana Nanosystems. Il programma utilizzato dal tecnico per connettersi allo smartphone è dunque lo stesso già noto per l'assistenza "da PC a PC", al quale abbiamo dedicato una guida completa qualche tempo fa:
» Leggi: Come controllare un PC Windows da lontano: guida a Supremo
L'app per Android che abilita il controllo da remoto del dispositivo è gratuita, e liberamente installabile da chiunque. Il software Supremo per collegamenti desktop-desktop e mobile-desktop è sempre gratuito per uso personale, ma per utilizzarlo verso questa app per controllare i device Android è invece utilizzabile gratuitamente per 21 giorni, trascorsi i quali sarà necessario acquistare una delle licenze disponibili, con prezzi a partire da 5€ al mese.
La stessa licenza comprende sia il diritto di utilizzare Supremo "da PC a PC" per scopi professionali e/o in modo continuativo, sia la connessione illimitata verso qualsiasi dispositivo Android sul quale sia installata l'app Supremo Mobile Assist, senza costi aggiuntivi. Maggiori info sulle licenze qui.
Supremo Mobile Assist, Passo 1: Installazione delle app sullo smartphone
Per prima cosa, l'utente che richiede aiuto deve installare l'app dedicata sul proprio smartphone Android (versione 7.0 o successive).
» Installa: Supremo Mobile Assist (Google Play)
Questa componente
L'installazione tramite Play Store è altamente raccomandata. Per gli smartphone che ne siano sprovvisti, però, Nanosystems mette a disposizione il file .apk ufficiale. Ho particolarmente apprezzato questa piccola, ma significativa, attenzione.
Alla prima esecuzione, l'app è immediatamente in grado di consentire a qualcuno di visualizzare lo schermo del telefono, senza però poter interagire con gli elementi e i comandi a schermo. Per attivare anche la funzionalità di controllo remoto, è necessario installare un secondo componente:
» Installa: Supremo Mobile Add-On (Google Play) | alternativa: file apk
Anche questo secondo componente è gratuito e liberamente installabile
Supremo Mobile Assist, Passo 2: Privilegio Accessibilità
Dopo aver completato anche l'installazione di Supremo Mobile Add-On, è necessario concedere ad esso il privilegio Accessibilità tramite le funzionalità del sistema operativo. Questa operazione è oggettivamente un po' macchinosa per un utente finale che debba svolgerla in autonomia. Sfortunatamente, però, è così che funziona Android, e si tratta di un percorso obbligato per qualsiasi strumento che debba consentire il controllo remoto
Supremo Mobile Assist, Passo 3: Condividere i codici
A questo punto è davvero tutto pronto. La persona che riceve assistenza deve solo comunicare al tecnico le credenziali di accesso che permettono il collegamento. Sono i dati Il tuo ID e Password mostrati nella schermata dell'app
Il tuo ID viene assegnato una sola volta, all'installazione dell'app, poi rimane fisso. La password, invece, viene ri-generata dopo ogni connessione e deve essere ri-comunicata esplicitamente: in questo modo, il tecnico remoto può collegarsi solo una volta. Questo tutela la privacy di chi riceve assistenza ed impedisce collegamenti inattesi.
Cliccando il collegamento Condividi dati d'accesso si attiva lo strumento standard di condivisione di Android, tramite il quale copiare i codici oppure inviarli al tecnico tramite email, SMS, WhatsApp eccetera.
Supremo Mobile Assist, Passo 4: Condivisione schermo o Controllo remoto
Prima di proseguire, è bene notare che i due tasti verdi ai piedi della schermata dell'app possono essere toccati per abilitare o disabilitare selettivamente le funzioni Condivisione schermo oppure Controllo remoto
Supremo Mobile Assist, Passo 5: Scaricare Supremo sul sistema del tecnico
Il tecnico chiamato ad erogare l'assistenza deve ora scaricare Supremo sul sistema che utilizzerà per prendere controllo da remoto dello smartphone. Il programma è disponibile per tutte le piattaforme: in ambito PC, parliamo quindi di Windows, Mac e Linux (per quest'ultimo è necessario utilizzare l'emulatore WINE), mentre per mobile ci sono le app Android e iOS. Per la mia prova, ho usato la versione per PC Windows
» Download: Supremo
Ricordiamo che, per fornire assistenza, non è necessario installare Supremo, ma basta avviarlo direttamente
Supremo Mobile Assist, Passo 6: Connessione remota
Ora il tecnico non deve fare altro se non incollare l'ID dello smartphone al quale desidera fornire assistenza nel campo Connetti a e cliccare Connetti
Viene così richiesto di inserire la relativa password
Supremo Mobile Assist, Passo 7: Accettare la connessione
Se i dati sono corretti, sullo smartphone Android appare una schermata che chiede al proprietario di confermare esplicitamente la volontà di accettare la connessione. L'utente deve toccare Avvia ora affinché il tecnico possa connettersi
Supremo Mobile Assist, Passo 8: Fornire assistenza ad uno smartphone Android da remoto
Una volta connesso, il tecnico può interagire con gli elementi visualizzati sullo schermo del telefono, avviare app e aprire file proprio come se avesse fisicamente in mano lo smartphone Android al quale si è connesso. Lo screenshot seguente è stato catturato dal PC Windows 11 del tecnico. In finestra si vede lo smartphone Android al quale è connesso per fornire assistenza
La nuova versione dell'app supporta anche la rotazione, grazie alla quale è possibile visualizzare correttamente lo schermo remoto anche quando il telefono è orientato in orizzontale
Tutti i dati scambiati (sia la visualizzazione delle schermate, sia i tasti battuti sulla tastiera per essere inviati allo smartphone remoto) sono crittografati. Di conseguenza, seppure un utente ostile dovesse riuscire a catturare i pacchetti in transito sulla rete, non riuscirebbe a decifrare i dati e carpire così password o altre informazioni confidenziali.
Supremo Mobile Assist, Passo 9: Tasti virtuali e tasti fisici
Pressoché la totalità degli smartphone Android moderni impiega i tasti Indietro, Home e App "virtuali", cioè le classiche icone touch visualizzate ai piedi dello schermo. Questi comandi sono perfettamente funzionanti con Supremo Mobile Assist, e possiamo cliccarli per attivare le rispettive funzionalità.
Se però il telefono al quale siamo connessi è un modello meno recente, potrebbe utilizzare di default i tasti fisici, ovvero i pulsanti a sfioramento che una volta erano presenti nella cornice di plastica inferiore dei vecchi device. In tal caso, non è possibile attivarli da remoto. Per gestire questa situazione, è comunque sufficiente accedere alle impostazioni, cercare Tasti e abilitare l'opzione Abilita barra di navigazione su schermo
Così facendo, appariranno i comandi virtuali a schermo e potremo lavorare più comodamente.
Funzionalità desiderabili ed evoluzioni future
Supremo Mobile Assist è un'app recentissima e attivamente sviluppata. Di conseguenza, non sono ancora disponibili il trasferimento file e la chat testuale con l'interlocutore, che sono invece raggiungibili tramite barra delle applicazioni quando si utilizza Supremo da PC a PC.
Sul mio smartphone di test, inoltre, non sono riuscito a riaccendere lo schermo oscuratosi dopo il tradizionale periodo di inattività. Ho ovviato disattivando la funzionalità di Android, di modo da mantenere lo schermo sempre acceso, ma sarebbe comodo se questa caratteristica fosse integrata nell'app (Android lo supporta richiedendo un permesso specifico).
Attualmente, non è nemmeno possibile impostare una password fissa e disattivare la conferma di connessione: due caratteristiche che permetterebbero ai tecnici remoti di collegarsi senza bisogno di interagire con l'utente, come già possibile sulla controparte per PC. L'opzione per impostare una password fissa è comunque già pianificata, e arriverà nel corso del 2024 insieme ad una soluzione sicura ed efficiente per installazione "come servizio" (così da poter avviare l'app all'avvio del device).
Segnalo infine che non è possibile attivare da remoto la rotazione dello schermo, ma è necessario chiedere al proprietario del telefono di ruotare fisicamente il dispositivo. Personalmente, non ne ho sentito la necessità, ma tant'è.
Conclusioni
Supremo Mobile Assist colma un vuoto importante nella cassetta degli attrezzi di noi informatici, consentendoci di controllare e fornire assistenza da remoto anche a smartphone e tablet Android.
Un altro importante aspetto da considerare è la possibilità di offrire assistenza ai dispositivi impiegati nel settore commerciale e/o industriale, come terminali di Smart Retail (es. palmari e POS).
Personalmente, ho già iniziato ad installarlo sui telefoni dei miei familiari, di modo da essere in grado di intervenire rapidamente anche quando siamo lontani: grazie al funzionamento molto semplice e alle ottime prestazioni, ho già "chiuso alcuni ticket" con successo nel giro di pochi giorni.
