Dopo PayPal, ora anche gli altri grandi sistemi di pagamento, che avevano offerto il loro supporto al progetto Libra, stanno abbandonando la criptovaluta di Facebook
Sono trascorsi solo alcuni giorni da quando PayPal ha annunciato di non voler più partecipare allo sviluppo di Libra, e ora - come riporta il Financial Times - anche Mastercard, Visa, eBay e la società di pagamenti Stripe hanno ritirato la loro partecipazione dal progetto Libra.
Anche Mercado Pago, una società di pagamenti che serve principalmente l'America Latina, si è ritirata. Ciò significa che delle sei società collegate ai pagamenti coinvolte nel progetto, ne rimane solo una: PayU, con sede nei Paesi Bassi, che venerdì non ha risposto alla richiesta di commenti da parte della BBC.
In una dichiarazione rilasciata venerdì, eBay ha detto di rispettare il progetto Libra. Tuttavia, la società di e-commerce ha deciso di ritirare la sua partecipazione come membro fondatore, perché al momento è concentrata sulla gestione dei pagamenti sulla sua piattaforma.
Un portavoce di Stripe ha affermato che l'azienda sostiene l'obiettivo di semplificare i pagamenti globali e che Libra ha questo potenziale. Al momento, però, l'intenzione della società è quella di seguire da vicino i progressi della criptovaluta, restando aperta alla possibilità di un'eventuale collaborazione in futuro.
Un portavoce di Visa, infine, ha dichiarato che la decisione finale dell'azienda sarà determinata da una serie di fattori, tra cui la capacità dell'Associazione Libra di conformarsi pienamente alle norme di legge.
Si tratta indubbiamente di un duro colpo per l'Associazione Libra, che aveva grandi aspettative per quella che avrebbe dovuto essere una valuta globale. Tuttavia, pur non potendola definire al momento una gran buona notizia, Zuckerberg l'ha percepita come liberatoria: "sai che stai per fare qualcosa di grande quando si accumula così tanta pressione", ha affermato il CEO di Facebook. "Per noi, l'impegno per questa missione è più importante di ogni altra cosa. Ora, conoscendo questa mancanza di impegno, abbiamo un quadro più chiaro della situazione e stiamo meglio".