In questi tempi di smart work è diventato fondamentale per noi tecnici informatici, e non solo, poterci collegare al computer dell’utente che lavora da casa e dargli supporto. I programmi per farlo non ci mancano, Teamviewer, AnyDesk, Supremo o l’open source Dwservice, in questo articolo conosceremo Distant Desktop disponibile, al momento, in versione gratuita per tutti, sia privati che in ambito commerciale.
Scarichiamo il programma e una volta avviato spunta una prima pecca, Microsoft Defender Smartscreen lo blocca, premiamo Ulteriori informazioni
ed eseguiamolo comunque nonostante l’editore sconosciuto. Il file è sicuro all’analisi di VirusTotal.com.
Distant Desktop non richiede installazione e potete già fornire ID Computer e password a chi vi deve dare assistenza.
Dovete scrivere ID e password così come sono proposti tutto in maiuscolo.
Seconda pecca, mia opinione personale, va bene la sicurezza e quindi dati robusti, ma quando dovete farvi dettare due dati così lunghi da una persona che vi parla al cellulare in viva voce vi assicuro che lo sbaglio è praticamente certo.
Vado a connettermi a un pc remoto e compare la lista di tutti i collegamenti fatti, anche gli inserimenti errati che ho tentato. Non ho trovato modo di modificare la lista.
Una conferma alla connessione tramite il firewall di Windows.
E siamo finalmente connessi al computer remoto. Nella parte in alto a destra trovate le funzioni aggiuntive del programma.
E’ possibile passare la connessione in Modo dimostrazione
e impedire a chi è collegato al computer di agire e a quel punto può solo visualizzare.
Si possono aprire diverse connessioni contemporaneamente, però mi sarebbe difficile fornire assistenza a due persone nello stesso momento.
L’unica cosa per cui potrebbe essere utile è confrontare qualche configurazione o recuperare un file per trasferirlo da un computer all’altro.
Distant Desktop permette di aprire una chat tra i due computer ed è presente anche la possibilità di parlarsi, però questa funzione non sono proprio riuscito a utilizzarla.
Si possono inoltre scambiare dei file tra i due computer.
Sempre dalle opzioni si può inserire una password fissa per l’accesso al computer personale quando siamo lontanti e creare una lista di ID fidati che possono collegarsi.
Conclusioni
A parte i problemi che ho riscontrato, possiamo perdonarli solo perché il programma è stato rilasciato da pochi giorni, Distant Desktop sembra essere promettente.
Non mi è del tutto chiaro cosa ci guadagnano a rilasciare un programma del genere gratuito per tutti, anche in ambienti commerciali, ma magari lo scopriremo in seguito.
Non ho ancora avuto modo di provarlo in ambito aziendale, spero di poterlo fare nei prossimi giorni e in caso aggiornerò l’articolo.