CrystalDiskInfo e HD Tune misurano lo stato di salute del vostro hard disk, con lo Scandisk, invece, si possono correggere alcuni degli errori trovati. Vediamo come utilizzarli.

Per quanto noi possiamo sperare che il nostro disco fisso sia assolutamente immortale, e conservi i nostri dati al sicuro, si tratta della parte del computer maggiormente sottoposta a usura meccanica. Con le testine sempre in movimento, alla ricerca dei dati nei vari piatti che compongono il vostro disco fisso, la possibilità che qualcosa si guasti e si blocchi è sempre in agguato. Basta uno sbalzo di tensione e un improvviso black-out, con la testina che non ritorna al punto giusto, oppure una traccia del disco che si rovina e si cominciano a perdere dati (a volte anche tutti quanti), oltre ad avere un sistema operativo instabile o problemi strani.

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Per non correre il rischio di perdere tutti i dati, l'unica soluzione è un backup periodico e frequente, su un disco esterno diverso da quello che contiene il vostro lavoro.

Mentre per monitorare lo stato di salute del disco, possiamo utilizzare la tecnologia SMART, che, basandosi su una serie di parametri, permette di avvisare l'utilizzatore del computer della possibilità che il suo hard disk stia per rompersi.

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Non è una “scienza” perfetta, ho visto dischi segnalati come problematici continuare a funzionare senza nessun problema, mentre dischi all'apparenza perfetti possono “morire” di morte improvvisa senza lasciare il tempo all'utente di salvare niente.

Vediamo ora il funzionamento di due programmi, CrystalDiskInfo e HD Tune, che permettono di visualizzare lo stato del vostro hard disk e come utilizzare lo Scandisk per correggere alcuni problemi del disco fisso.

CrystalDiskInfo

E' un programma in lingua inglese, disponibile in versione installabile e in quella portable, trovate le due versioni in questa pagina (non scaricate la Shizuku Edition è rivolta a un pubblico giapponese).

Attenzione perché la versione installabile del programma, propone di aggiungere qualche software, o toolbar, inutile, rifiutate, in ogni caso, tutto quello che vi viene consigliato.

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Non vi resta che avviare il programma e sperare che lo stato sia buono.Una spiegazione dei vari codici presenti nella schermata di CrystalDiskInfo, la potete trovare in questa pagina di Wikipedia.

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Oppure con un disco a rischio, ma che funziona senza problemi da almeno due anni in uno dei computer che utilizzo al lavoro.

Se vi trovate in una condizione del genere, vi conviene ripetere il controllo con una certa frequenza in modo da verificare che le cose non peggiorino e il disco fisso non sia proprio da cambiare.

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Per ultimo abbiamo un disco guasto, che è lo stesso che generava l'errore 1720 che abbiamo visto all'inizio dell'articolo.

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Tra le funzioni più interessanti di CrystalDiskInfo vi è la possibilità, attivando Residente di visualizzare la temperatura dei dischi fissi direttamente nella systray in basso a destra.

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HD Tune Pro

HD Tune Pro è distribuito in versione di prova, pienamente funzionante per 15 giorni, è in lingua inglese e permette di visualizzare numerosi dati riguardanti il disco fisso e le sue condizioni, oltre alla possibilità di eseguire dei test della superficie e benchmark delle prestazioni.

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Una volta installato permette di visualizzare lo stato di salute del disco fisso.

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E lanciare il test della superficie del disco alla ricerca degli errori presenti.

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Scandisk

Per provare a correggere alcuni errori (non quelli fisici molto gravi) possiamo usare lo Scandisk di Windows.

Per attivare questo controllo, dobbiamo cliccare con il tasto destro del mouse sul disco che vogliamo verificare e scegliere Proprietà.

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Poi StrumentiEsegui Scandisk.

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Se avete trovato, con i controlli precedenti, qualcosa di difettoso, potete provare ad abilitare anche la seconda casella di Cerca i settori danneggiati e tenta il ripristino. Nel caso abilitiate anche questa voce, i tempi del controllo si allungheranno molto.

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Nel caso del disco di sistema il controllo sarà pianificato per il prossimo avvio del computer.

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Al riavvio del computer, seguirà una fase piuttosto lunga, se il vostro disco fisso è piuttosto grande, (a meno che non si blocchi completamente, non dovete interromperla) in cui compariranno una serie di messaggi con gli errori trovati, corretti e non sistemati.

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