Toolwiz Time Freeze, uscito da qualche giorno nella nuova versione 2014, è un programma in lingua inglese, distribuito in maniera gratuita per tutti, anche in ambito commerciale, che permette di creare, all’istante, un ambiente virtuale del vostro sistema operativo in cui provare modifiche alla configurazione, installare programmi o navigare su Internet.

Se tutto quello che avete fatto non vi piace, o ha creato problemi, basta un riavvio del computer per cancellare qualsiasi cosa e ritornare al vostro normale sistema operativo che non ha subito nessuna modifica.

Update: Ho abbandonato l'utilizzo del programma, non più supportato da anni dagli sviluppatori, perché con le versioni più recenti di Windows 10, la 20H2, creava grossi problemi con il crash del sistema operativo. Ne sconsiglio l'uso.

Alcune cose importanti da ricordare sono:

  • La virtualizzazione riguarda solo il disco C di sistema non altri dischi/partizioni.
  • Non modificate documenti importanti, o salvate file, nel disco C con la virtualizzazione attiva, a meno che non abbiate escluso qualche cartella dalla virtualizzazione, al riavvio perdereste tutto quello che avete fatto.
  • La virtualizzazione vi può proteggere da molti tipi di malware, magari presi mentre navigate, ma non può proteggervi da quelli molto aggressivi che possono infettare particolari zone del disco fisso o una partizione diversa da quella di sistema. Quindi se intendete usarla per provare l’effetto dei malware siate molto prudenti.
  • Non è possibile provare tutti i programmi in ambiente virtuale, alcuni richiedono, obbligatoriamente, un riavvio del computer per poter attivarsi e quindi perdereste le modifiche fatte.

Installazione e funzionamento

L'installazione non presenta particolari richieste se non un minimo di impostazioni di configurazione, che potete anche non modifcare, e riavviare il computer al suo termine. Le dimensioni del "disco virtuale" sono di 5 Gigabyte, in genere sono più che sufficienti.

Toolwiz Time Freeze protegge sistema operativo creazione ambiente virtuale

L'interfaccia di TimeFreeze, anche se in inglese, si presenta estremamente semplice, un solo pulsante Start/Stop con cui avviare/fermare la virtualizzazione.

Toolwiz Time Freeze protegge sistema operativo creazione ambiente virtuale

Sempre da questa schermata è possibile inserire dei file/cartelle da escludere dalla virtualizzazione, per esempio la cartella Documenti se volete lavorare ai vostri file e non perdere le modifiche fatte al riavvio del computer dopo la chiusura di Time Freeze.

Se volete mantenere il sistema sempre protetto, si può attivare la virtualizzazione ad ogni avvio del sistema operativo, basta mettere il flag nella casella Enable Time Freeze automatically when Windows starts.

Si può attivare una piccola toolbar sul desktop che visualizza lo stato della protezione di Time Freeze tramite Show toolbar on your Desktop. Con Enable Password Protection for the control si può impedire l'accesso alla schermata principale del programma per impedire la sua disattivazione o modifiche alla configurazione.

Toolwiz Time Freeze protegge sistema operativo creazione ambiente virtuale

Quando la virtualizzazione è attiva, per terminarla basta premere il pulsante Stop e riavviare il computer per tornare al normale sistema operativo.

Toolwiz Time Freeze protegge sistema operativo creazione ambiente virtuale

Il consumo di memoria RAM, anche con la virtualizzazione attiva è molto contenuto.

Toolwiz Time Freeze protegge sistema operativo creazione ambiente virtuale

Conclusioni

Rispetto alla versione precedente è stata tolta la protezione dalle modifiche dei file/cartelle residenti su una partizione diversa da quella di sistema virtualizzata, ma hanno inserito la possibilità, forse molto più utile, in particolare per chi ha una sola partizione, di escludere dalla virtualizzazione determinati file/cartelle.

E' sparita (e in certi casi sarebbe stata utile) la richiesta di salvare le modifiche fatte quando si terminava la virtualizzazione, ora si può solo riavviare e perdere tutto quello che si è fatto per replicarlo poi quando si è rientrati nel vero sistema operativo.

Piccolo, leggero, facile da usare, utile in tutti quegli ambienti, come aule informatiche, Internet Point o biblioteche, dove utenti pasticcioni riescono a fare danni imprevisti al sistema operativo.Niente più reinstallazioni del sistema operativo, o ripristino di immagini di backup, basta riavviare il computer e (quasi) tutti i problemi spariscono.