Ci sono dei momenti in cui Windows protegge (giustamente) alcune aree del sistema operativo, come chiavi di registro o determinati file e cartelle, impedendoci di modificarle oppure cancellarle. Ho scritto prima che queste cose sono giustamente protette perché ritenute importanti, ma se, per qualsiasi motivo, dovessimo modificarle a tutti i costi?
Si può prendere possesso di una chiave di registro, o di un file/cartella, assegnando i permessi al nostro utente, però la procedura è piuttosto complicata e lunga da fare, vedi il nostro articolo.
Così possiamo ricorrere a PowerRun, disponibile in versione portable, per eseguire determinati programmi, come il registro di configurazione di Windows, con i privilegi massimi del TrustedInstaller che ci permettere di fare molte più cose rispetto al nostro account che è “solo” un Adminstrator.
Come sempre dobbiamo dirvi di usare PowerRun con giudizio e solo quando vi serve veramente, la cancellazione della chiave di registro, o di un file, sbagliata potrebbe causare gravi problemi al vostro sistema operativo.
Per darvi un’idea delle differenze tra l’avvio normale di Regedit.exe, il registro di configurazione di Windows, la chiave SECURITY sembra essere vuota, oltre che non cancellabile.
Mentre avviando il registro tramite PowerRun si vede che ci sono dentro molte chiavi di registro che ora sono modificabili.
PowerRun, di base, ha configurato il prompt dei comandi, PowerShell e Notepad, tramite il tasto + possiamo aggiungerne degli altri.
Basta selezionare il programma da avviare e inserire eventuali argomenti/opzioni che gli possono servire.
Durante le prove fatte ho aggiunto anche l’explorer.exe, l’esplora risorse di Windows, perché volevo cancellare alcune cartelle di cui si era impossessato TrustedInstaller e non riuscivo ad eliminarle.
Con explorer.exe non ci sono riuscito lo stesso, mentre FreeCommander, altro gestore di file e cartelle, non ha avuto nessun problema a cancellarle.
Alcuni dei programmi avviati da PowerRun potrebbero avere un aspetto diverso da quello a cui siete abituati con il vostro utente. Questo non impedisce a Notepad di modificare il file hosts di Windows senza richiedere nulla (provate a farlo con il vostro account normale e poi capirete la differenza).
Il “Saluti da TurboLab.it” è uno degli argomenti aggiunti all’avvio del prompt dei comandi.