Nel 1999, Microsoft non aveva ancora formalizzato la decisione di realizzare un sistema operativo unificato, rivolto sia al pubblico "home", sia al mercato dei professionisti. Ciò nonostante, i limiti dell'architettura basata su MS-DOS erano tali da inibire la capacità di innovare, e così il gruppo iniziò a lavorare al successore di Windows 98 basandosi sul codice di quello che sarebbe divenuto, pochi mesi dopo, Windows 2000. Il nome del progetto era Windows NT "NepTune". Non arrivò mai sugli scaffali, ma grazie ad una compilazione preliminare condivisa con i partner e sfuggita su Internet, è possibile dare un'occhiata a quello che sarebbe potuto essere

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Nota: questo articolo fa parte de "La storia completa di Windows".

Windows NT "NepTune"

"Neptune" sta per Nettuno (come il Dio romano del mare e l'ottavo pianeta del sistema solare). Internamente a Microsoft, veniva però scritto con "N" e "T" maiuscole (NepTune), a rimarcare l'impiego del kernel "NT". Nella grafica e nelle varie stringhe, però, la "T" è sempre minuscola.

I documenti Microsoft lo citano come Windows NT Neptune oppure Windows Neptune, ma nelle varie finestre di dialogo si presenta come Microsoft Neptune, senza riferimenti a "Windows"

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Windows Neptune Build 5111

All'epoca, Microsoft non rendeva disponibili liberamente le build preliminari dei propri sistemi operativi come invece avviene con Windows 10. Di conseguenza, l'unica versione di Neptune funzionante in circolazione è la build 5111: avrebbe dovuto essere riservata ai partner più stretti, ma qualcuno di essi decise di ridistribuire pubblicamente la ISO su Internet

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Oggi si trovano almeno due versioni del file ISO, ognuna leggermente modificata rispetto all'originale Microsoft. La più popolare non richiede il codice Product key durante l'installazione e non ha alcuna scadenza, mentre l'altra smette di funzionare dopo 444 giorni dalla data di installazione.

Dal punto di vista del branding, la build 5111 di Neptune è molto disomogenea: in alcune sezioni si parla effettivamente di "Neptune" mentre altre lo presentano come Windows 2000 ed altre ancora come Windows Millennium. Puro "work-in-progress", quindi.

Windows 5.5

Il comando winver restituisce un risultato molto simile a quella del diretto antenato e ne riutilizza il logo

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Il file C:\WINNT\system32\ntoskrnl.exe, ovvero quello che contiene la sezione più critica del kernel di Windows, presenta come numero di versione 5.50.5111.1. Di conseguenza, almeno in questo momento storico, Microsoft stava valutando di incrementare il progressivo interno di Windows 2000 (5.0) portandolo a 5.5 in Neptune

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In seguito, quando il vero successore di Windows 2000 debuttò con il nome di Windows XP, si scelse per quest'ultimo il numero 5.1, mentre Windows Vista balzò a 6.0.

Dal punto di vista numerico, dunque, il kernel di Neptune si presenta come successore di Windows XP.... cosa che, ovviamente, non è assolutamente vera.

Activity centers

La principale novità proposte da Neptune sono gli Activity centers (traducibile come Centri attività). Si tratta di applicazioni realizzate con un misto di HTML (il linguaggio delle pagine web) e modello Win32 (la tecnologia classica per realizzare programmi Windows) che avrebbero dovuto aiutare l'utente a svolgere specifici compiti.

Nella build 5111 di Neptune, gli Activity centers devono essere attivati manualmente seguendo questa procedura:

  1. copiare il file D:\i386\accore.dll (dove D: va sostituito con la lettera associata al lettore CD) in C:\WINNT\System32
  2. cliccare Start -> Esegui
  3. impartire il comando regsvr32 accore.dll
  4. aprire manualmente il file C:\WINNT\Activity\Start\StartPage\start.htm

Questa pagina, che vediamo nel browser web ma è plausibile fosse destinata ad un'applicazione nativa a sé stante, funge presumibilmente da "indice" per tutti gli altri Centri

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Alla luce del logo Windows Millennium possiamo ipotizzare che questa stessa tecnologia fosse in fase di valutazione per l'inserimento anche in Windows ME.

Solo alcuni dei collegamenti proposti sono effettivamente funzionanti:

  • E-mail (scritto con il trattino, come era considerata buona grafia in quel periodo): apre Outlook Express
  • The Internet (con l'articolo davanti: un altro retaggio del passato): avvia Internet Explorer:
  • Documents: apre l'utility Wordpad
  • Music: errore "file non trovato"
  • Photos: errore "file non trovato"
  • Games: errore "file non trovato"
  • Help and support: apre la guida in linea

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Il cambio di tema è funzionante: selezionando Jump, la schermata iniziale diviene arancione e mostra clipart perfettamente in linea con il gusto dell'epoca

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Nella cartella C:\WINNT\Activity troviamo le directory Game, Music, Photo. È plausibile che i rispettivi file home.htm avrebbero dovuto aprirsi cliccando sui corrispondenti collegamenti nella schermata principale

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Photo è l'unico non-funzionante. I tentativi di aprirlo mandano infatti in crash Internet Explorer.

Schermata di login

Proprio in Neptune debuttò per la prima volta la schermata di login dalla quale cliccare il proprio account per accedere a Windows. Il concetto si sarebbe evoluto fino alla Schermata di benvenuto di Windows XP, ma già in Neptune notiamo chiaramente il paradigma finalizzato a sostituire l'immissione testuale dello username che caratterizzava le generazioni precedenti

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Account utente

La gestione degli account utente prevista da Neptune, qui chiamata Windows Identities, è molto diversa dalle altre generazioni di Windows.

Innanzitutto, lo strumento dedicato proposto dal Pannello di controllo è realizzato in HTML (il cursore del mouse diviene addirittura una mano quando si passa sui link!), ha una grafica inedita, è dotato di una barra del titolo diversa dalle finestre standard di Windows e non può essere ridimensionato o ridotto ad icona: oggi è impossibile non vederci un precursore delle app in stile moderno che avrebbero debuttato su Windows 8 più di 10 anni dopo

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Esordisce su questa generazione anche la sezione per modificare l'immagine di profilo. Le 10 grafiche fornite in dotazione -tutte a bassissima risoluzione- rimangono un'esclusiva di Neptune

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A livello operativo troviamo invece una suddivisione molto granulare dei tipi di account:

  1. Owner (Proprietario): è sostanzialmente l'amministratore del PC e detiene i privilegi massimi
  2. Adult (Adulto): è una sorta di amministratore al quale è precluso il permesso di modificare gli altri account
  3. Child (Bambino): Ha privilegi ridotti e può essere soggetto a limitazioni di orario o contenuti
  4. Guest (Ospite): può solo usare i programmi già installati e salvare documenti

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La gerarchia venne semplificata prima del debutto di Windows XP: Owner e Adult vennero fusi in Administrator, mentre Child fu rinominato in Standard contestualmente alla rimozione dei filtri su contenuti e durata della sessione.

Ibernazione di default

Curioso notare come il comando di spegnimento sotto Start, denominato Power Off, non offra la possibilità di riavviare il PC. Di più: non scatena il tradizionale arresto (shutdown) ma bensì l'ibernazione

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Forse anche alla luce della scarsissima affidabilità della funzione, Microsoft decise di tornare sui propri passi con Windows XP, ed il comando di spegnimento fu ri-associato al tradizionale shutdown.

L'ibernazione come default tornò in Windows Vista, quando la tecnologia era ormai divenuta matura e funzionava correttamente nella maggior parte dei casi.

Microsoft AutoUpdate

Neptune è dotato di un client di aggiornamento automatico chiamato Microsoft Update (si apre avviando manualmente C:\WINNT\wuauclt.exe) le cui opzioni rispecchiano da vicino quelle che, qualche tempo dopo, sarebbero apparse in Windows XP

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storia Windows, anno 1999: Windows Neptune

Firewall

Windows XP fu il primo sistema operativo Microsoft a fornire un firewall in dotazione al sistema operativo (anche se, inizialmente, era disattivato di default: solo da Service Pack 2 venne attivato automaticamente). Ma già in Neptune troviamo le prime tracce di un firewall nativo, anche se ancora non c'è alcuna interfaccia per regolarne le opzioni di funzionamento

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Keyring

Frugando fra gli eseguibili della cartella C:\WINNT si trovano alcuni programmi più o meno completi. Uno è Keyring (C:\WINNT\keyring.exe, letteralmente "portachiavi"): una nota specifica che si tratta di un tool ad uso interno Microsoft

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Neptune Core Setup

Sul CD di installazione troviamo invece Neptune Core Setup (D:\I386\onetouch.exe): un programma che "installa una versione dei componenti Core di Neptune ad uso interno Microsoft". Cosa faccia e a cosa serva non è chiaro, ma a giudicare dai testi sembra trattarsi di qualcosa riservato al team di sviluppo

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Evoluzione: 5 Service pack e Windows Triton

Il documento Three-Year Outlook (PX07297) che Microsoft divulgò nel corso del processo che la vedeva accusata di pratiche monopolistiche illegali rivela molte informazioni interessanti circa il futuro di Neptune.

Scopriamo da questa fonte che Neptune avrebbe dovuto arrivare sul mercato a marzo 2000, per poi ricevere ben 5 Service pack: SP1 già a maggio dello stesso anno, SP2 a settembre, SP3 a gennaio 2001, SP4 a luglio e SP5 a marzo 2002.

Nello stesso file si cita anche Windows NT "Triton", descrivendolo come un sistema operativo con miglioramenti minori rispetto a Neptune. Si ipotizzava che potesse arrivare sugli scaffali già per marzo 2001

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Edizioni e architetture

Nello stesso PDF si fa riferimento anche a 3 edizioni (SKU) del prodotto: Entry-Level, Standard e High-End. Quest'ultima, oltre al supporto ad un numero arbitrario di CPU, avrebbe dovuto essere compilata anche a 64 bit

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Requisiti di sistema

I requisiti minimi per Neptune prevedono CPU Pentium e 32 MB di RAM. Quelli raccomandati salivano a Pentium II e 64 MB di RAM.

Interruzione dello sviluppo

Neptune avrebbe dovuto essere il successore di Windows 98 rivolto al mercato "home". In corso d'opera, però, Microsoft decise di fondere la gamma business e quella home in un unico progetto denominato Whistler, che sarebbe culminato con il lancio sul mercato di Windows XP.

Neptune venne dunque abbandonato durante i primi mesi dell'anno 2000, ed il team che lo stava sviluppando fuso con quello che, nel frattempo, stava pianificando Odyssey, ovvero l'equivalente successore di Windows 2000 rivolto al solo mercato professionale.

Come scaricare Neptune

Chi desiderasse dare un'occhiata a Neptune e fare un giro di prova può facilmente installarlo in una macchina virtuale scaricando la ISO:

» Scarica: Scaricare Windows Neptune CD/ISO: download diretto verificato