Con Spotify la musica è nel cloud. Guida al servizio di ascolto e download musicale completamente legale

Negli ultimi 10 anni le modalità di ascolto della musica sono sensibilmente cambiate e se un tempo era una fortuna avere una delle prime (e lente) linee 56K, oggi la maggior parte degli utenti ha la possibilità grazie alle moderne linee ADSL di eliminare del tutto molti sistemi di archiviazione in favore dei moderni servizi cloud.

Uno di questi è Spotify, un servizio che ha già riscosso parecchio successo in quanto permette in maniera del tutto legale di ascoltare (e scaricare, previa sottoscrizione di un abbonamento a 10€ al mese) milioni di canzoni gratuitamente dal proprio pc, smartphone e tablet Android, Apple, PC, Smart TV, dispositivi Meego, webOS e Symbian facendo concorrenza ai servizi di musica online come Google Play Music, Nokia Music ecc..

Scopriamone il funzionamento.

Download ed installazione

Andiamo sul sito di Spotify e clicchiamo in alto a destra su Scarica Spotify: si aprirà una finestra che ci invita a creare un nuovo account o ad accedere tramite il nostro account Facebook. Una volta scelta la modalità d’accesso ed eventualmente aver completato l’iscrizione partirà il download.

Avviato l’installer partirà il download e la breve installazione di Spotify. Ci troveremo dopo poco sulla schermata di accesso:

Inseriamo i dati di accesso indicati in fase d’iscrizione o mediante il nostro account Facebook e si aprirà la pagina principale di Spotify che ricorda molto quella del player di casa Apple iTunes:

Funzionamento

La versione gratuita di Spotify ci permette di ascoltare gratuitamente le nostre canzoni, per farlo possiamo digitare il nome della canzone nel campo Cerca in alto a sinistra (nulla ci vieta di cercare anche il semplice artista o l’intero album):

Cliccando su un risultato si aprirà l’album di appartenenza della canzone e con un doppio click su di essa partirà la riproduzione che sarà possibile controllare dal campo in basso a sinistra come in figura:

E’ possibile salvare l’album o le singole canzoni in una playlist per avere il tutto disponibile sul proprio dispositivo mobile o su altri pc con Spotify installato o semplicemente per non doverli cercare un’altra volta.

Per farlo basta fare click sul pulsante Salva come playlist o nel caso di un singolo brano fare click destro su di esso e dal menù contestuale scegliere Aggiungi a e Nuova Playlist per crearne una nuova che comparirà nella lista a sinistra oppure per aggiungere i brani ad una playlist esistente.

Cliccando con il tasto destro su di essa è possibile rinominare, condividere la playlist copiando il suo link o su un social network o effettuarne il download per poterla scoltare in assenza di connessione ad internet.

Sincronizzazione con i dispositivi mobili

Alcune parole vanno sicuramente spese per la possibilità di Spotify di sincronizzare le playlist tra i dispositivi ed ascoltare/scaricare su di essi scaricando l’applicazione Spotify dal Play Store o dall’App Store.

A seconda che utilizziamo uno smartphone oppure un tablet o pc la modalità di ascolto sarà differente:

Nel caso degli smartphone, l'ascolto gratuito è limitato alla sola funzione shuffle di Spotify ovvero sarà possibile solo creare delle playlist dei nostri brani che potremo ascoltare solo in ordine casuale, ai quali durante la riproduzione Spotify ne aggiungerà degli altri correlati (in genere dello stesso autore ma di un altro album) avendo la sola possibilità di saltare un massimo di 6 tracce per ogni ora di ascolto. Naturalmente tali limiti scompaiono con la sottoscrizione dell'abbonamento Premium (test effettuati su Samsung Galaxy S2 Plus con Android 4.2.2 e iPhone 5 con iOS 7.0.4).

Discorso diverso se utilizziamo un tablet: in questo caso le limitazioni di cui abbiamo parlato sopra non esistono e di fatto possiamo ascoltare qualsiasi brano senza alcun limite (test effettuati su Samsung Galaxy Note 10.1 con Android 4.1.2):

Quanto conviene Spotify?

Spotify è al momento il miglior servizio per l’ascolto e il download di musica completamente legale. Gratuitamente abbiamo la possibilità di ascoltare milioni di brani con l'unico limite di avere a disposizione una connessione ad internet. Tale limite sparisce poi sottoscrivendo l'abbonamento da 9,99€, permettendoci di scaricare (sempre legalmente) i brani per portarceli ovunque.

Spotify si presenta quindi come un valido servizio di cloud music: personalmente ho sparpagliate tra il mio pc, il mio smartphone ed il mio tablet ore e ore di musica dei miei cantanti preferiti. Disponendo di una linea ADSL di tipo flat e una connessione mobile piuttosto veloce ho liberato un bel po’ di spazio in favore di Spotify che con un costo pari a zero al mese mi permette di ascoltare i miei brani preferiti su tutti i miei dispositivi. Anche nel caso in cui l'operatore di telefonia vi imponga un traffico dati massimo potete dormire sogni tranquilli: durante i miei test (connessione Wind e Tre con rispettivamente 2GB e 3GB di traffico dati mensile usate intensamente) Spotify si è rivelato molto parsimonioso nei consumi producendo durante l'ascolto un traffico dati del tutto irrilevante.