In questi giorni, i criminali informatici stanno mettendo a segno vari colpi, approfittando della nuova applicazione Immuni messa a punto dal Governo per il monitoraggio del Covid-19

FuckUnicorn: ransomware si finge app Immuni - 102757038_1542938899201119_3147381132912230400_n

Di recente, infatti, è stata lanciata una massiva attività di cybercrime con email di phishing contenenti un ransomware chiamato FuckUnicorn che, sfruttando l’occasione del codice Immuni, rilascia un file .exe attraverso un dominio del tutto identico a quello della Federazione dell'Ordine dei Farmacisti Italiani.

Una volta eseguito, questo file visualizza la mappa interattiva dei contagi ad imitazione di quella ormai celebre della Johns Hopkins University e avvia il processo di cifratura.

Successivamente, sul PC delle vittime compare la richiesta di riscatto in Bitcoin e le istruzioni di pagamento: in sostanza, il computer del malcapitato viene letteralmente preso in ostaggio con tutti i dati in esso contenuti.

La Polizia postale, però, consiglia di non procedere mai ad alcun pagamento, perché non è certo che il materiale criptato verrà poi restituito.

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Si consiglia di tenere sempre aggiornato il sistema operativo del proprio PC, di installare un buon antivirus, di effettuare con scadenza ravvicinata il backup dei dati presenti nel proprio supporto informatico e di fare attenzione alle e-mail sospette e “non attese”, evitando di aprire file allegati o di cliccare su link in esse contenute.