Con una "nuova" scheda video AGP ho ripristinato la piena operatività di un vecchio PC, che ora riproduce filmati HD a 720p senza alcuno "scatto" e videogioca in maniera più che dignitosa. Vi racconto qui la mia esperienza... e le alternative.
La situazione di partenza
Prendi un vecchio PC con processore Pentium 4 perfettamente funzionante, ma adattatore video integrato sulla scheda madre completamente inadeguato e non supportato dai sistemi operativi moderni: quale GPU acquistare per ottenere una postazione in grado di riprodurre filmati HD in modo fluido o intrattenere con qualche semplice videogioco?
Questo è il progettino che mi ha tenuto occupato nei weekend scorsi, anche a causa di ulteriori elementi a complicare il tutto:
- AGP: la scheda madre offriva solo il vetusto slot AGP, definitivamente scomparso dal mercato moderno da molti anni in favore del successore, PCI express
- budget limitato: con i prezzi dei tablet di fascia entry a ridosso dei 100 €, una spesa superiore ai 50-60 € per ripristinare un rumoroso e ingombrante PC desktop è difficilmente giustificabile
- compatibilità con Windows 8 a 64 bit: la compatibilità con il più recente sistema operativo Microsoft si traduce nella garanzia di un minimo di longevità
Compatibilità con Windows 8
Per prima cosa ho scartato tutte le GPU non supportate da Windows 8. Per farlo, ho consultato queste due liste:
Brevemente: si parla di tutte le GPU superiori a NVIDIA GeForce 6150 e ATI Radeon HD 2000. Questo, per la mia situazione, è il limite inferiore del mio ventaglio di scelte.
Naturalmente, i modelli molto vecchi non consentono di accedere alle tecnologie più recenti (DirectX 11 o WDDM 1.2, ad esempio), ma comunque si può supporre che funzionino "al meglio delle proprie capacità".
Solo schede AGP
Ho quindi fissato il paletto "superiore" cercando quale fosse l'ultima GPU prodotta dalle due aziende disponibile in edizione AGP:
Si scopre così che le ultime GPU con supporto AGP mai prodotte sono AMD Radeon HD 4670 e GeForce 7950 GT.
Problemi di reperibilità
Ok, sappiamo così in quale intervallo muoverci.
Purtroppo, il difficile non è ancora fatto: schede basate su queste GPU sono ormai fuori produzione da molti anni. L'offerta è quindi estremamente scarsa (AMD Radeon HD 4670 su eBay, GeForce 7950 GT su eBay) e.. l'antiquariato si paga! In questo momento, ad esempio, è presente una sola proposta con la dotazione ATI, ad un prezzo appena inferiore ai 100 €. Nessuna traccia, invece, della soluzione concorrente.
Bisogna scendere parecchio per trovare qualcosa che sia disponibile ancora in buone quantità e ad un prezzo ragionevole: le prime ad un prezzo accettabile (50 € circa) montano AMD Radeon HD 3450.
Le debolezze di Radeon HD 3450
Non è esattamente quanto speravo di ottenere. La soluzione offre solo la versione "UVD+" dell'unità Unified Video Decoder grazie alla quale la GPU sgrava la CPU dalla decodifica video. Questo significa che l'accelerazione massima scatterà solo riproducendo filmati compressi con il codec H.264, e parte del lavoro rimarrà comunque a carico del vetusto processore centrale.
Inoltre, la decodifica dei filmati in streaming erogati tramite Flash Player riceverà solo benefici marginali: l'accelerazione completa, infatti, è supportata solo a partire dalla serie "4000".
Recuperare i driver giusti
Una volta montata la scheda, bisogna procedere con il setup dei driver.
Il migliore che ho individuato (dopo innumerevoli prove) è il pacchetto "AMD Catalyst 12.4 Hotfix for Windows 7/Windows Vista 64-bit Edition".
Sebbene AMD proponga anche una versione più aggiornata e specifica per Windows 8, risparmiatevi la fatica: è ormai appurato che questo software non è compatibile con le vecchie schede AGP (nonostante nelle note ufficiali si legga diversamente), mentre il precedente funziona alla perfezione.
Impressioni d'uso
Nonostante le limitazioni "sulla carta", nella pratica le cose vanno decisamente meglio.
Senza il dispositivo, la riproduzione di filmati HD occupa completamente una CPU che non si dimostra all'altezza, e procede quindi "a scatti"
Inoltre, in queste condizioni, il sistema risponde a fatica ai comandi e chiudere l'applicazione risulta difficile.
Con la nuova GPU, invece, i filmati sono fluidi (nonostante la comparsa di qualche errore di decodifica, ben visibile anche nello screenshot sottostante) e il sistema operativo risponde sempre prontamente
Nota: per motivi di contingenza, il primo screenshot è stato catturato su un sistema basato su CPU Intel Pentium 4, il secondo su un AMD Athlon 64. Il risultato generale, comunque, non cambia.
Situazione del tutto analoga provando qualche videogioco, a patto di non scegliere titoli troppo recenti e mantenere la risoluzione entro i 1024 pixel.
Bene anche la visualizzazione in streaming tramite browser: rimane fluida e godibile anche in HD, sebbene il sistema sia visibilmente più sotto sforzo.
Niente 1080p o HDMI
Ovviamente non è pensabile che la soluzione complessiva divenga paragonabile ad un PC moderno con soli 50 € di aggiornamento. Oltre alle già citate limitazioni in ambito il gaming, i filmati "full HD" (1080p di risoluzione) rimangono fuori portata.
Da considerare anche il fatto che la scheda non offra una porta HDMI, ma solo DVI e VGA. L'aspetto, naturalmente, non può essere sottovalutato in caso si desideri collegare il sistema ad una TV che non disponga delle entrate adeguate.
Ne vale la pena?
Se avete un vecchio PC pressoché completo che volete riutilizzare, la spesa può essere accettabile. Ma assicuratevi di fare le opportune valutazioni: una scheda basata su una modernissima GPU AMD Radeon HD 7750 (unicamente con interfaccia PCIe), può essere acquistata per appena 70 €, quindi il prezzo per "risuscitare" una soluzione obsoleta è spropositato rispetto al nuovo (ma costa comunque meno che non costruire un PC completo da zero, oppure acquistare un nuovo tablet).
L'alternativa: smartphone+MHL+Bluetooth (oppure: smartphone+OTG)
L'alternativa più interessante, se già possedete un tablet o uno smartphone, è quella di collegare il vostro dispositivo mobile ad un display esterno tramite un cavetto MHL (trasforma la porta micro-USB in una sorgente HDMI) e affiancare una tastiera Bluetooth, trasformando di fatto l'apparecchio in un mini-PC (da utilizzare come semplice "thin client", magari) dalle capacità persino superiori (per molti versi), ad una spesa comunque paragonabile.
Se invece vi accontentate delle dimensioni del display in dotazione al vostro apparecchio, potete dotarvi di un economico cavetto OTG con il quale inserire testo sul device tramite una comoda tastiera USB. Non sarà un PC completo, ma spenderete 5 € invece di 50 €.