Linux Mint è una tra le derivate (ovvero dicasi "distribuzioni") più conosciute e diffuse di Ubuntu. Attualmente l'ultima edizione rilasciata è la 20.2, nome in codice "Uma", disponibile in tre differenti ambienti desktop: Cinnamon, MATE e Xfce.
Linux Mint: rimuovere i kernel superati da GUI (e non solo) per recuperare un po' di spazio su disco
| |Guida completa: come e perché installare un nuovo kernel sullo smartphone Android (cosa significa Governor, Hotplug e Scheduler)
Da Windows a Linux fino ad arrivare ad Android, tutti i sistemi operativi per PC, server e smartphone impiegano una componente detta kernel (quello di Android, in particolare, è una versione modificata di quello di Linux). Si tratta della parte centrale dell'architettura software, ovvero quella che gestisce compiti di basso livello quali la comunicazione con le periferiche hardware, l'allocazione di memoria e cicli di CPU ai singoli processi e via dicendo. Le applicazioni si interfacciano poi con il kernel per accedere alle risorse necessarie, mentre l'interfaccia utente (UI) maschera tutta la complessità dietro a grandi pulsanti colorati. Ebbene: l'architettura modulare di Android consente di rimuovere il kernel fornito in dotazione alla ROM e sostituirlo con qualcosa d'altro. Fortunatamente per noi utenti, installare un nuovo kernel su Android è facilissimo. Vediamo quali sono i benefici ottenibili e come procedere concretamente