Ventoy dispone di una serie di plugin aggiuntivi che permettono di modificare alcune configurazioni della pendrive che abbiamo creato. I plugin sono molti, ma alcune cose sono, almeno per me, poco utili e comprensibili, potete fare riferimento a questa pagina per trovare le altre spiegazioni. Io mi limiterò ai plugin che mi sono sembrati più utili e che ho attivato nella mia pendrive.
All’interno dell’archivio che contiene Ventoy, e che potete scaricare da questa pagina, trovate il file VentoyPlugson.exe
, una volta avviato, e inserita la pendrive dove abbiamo installato Ventoy, basta cliccare su Start
.
Dai Global Control Plugin
si può impostare la lingua italiana per i menu di Ventoy e, per me la cosa più interessante, la cartella di default dove cercare le immagini ISO che abbiamo copiato nella pendrive.
Come impostazione di base, Ventoy cerca le immagini ISO in tutta la pendrive, se avete tante cartelle e tanti file i tempi d’avvio possono allungarsi di molto. Se invece create una cartella, e ci copiate tutte le immagini ISO, indicando a Ventoy di cercare solo in quella determinata cartella, l’avvio è molto più rapido.
Altra cosa interessante riguarda l’installazione di Windows in computer non supportati per problemi hardware con qualche componente.
Di default Ventoy ha attiva la funzione di bypassare questo controllo hardware, come quello di richiedere un account online Microsoft, se invece volete attivare queste due cose dovete mettere a zero i due valori.
Come ultima cosa si può impostare la tastiera in italiano.
Nei Theme Plugin si può modificare la risoluzione e il tema di Ventoy, dopo aver fatto qualche prova, i cambiamenti non mi hanno convinto e così ho ripristinato i valori iniziali.
Nella pendrive utilizzata ci sarà una nuova cartella chiamata Ventoy con al suo interno un file ventoy.json
e, se avete fatto delle modifiche a questo file, il suo backup ventoy_backup.json.
Si tratta di un file di testo, teoricamente modificabile con un qualsiasi editor come Notepad, ma è meglio lasciar fare a VentoyPlugson.exe perché potreste incorrere in un messaggio come questo.
Per il resto dei plugin, lascio a voi la possibilità di scoprirne l’utilizzo, alcuni di questi sono legati al mondo Linux e Mac dove, ammetto, non ho esperienza, né possibilità di provare. Se scoprite qualcosa di utile siete liberi di segnalarlo nei commenti.