Per anni non abbiamo mai sentito il bisogno di controllare il nostro polso per vedere che ore erano, dato che il nostro smartphone poteva darci molte più informazioni, oltre all'ora, nello stesso momento. Siamo tornati a controllare il nostro polso con l'avvento degli smartwatch, anche questi in grado di darci molte più informazioni allo stesso momento, tra cui l'ora è solo secondaria. Attualmente esistono molte varietà di smartwatch dai più famosi e costosi delle marche di prodotti elettronici più blasonati, passando per quelli di marche di gioielli o di moda fino a quelli cinesi tra i quali si possono comunque distinguere prodotti di qualità e altri che non possono essere che definiti, paccottiglia. Indipendentemente dal modello di smartwatch, per far sì che funzionino a dovere, devono essere configurati in maniera opportuna e dato il vario e variegato mondo Android, non è detto che questa sia una operazione di cui tutti sono capaci, vediamo adesso quali sono i punti che dobbiamo sempre controllare prima di rimandare indietro il nostro smartwatch dicendo che non funziona.
Weofly Vive 2 è uno smartwatch dall'aspetto "premium" che si rivolge principalmente agli sportivi, grazie al GPS integrato, all'altimetro con barometro e al supporto di 60 discipline sportive. C'è poi la capacità di svolgere telefonate direttamente dall'orologio, leggere le notifiche, controllare la fotocamera dello smartphone e la musica, nonché tracciare i parametri vitali: durata e qualità del sonno, frequenza cardiaca, ossigenazione del sangue e quant'altro. Vediamo i dettagli in questa nostra recensione e prova dello smartwatch Weofly Vive 2
Come largamente previsto dagli osservatori, Apple ha sfruttato l'evento del 9 settembre 2014 per presentare i due modelli di iPhone 6 e l'attesissimo "Apple Watch", esordio dell'azienda della Mela nel nascente mercato degli orologi intelligenti.