Avete ancora quel vecchio Android box che non si aggiorna più da anni, con una versione obsoleta del sistema operativo per cui è difficile trovare anche solo un'app che ci funziona? Se la risposta è sì, forse potete riesumarlo e dargli nuova vita grazie a CoreELEC!
Come trasformare un PC o un Raspberry Pi in una console per vecchi giochi
| |Se abbiamo un vecchio computer, anche con hardware affatto performante, non dobbiamo per forza destinarlo alla discarica ma possiamo riutilizzarlo per vari progetti! Abbiamo già visto come possiamo trasformarlo in un server per mail personali adesso vediamo come trasformarlo in qualcosa di più ludico: una console per vecchi giochi!
[LINUX] "Imbottiglia" giochi e programmi per Windows in Flatpak: guida a Bottles
| |Dato che è invecchiato più di 30 anni (la prima release risale al 1993!) dovremo conoscere bene Wine, il programma per sistemi UNIX che consente di "far girare" i programmi per Windows. Sappiamo bene ormai che non è un emulatore (come dice il nome, acronimo ricorsivo che sta per "Wine Is Not an Emulator") ma una piattaforma che consente di tradurre le chiamate di sistema fatte dai programmi per Windows in qualcosa di comprensibile per sistemi UNIX. Sappiamo anche che, nonostante l'ottimo lavoro di sviluppatori e contributori, ha alcuni limiti, uno su tutti quello di offrire, di base, solo uno stesso ambiente comune a qualsiasi programma si installi. Ma la configurazione di Wine necessaria per alcuni programmi può non essere funzionale per altri, ogni programma può richiedere una messa a punto diversa dagli altri. Per questo sono nate delle interfacce per Wine in grado di creare facilmente ambienti unici (detti Windows prefix o WINEPREFIX dal nome della variabile associata) la cui configurazione può essere ottimizzata per programmi diversi, senza fare la messa a punto delle impostazioni o creare manualmente configurazioni diverse ogni volta che si vuole avviare un programma. L'ultimo arrivato in questo campo è, appunto, Bottles che sfrutta le caratteristiche di Flatpak e riesce ad isolare e confinare in sandbox anche i programmi per Windows.
Che cosa è la passkey?
| |In breve, la passkey è un evoluzione molto più sicura e più facile da utilizzare dell'attuale password per accedere ai vari servizi, che molti di voi probabilmente staranno già utilizzando senza nemmeno saperlo. Vediamo un po' più in dettaglio le caratteristiche della passkey e perché è considerata più sicura e anche più facile da utilizzare, caratteristiche queste che di solito non vanno di pari passo.
Alcuni servizi di cui non dovreste assolutamente fare a meno!
| |Ci sono un sacco di servizi su internet che possono facilitarci la vita di tutti i giorni e di alcuni di questi non dovreste assolutamente farne a meno! Eccovene alcuni accuratamente selezionati!
Privacy e dispositivi aziendali
, , | |Tempo fa, a seguito di una discussione sulla sicrezza aziendale, sono emerse domande sull'eventualità che, attraverso i dispositivi aziendali forniti in dotazione ai dipendenti, potesse essere possibile un controllo più invasivo di quello strettamente connesso a meri interessi aziendali. Ma è tecnicamente possibile? Soprattutto, è legale? Cosa può fare un dipendente che deve utilizzare questi dispositivi per lavoro per garantirsi un po' di privacy?
Come rimuovere facilmente Linux dal dualboot con UEFI e Secure Boot attivi
| |In passato, con il vecchio BIOS, rimuovere Linux da un sistema dualboot con Windows richiedeva, oltre alla cancellazione della partizione contenente il sistema operativo con il pinguino, correggere i settori dell'MBR che erano stati sovrascritti dal bootloader (in genere GRUB) che consentiva la scelta del sistema da avviare. Per fare questa operazione, era necessario avviare il sistema con un ambiente di ripristino e passare specifici comandi. Era anche possibile utilizzare programmi dedicati, che in maniera semiautomatica correggevano l'MBR. Ma con la versatilità dei sistemi UEFI, tutto questo non è più necessario e rimuovere completamente una installazione di Linux dal dualboot, richiede meno di 5 minuti!
Che cosa è il Privacy-preserving attribution di Firefox?
| |Abbiamo visto come Mozilla e Firefox siano sempre schierati in prima linea nella difesa della privacy dei propri utenti ma l'implementazione di questa nuova funzione (ancora sperimentale!) ha fatto storcere il naso a molti. Vediamo più in dettaglio di cosa si tratta e anche come disattivarlo!
Come accedere al menu avanzato about:config in Firefox per Android
| |In Firefox, le impostazioni avanzate raggiungibili attraverso about:config sono ben conosciute dagli smanettoni e dagli appassionati che apprezzano le possibilità offerte e comprendono i rischi che si corrono modificando le voci qui presenti. Dato però che "da grandi poteri derivano grandi responsabilità ", Mozilla ha pensato bene (o male?) di rendere inaccessibili queste impostazioni avanzate, tramite il già citato collegamento, dalla versione di Firefox per Android ma c'è un altro modo per accedervi ugualmente.
[LINUX][MacOS]La virtualizzazione dei sistemi operativi non sarà più un problema: guida a Quickemu
| |Anche su Linux e MacOS è disponibile VirtualBox, che già conosciamo bene, allora perché dovremo prendere in considerazione Quickemu, che tra l'altro è uno strumento che funziona da linea di comando, senza interfaccia grafica? Perché come si può intuire dal nome è molto veloce, non solo nell'emulazione delle macchine virtuali (dato che alla sua base c'è il fantastico Qemu, abbreviazione che sta per Quick Emulator, emulatore veloce) ma anche e soprattutto per la creazione delle stesse! Non ci credete? Continuate a leggere!
[LINUX] Guida a Waydroid: usa le app di Android su Linux
Waydroid, il successore dell'ormai defunto Anbox, è un programma che serve per creare facilmente un container dove eseguire le applicazioni di Android, sfruttando la famosa custom ROM, LineageOS. Per poter essere utilizzata, ha alcuni particolari requisiti ma quelli più stringenti per far sì che funzioni correttamente sono due: il sistema su cui viene eseguito deve supportare Wayland (il nuovo protocollo per la gestione dell'interfaccia grafica su Linux) e deve essere presente un particolare modulo del kernel utilizzato su Android (che ricordo, ha alla sua base, Linux), detto binder_linux che purtroppo non è attivo su tutte le distribuzioni. Per questo motivo la guida ufficiale per l'installazione comprende solo poche e particolari distribuzioni ma, con qualche accorgimento, possiamo installare e utilizzare Waydroid anche su altre; vediamo ad esempio come installare Waydroid su LinuxMint che ufficialmente non è supportata.
[LINUX] Come clonare un disco (anche criptato) su uno più grande
| |Volete sostituire il disco del vostro computer con uno più "grande" in termini di capacità ma non volete reinstallare tutto il sistema? State pensando alla clonazione ma vi preoccupa il fatto che il vostro disco sia criptato? Ecco un modo pratico (ma non certo il più veloce) per clonare un disco criptato su un disco più grande!
La virtualizzazione dei sistemi operativi non sarà più un problema: guida a VirtualBox
Installare un secondo (o anche più di uno) sistema operativo nel nostro computer è sicuramente un’operazione fattibile, però richiede la creazione di almeno una partizione aggiuntiva, inoltre avremo anche un boot manager per decidere quale sistema dovrà avviarsi per primo. Il problema sorge quando dovremo sbarazzarci del secondo sistema, se non dovesse piacerci, o risultare non compatibile con il nostro computer e le nostre esigenze. Togliere il boot manager e le partizioni aggiuntive, se qualcosa dovesse andare storto durante queste operazioni, potrebbe comportare dei problemi al sistema operativo presente inizialmente da non poter più avviarlo. Meglio allora virtualizzare.
Che cosa sono le "reproducible builds"?
| |Ho sempre detto che i programmi a sorgente aperto (open source) sono trasparenti perché non nascondono nessuna delle sue funzioni. Chiunque comprenda il codice con cui sono stati scritti può ispezionarli alla ricerca di eventuali funzioni malevole e anche se noi non siamo in grado di comprendere il codice possiamo stare certi che, se un programma è molto diffuso, moltissimi sviluppatori avranno dato, almeno una volta, un'occhiata al codice sorgente. Il problema è che veramente una piccolissima porzione di utenti scarica il codice e perde tempo a compilarlo per creare il programma finito da utilizzare; quando disponibile, la stragrande maggioranza si limita a scaricare l'archivio o il pacchetto contenente il programma già compilato. È qui che entrano in gioco le "reproducible builds"...
Android senza account Google: si può anche senza root o custom ROM!
| |Utilizzare un dispositivo Android senza creare un account Google è possibile senza necessità di essere root o installre ROM alternative, già dalla versione 4, ma moltissimi utenti ignorano, consapevolmente oppure no, questa possibilità . Vediamo come fare senza perdere utili funzioni, utilizzando qualche servizio alternativo.
[LINUX] Glossario per newbie
| |Montare la partizione... utente root... percorso relativo... aprire il terminale... Chi si avvicina per la prima volta al mondo Linux potrebbe rimanere disorientato da termini che, pur applicabili e presenti anche su Windows, non sono così comuni sul sistema operativo con le finestre quanto su quello con il pinguino. Ecco allora un piccolo glossario per comprendere meglio alcuni termini.
[LINUX] Guida completa a Distrobox: tutte le distro che vuoi, tutte insieme!
| |Avete trovato la vostra distro perfetta ma non c'è purtroppo un pacchetto compatibile proprio di quel programma che vi piace tanto e che non si trova nemmeno in formato Flatpak o Appimage? Avete installato Fedora e vi trovate bene ma vi mancano gli aggiornamenti di versione rapidi dei programmi di ArchLinux? Avete bisogno di un ambiente flessibile sulla vostra rigida distro immutabile? Nessun problema: con Distrobox potete avere tutte (o quasi) le distro che volete all'interno della vostra
OpenSUSE Tumbleweed: buon divertimento con la migliore distro!
| |OpenSUSE è una distro nata e cresciuta in Germania come la multinazionale SUSE (che oggi è controllata da un società svedese), che la sponsorizza, ne segue lo sviluppo e che la utilizza come base per il suo sistema Enterprise dedicato alle aziende (ed è incredibile quante famose aziende l'abbiano scelta!). È gestita da una comunità ben organizzata e regolata da chiari principi guida e si pone un obbiettivo tanto semplice quanto ambizioso: creare la migliore distro per tutti, siano essi sviluppatori, amministratori di sistema o "semplici" utenti generici. Ma OpenSUSE non è solo una distro Linux ma un progetto più ampio, votato ad accrescere la popolarità e la diffusione di Linux e dell'Open Source in generale. Dietro questo progetto infatti ci sono moltissimi altri strumenti dedicati, tra cui non possiamo non citare OBS (Open Build Service) che è un sistema automatico per la compilazione e distribuzione di programmi e librerie (non solo per OpenSUSE/SUSE ma anche per altre distro!), OpenQA per il test automatico di pacchetti software e distribuzioni, Kiwi per la creazione di vari tipi di immagini di distro Linux per diverse architetture o sistemi di virtualizzazione e per utilizzi particolari come ambiente cloud, sistemi live o embedded o semplici personalizzazioni e naturalmente YaST (acronimo di Yet Another Setup Tool, Un Altro Strumento di Configurazione), che vedremo in seguito.
ArchLinux: una distro solo per utenti esperti?
| |ArchLinux è una distro nata nel 2001 che ha da subito raccolto molti utenti, entusiasti della semplicità , modernità , pragmatismo, versatilità e centralità dell'utente, pilastri su cui si basa la filosofia dietro questo progetto. È forse la distribuzione con rilasci "a nastro" (rolling release) per eccellenza che riesce a garantire aggiornamenti rapidi pur mantenendo una affidabilità e una stabilità invidiabili (se usata nel modo corretto!), fa del suo caratteristico gestore di pacchetti, pacman, uno dei suoi punti di forza insieme alla Wiki, vera e propria "bibbia" per la configurazione e la messa a punto, non solo delle caratteristiche peculiari di ArchLinux ma di moltissimi programmi che girano sul sistema con il pinguino. Alcuni la considerano una meta-distribuzione perché, anche se rilascia pacchetti con programmi già compilati (senza alcuna modifica rispetto a quanto previsto dallo sviluppatore, a differenza, ad esempio, di Debian), questi vanno molto spesso configurati, messi a punto, per integrarli al meglio nel sistema. Tutto questo fa di ArchLinux una distro per solo utenti esperti? È adatta come prima distro per un utente che viene da Windows? Vediamo di rispondere a queste domande!
Come Mozilla e Firefox proteggono la tua privacy
| |Negli ultimi anni Mozilla, la fondazione che sta dietro lo sviluppo di Firefox (il mio browser preferito!), ha seguito una linea ben precisa: aiutare l'utente a proteggere la propria privacy. Fornendo nuovi servizi e implementando nel suo browser sempre più protezioni, da prima accessibili solo ad utenti più smaliziati ma, una volta ben rodate, diventano attive per impostazione predefinita e quindi disponibili da subito per tutti gli utenti. Diamo una rapida occhiata ai servizi offerti da Mozilla e proviamo (non è facile stare al passo con le novità anche perché non esiste una documentazione completa ma solo frammentaria e per lo più destinata a sviluppatori) a vedere tutte le più importanti innovazioni di Firefox, volti tutti a proteggere la nostra privacy.
Fedora la distro per tutti sponsorizzata da RedHat
| |Fedora è una distro Linux il cui sviluppo è correlato a RedHat, la multinazionale americana che offre un sistema operativo (ovviamente basato su Linux) per gli ambienti enterprise. Quale è il legame tra le due? Fedora è stata creata come fork di RedHat Linux nel 2003 allo scopo di creare pacchetti di programmi di qualità compatibili con il progetto da cui deriva. RedHat ha da subito sponsorizzato Fedora perché la utilizza come distro di test per nuove funzioni ma guai a considerare Fedora una "beta": i rilasci di versione semestrali garantiscono stabilità e affidabilità ! Inoltre, la comunità dietro allo sviluppo di Fedora è governata da un Concilio i cui membri sono in parte decisi e scelti tra gli sviluppatori di RedHat... insomma non è certo un caso se il cappello rosso simbolo di RedHat è proprio un fedora!
[Linux Mint] Aggiungere colonne contenenti metadati e proprietà dei file nel gestore dei file
| |Linux Mint è una distro molto utilizzata e apprezzata soprattutto (ma non solo!) dai neofiti, il segreto è la stabilità complessiva, la completezza e la semplicità del sistema. Ma quest'ultima caratteristica, per alcuni utenti, potrebbe rappresentare anche un limite. Uno di questi limiti, evidenziati da un utente di Turbolab, è la mancanza, nel gestore dei file, di poter selezionare delle colonne per visualizzare metadati o proprietà specifiche di alcuni tipi di file. Vediamo come possiamo avere queste colonne in Cinnamon, Mate e XFCE!
LinuxFX (Wubuntu): il passo più breve da Windows a Linux?
| |LinuxFX, conosciuta anche con il nome di Wubuntu, è una distro Linux che si prefigge, tra gli altri, un determinato obbiettivo: essere più simile possibile a... Windows! Ma ci riesce? Vale la pena provarla? Vediamolo insieme! Esistono un paio di versioni di questa distro ma quella che mi interessa e che proverò è quella che cerca di imitare l'aspetto e alcune funzioni di Windows 11.
Android: è ancora necessario diventare root??
| |Gli "smanettoni" lo sanno bene: diventare root su Android ti consente di fare letteralmente di tutto sul tuo dispositivo (anche danni gravi!) e, fino a qualche anno fa, era l'unico modo per fare operazioni semplici come bloccare efficacemente la pubblicità su browser e app, rimuovere i cosiddetti "bloatware" o personalizzare l'interfaccia. Ma l'informatica, si sa, è in continua e velocissima evoluzione e ciò che oggi è indispensabile, domani può facilmente diventare obsoleto. Con questo bene in mente, mi sono domandato: è ancora necessario il root sulle ultime versioni di Android??
Guida completa a Magisk: il root per Android
| |Dopo l'abbandono del progetti Superuser e SuperSu, il metodo migliore (per non dire unico rimasto!) per ottenere root su Android, senza installare custom ROM o kernel modificati, è "la maschera magica": Magisk!