Sul finire degli anni Novanta, i piani di Microsoft erano chiari: Windows 98 sarebbe stato l'ultimo sistema operativo basato su MS-DOS. Ma, in concreto, il progetto di migrare il pubblico "home" al più robusto kernel di Windows NT si rivelò nettamente più ostico del previsto: Windows 2000 era un prodotto dalle caratteristiche spiccatamente "business", mentre il codice che sarebbe poi divenuto Windows XP attraversava soltanto lo stadio di progettazione. Cosa fare, allora, per rispondere alla necessità di un sistema operativo più moderno di Windows 98 ed alimentare il flusso di cassa capitalizzando sulla rivoluzione digitale in atto? La risposta del colosso del software arrivò fra giugno e settembre 2000 sottoforma di Windows ME... uno dei prodotti più criticati nella storia di Windows

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Nota: questo articolo fa parte de "La storia completa di Windows".

Nome in codice: Millennium

Fra il 1998 ed il 1999, il marketing mondiale era esploso associando qualsiasi tipo di prodotto all'arrivo del nuovo millennio. Microsoft non fu da meno, ed il sistema operativo dell'epoca venne battezzato con il nome in codice Millennium. Nel corso dei mesi il concetto fu perfezionato fino ad arrivare a Windows Millennium Edition, commercializzato poi con l'acronimo Windows ME (entrambe le lettere maiuscole, nonostante il logo ed alcuni testi pubblicitari usino la "e" minuscola per formare un gioco di parole con "me", inteso come "io").

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La finestra Proprietà - Sistema riporta come numero di versione 4.90, proseguendo dunque il ramo 4.x di Windows 98

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Proprio questa iterazione sarebbe stata l'ultima della dinastia: già con Windows 2000, disponibile sul mercato da circa 6 mesi al momento del debutto di Windows ME, si era infatti passati a 5.0. In vero, nessuno dei due è un "successore" dell'altro, poiché provenienti da antenati diversi: Windows 2000 è infatti l'evoluzione di Windows NT, mentre Windows ME deriva da Windows 98.

Il vero successore, sia di Windows ME, sia di Windows 2000, fu il sistema operativo che unificò entrambe le famiglie: Windows XP.

Windows ME fu dunque un'ennesima iterazione minore di Windows 98, rispetto al quale si limitò ad introdurre un'interfaccia più moderna e colorata, affiancando strumenti per la gestione delle prime fotocamere e lettori MP3 digitali a disposizione del grande pubblico (una vera rivoluzione, all'epoca!) e poco altro ancora.

Upgrade da versioni precedenti e requisiti di sistema

I PC in circolazione già dotati di Windows 95 o Windows 98 potevano essere aggiornati direttamente a Windows ME preservando dati e programmi installati. In vero, i risultati concreti non furono sempre ineccepibili, ma tecnicamente era previsto l'upgrade diretto.

I requisiti minimi prevedono CPU Pentium a 150 MHz, 32 MB di RAM, 320 MB di spazio su disco e video con risoluzione 640×480 pixel (VGA). I raccomandati salivano a Pentium II 300 MHz, 64 MB di RAM, 2 GB di disco e video da 800×600 pixel (SVGA).

È interessante notare che un bug nella gestione della memoria rendeva il sistema operativo instabile in caso fosse installato su un PC equipaggiato con oltre 512 MB di RAM. Superata la soglia dei 1.5 GB, invece, il computer si riavviava continuamente (bootloop). Tuttavia, nella quotidianità dell'epoca, le macchine di fascia consumer equipaggiate con oltre 256 MB di memoria erano estremamente rare, motivo per cui il problema interessò un numero relativamente ristretto di postazioni.

Procedura di installazione

Windows ME fu l'ultimo sistema operativo Microsoft ad essere installabile anche da floppy disk, oltre che da CD-ROM.

La fase preliminare dell'installazione era interamente testuale

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Completata la preparazione dei dati, veniva avviata l'interfaccia grafica e la procedura guidata per completare il setup del sistema operativo. Il tutto è pressoché identico a Windows 98

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Windows ME fu l'ultimo sistema operativo Microsoft ad utilizzare il solo codice seriale (Product Key) come blando deterrente anti-pirateria: a partire da Windows XP sarebbe stata richiesta anche l'attivazione (WPA)

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Interfaccia grafica e menu Start

Così come Windows 2000, anche Windows ME conservò il tema grigio e piatto per le finestre e gli altri elementi del desktop. Rispetto a Windows 98, introdusse però nuove, coloratissime icone (le stesse di Windows 2000)

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Molti altri elementi e funzionalità a contatto con l'utente vennero mutuati da Windows 2000. Fra le altre, citiamo i menu personalizzati, la visualizzazione dei suggerimenti e delle notifiche a fumetto.

Venne anche introdotta la possibilità di bloccare lo spostamento delle voci nel menu Start, la posizione e la dimensione della Barra delle applicazioni

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Alcuni temi, precedentemente commercializzati nei pacchetti Plus! per Windows 95 e Plus! per Windows 98 vennero qui integrati e distribuiti gratuitamente

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Modalità MS-DOS reale

La novità architetturale più significativa di Windows ME fu il blocco della modalità MS-DOS reale. Mentre con Windows 98 era possibile "riavviare in modalità MS-DOS", ovvero chiudere completamente Windows e cedere il controllo ad un sistema operativo completamente testuale (MS-DOS), Windows ME si poneva come unico gestore del PC: fu il passo intermedio verso il totale pensionamento di MS-DOS che si sarebbe completato con Windows XP e l'uso del kernel basato su tecnologia Windows NT anche per i sistemi operativi consumer

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La rimozione della modalità MS-DOS reale permise di ridurre i tempi di avvio scartando il caricamento di driver, configurazioni e gestore MS-DOS in favore del solo Windows. Sulla carta, gli Microsoft si aspettava anche un miglioramento della stabilità che, in pratica, fu pressoché impossibile confermare.

In vero, si trattava di una "disabilitazione" più che di una "rimozione": tramite vari "hack" non-ufficiali rimaneva infatti possibile ripristinare l'accesso alla modalità MS-DOS reale anche con Windows ME.

Risorse del computer

Anche l'utility di visualizzazione del filesystem, Risorse del computer, si limitò a replicare quanto di buono già visto su Windows 2000. Ecco dunque l'anteprima per i file multimediali, l'auto-completamento nella barra in alto, la colonna dei luoghi nelle finestre di dialogo apri e salva, la maschera di ricerca file rivista, la possibilità di personalizzare la barra degli strumenti e via dicendo

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Il sistema operativo acquisì inoltre la capacità di aprire o creare file zip senza più bisogno di installare l'allora onnipresente WinZip. La funzionalità fu veicolata da un'estensione nativa della shell chiamata Cartelle compresse. Il contenuto degli archivi veniva mostrato in una familiare finestra di Risorse del computer, proprio come se si trattasse di una directory ordinaria

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Internet Explorer e accesso ad Internet

Internet Explorer 5.5, un'iterazione minore di Internet Explorer 5, accompagnava nativamente Windows ME. Questa build offriva l'anteprima di stampa, un miglior supporto a CSS e HTML e nuove API per gli sviluppatori

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In seguito, Microsoft rese disponibili vari aggiornamenti, fino ad Internet Explorer 6 SP1 incluso.

Per quanto riguarda la gestione della posta elettronica, Windows ME offriva Outlook Express 5.5, aggiornabile fino ad Outlook Express 6 SP1

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Forniti in dotazione anche NetMeeting 3.02 (lo stesso tool per le riunioni on-line già presente in Windows 2000) e MSN Messenger Service: sì, proprio la versione preliminare dello spara-messaggini che sarebbe divenuto popolarissimo fra i giovani pochi anni più tardi

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Per il multimedia

Il focus di Windows ME era tutto sulle funzionalità multimediali del PC. Ecco quindi al debutto la versione "1.0" di Windows Movie Maker: un tool per acquisire e manipolare i video, oppure assemblare molteplici foto in uno slideshow con transazioni animate che si rivelò molto popolare (sebbene snobbato dagli esperti). Il risultato finale poteva essere salvato in formato Windows Media (WMV) altamente compresso

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Per quanto riguarda la riproduzione di musica e film, c'era Windows Media Player 7. Questa versione introduceva per la prima volta il Catalogo multimediale, ovvero la Libreria dalla quale gestire la propria collezione di MP3

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Windows Media Player 7 offriva inoltre funzionalità per trasferire file ai player MP3 portatili, masterizzare CD Audio ed ascoltare stazioni in streaming (funzionalità che nel nostro Paese risultava impossibile da sfruttare, poiché l'ADSL sarebbe arrivata solo alcuni anni più tardi, e nelle abitazioni mancava dunque la connettività always-on che oggi diamo per scontata).

L'aspetto poteva essere completamente stravolto applicando le apposite "skin", di cui una decina erano fornite a corredo

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In seguito, Microsoft distribuì aggiornamenti gratuiti fino a Windows Media Player 9 compreso.

Il sistema operativo offriva un programma dedicato per la riproduzione dei DVD Video. Contrariamente al passato, non richiedeva che sul PC venisse installata una scheda hardware dedicata, ma poteva sfruttare la CPU per decodificare il film via software. In vero, il tutto non era immediatamente pronto all'uso: era infatti necessario acquistare un decodificatore software di terze parti.

Al debutto su Windows ME troviamo poi il visualizzatore di immagini dedicato, con funzionalità di rotazione e stampa integrate. Le stesse funzioni erano disponibili anche nell'anteprima offerta da Risorse del computer

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Con questa generazione Microsoft introdusse l'importantissima tecnologia Windows Image Acquisition (WIA): una serie di API tramite le quali le applicazioni potevano accedere a scanner e fotocamere in modo standardizzato, senza dover scrivere ogni volta codice specifico.

Videogiochi

Per quanto riguarda i videogiochi, Windows ME era equipaggiato con DirectX 7.1 ed alcuni nuovi passatempi per sfidare altre persone via Internet a Backgammon, Dama, Hearts, Spades, Spider e Othello.

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Venne integrato persino il fortunatissimo 3D Pinball per Windows, precedentemente commercializzato nel pacchetto Plus! per Windows 95

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In seguito, Windows ME ricevette aggiornamenti a DirectX fino alla versione 9.0c di aprile 2006.

Utilità di sistema

La funzionalità Ripristino configurazione di sistema (System restore) debuttò per la prima volta su Windows ME. Oggi come allora, l'idea era di "fotografare" lo stato del registro e dei file di sistema dopo ogni boot concluso con successo e prima di ogni operazione potenzialmente dannosa, per poi permettere all'utente di tornare ad una situazione ottimale in caso di malfunzionamenti. Questa caratteristica è assente in Windows 2000, ma verrà ereditata da Windows XP

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Inoltre, Windows ME era in grado di ripristinare automaticamente i file di sistema modificati o eliminati, sfruttando la stessa tecnologia Windows File Protection (qui saggiamente rinominata in System File Protection) che aveva debuttato su Windows 2000.

L'utilità di controllo dischi, Scandisk, venne ammodernata per funzionare direttamente all'interno di Windows (prima del caricamento dell'interfaccia grafica). In precedenza, la diagnostica avveniva in modalità MS-DOS

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Il meccanismo di aggiornamento automatico muoveva i primi passi, controllando la presenza di nuove patch ogni giorno. Windows Update funzionava comunque ancora tramite un servizio web dedicato, da consultarsi tramite Internet Explorer.

Funzioni di rete

Windows ME fu oggetto di importanti migliorìe sul fronte networking. Il più profondo fu la sostituzione dello stack TCP/IP di Windows 98 con quello più robusto e performante di Windows 2000.

Troviamo inoltre l'automatismo Net Crawl, che scandagliava la rete locale alla ricerca di cartelle e stampanti condivise per poi renderle disponibili all'utente sotto Risorse di rete

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Varie procedure guidate facilitavano la connessione ad Internet tramite modem analogico o tecnologia ISDN, mentre Internet Connection Sharing (ICS, ereditata da Windows 98 SE) permetteva di accedere alla rete globale da più computer: la pratica venne resa obsoleta nel tempo dall'arrivo dei più pratici router domestici

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Trattandosi di un prodotto rivolto al pubblico "home", Windows ME integrò nativamente il supporto a Universal Plug and Play (UPnP)

» Leggi: Guida a UPnP: che cos'è UPnP sul router? come si usa UPnP? come attivare UPnP?

Supporto hardware

Così come Windows 2000, anche Windows ME fu dotato di un driver "universale" che permetteva di leggere e scrivere dalle memorie USB senza installare ogni volta driver proprietari, necessari invece su Windows 98.

Importantissimo anche il migliorato gestore energetico e, nello specifico, il supporto nativo allo stato ACPI S4: il PC poteva così entrare ed uscire dall'ibernazione senza l'impiego di inaffidabili driver di terze parti.

Aggiornamenti successivi

Secondo la pianificazione iniziale, il supporto a Windows ME sarebbe dovuto cessare il 31 dicembre 2004. Microsoft decise però di posticipare la scadenza di circa due anni a causa dell'elevata diffusione raggiunta dal prodotto.

Windows ME fu quindi supportato da Microsoft fino all'11 luglio 2006, data alla quale venne posticipata anche la scadenza di Windows 98. Nel corso del tempo, Windows ME ricevette numerose patch di sicurezza ed aggiornamenti di ogni tipo, ma nemmeno uno realmente "cumulativo" in stile "Service pack"

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Disponibilità e presenza sul mercato

Windows ME fu completato e distribuito agli assemblatori (OEM) a partire da giugno 2000. Il grande pubblico lo vide sugli scaffali dal 14 settembre dello stesso anno.

Il successore, Windows XP, venne immesso sul mercato già il 25 ottobre 2001. Di conseguenza, Windows ME ebbe una vita commerciale ridotta ad un singolo anno: uno dei più brevi di tutti i sistemi Windows.

Accoglienza

Windows ME fu accolto molto negativamente dal pubblico. Le lamentele degli utenti riguardavano soprattutto i gravi problemi di stabilità, tali da sfociare in frequenti crash (schermate blu, BSoD). Nei casi peggiori, diveniva persino impossibile avviare il PC

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Altre problematiche segnalate di sovente riguardavano l'impossibilità di arrestare il sistema o vari livelli di incompatibilità con l'hardware già in circolazione.

È molto difficile risalire alle cause che cementificarono, nell'immaginario collettivo, l'idea di Windows ME come "la peggior versione di Windows mai creata" (non a caso, anni dopo si parlò di Windows Vista come "il nuovo Windows ME"). La situazione è ancor più difficile da comprendere alla luce del fatto che Windows ME fu una mera evoluzione minore di Windows 98, senza alcuno stravolgimento architetturale o al modello dei driver. La spiegazione più probabile è che le attività svolte sui PC governati da Windows ME si fossero intensificate come frequenza e complessità rispetto al passato, portando a galla tutti i limiti del vecchio kernel basato su MS-DOS. Come a dire: attività intensive analoghe svolte su Windows 98 avrebbero portato, probabilmente, a risultati altrettanto insoddisfacenti.

Come scaricare Windows ME

Chi desiderasse reinstallare Windows ME su di un vecchio computer oppure in una macchina virtuale per fare un tuffo nel passato può trovare i riferimenti per scaricare il CD originale in questo articolo:

» Leggi: Scaricare Windows ME (Millennium Edition) CD/ISO in italiano: download diretto e driver video per VM VirtualBox