Litecoin è stato fra i miei progetti criptovalutari preferiti per molto tempo. Ma, nel 2020, credo che abbia perso quell'elemento di freschezza e differenziazione che lo rendeva interessante. Di conseguenza, ho venduto tutte le monete LTC che possedevo. In questo video-articolo vi racconto perché
nota: i contenuti di questo articolo costituiscono unicamente il mio punto di vista da tecnico informatico, e non sono da interpretarsi come un consiglio o invito all'investimento.
Litecoin: origini e punti di forza
Litecoin (simbolo della moneta: LTC) è nato nel 2011 come uno dei primissimi fork di Bitcoin (BTC). Da esso, eredita la maggior parte della tecnologia, estendendole però con alcune peculiarità.
Al contrario di Bitcoin, Litecoin è drasticamente più veloce nel confermare le transazioni: 2.5 minuti, contro i 10 minuti di Bitcoin. Di conseguenza, Litecoin è indubbiamente migliore per effettuare pagamenti nella vita di tutti i giorni
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Le commissioni sono poi più basse, per una serie di fattori legati al minor utilizzo della rete e alla maggior velocità.
L'altro elemento di differenziazione forte è l'uso dell'algoritmo scrypt per l'attività di mining. Poiché è più costoso realizzare dispositivi hardware specializzati (ASIC) in grado di minare scypt, si rafforza la decentralizzazione: è infatti economicamente più difficile, per un singolo soggetto, accumulare tanto hardware da ottenere la supremazia sulla rete e prenderne il controllo
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C'è poi il fatto che la quantità massima di Litecoin generabili sia molto più alta: potranno esistere al massimo 84 milioni di monete LTC, contro i 21 milioni di BTC. Di conseguenza, il prezzo per singolo LTC sarà sempre più basso, e molte più persone al mondo potranno possedere un intero LTC.
Un altro aspetto importante è che Charlie Lee, l'inventore di Litecoin, è un personaggio affermato, che ha ampiamente dimostrato sul campo di avere a cuore il futuro del proprio progetto ed essere lontanissimo dall'idea di abusarne per guadagnare rapidamente (anche perché è già multi-milionario grazie alla propria creatura). Lee è ben voluto dalla comunità internazionale criptovalutaria, con un numero di detrattori e critici esegui rispetto ai problematici leader di altre monete.
Perché avevo acquistato Litecoin
Charlie Lee ha sempre paragonato Bitcoin all'oro e, come derivazione, Litecoin all'argento: un metallo meno ambito ma pur sempre prezioso, con un chiaro posizionamento. In un futuro in cui Bitcoin divenga ambitissimo e il prezzo delle monete BTC decolli, è certamente possibile che una moneta parallela come Litecoin divenga la "seconda scelta" preferita da molti. D'altro canto, certi investitori preferiscono arbitrariamente comprare argento invece di oro, quindi è presumibile che vi sia un pubblico più interessato a Litecoin che non a Bitcoin.
Tecnologicamente, invece, Litecoin ha assunto nel tempo una posizione chiara: è il protocollo di riferimento sul quale sperimentare le nuove funzionalità prima di "portarle" su Bitcoin: Segregated Witness (SegWit) e Lightning Network, tanto per citarne alcune, sono state attivate prima su Litecoin e solo successivamente su Bitcoin.
In buona sostanza, Litecoin è divenuto una "versione beta di Bitcoin", con un paradigma non troppo diverso dal "Google Chrome Beta" dal quale scrivo questo articolo preferendolo alla versione "stabile".
Da non sottovalutare, inoltre, che Litecoin è stato il primo progetto ad essere disponibile su Coinbase al fianco di Bitcoin (marzo 2017). Per moltissimi mesi, il portale offriva dunque solo Bitcoin, Litecoin ed Ethereum, circostanza che garantiva la massima facilità di acquisto e una visibilità enorme.
Bitcoin accelera, Litecoin...?
Il "problema" (per Litecoin) è che Bitcoin continua a migliorare rapidissimamente, e già oggi incorpora molti degli elementi di differenziazione che erano precedentemente ad appannaggio del solo Litecoin.
Uno su tutti: Lightning Network su rete Bitcoin consente di ottenere conferma della transazione in meno di un minuto (a volte nel giro di pochi secondi!), con commissioni irrilevanti e la certezza di potersi ri-appoggiare alla blockchain principale in caso fosse indispensabile, in un qualsiasi momento, avere la massima garanzia di quanto è stato movimentato.
Litecoin potrebbe comunque rimanere un passo avanti in caso lo sviluppo di nuove caratteristiche continuasse con gli stessi ritmi visti in passato. Da quanto emerge, però, così non è.
Litecoin: l'attività su Github
Il numero di contributi (commit) alla base di codice sorgente che compone Litecoin è pubblicamente visibile su Github. E non è un bel vedere: dopo anni di attività frenetica, dalla fine del 2018 ad oggi pare essersi verificata una drastica battuta d'arresto
Ora: da programmatore professionista so bene che sussistono molteplici motivazioni a causa delle quali il grafico di Github non fornisce un quadro completo dell'attività, in particolar modo per un progetto generato tramite il "fork" di un altro, che ri-importa periodicamente tutte le modifiche implementate dalla sua base di partenza.
Ciò detto: considerando che Litecoin dovrebbe anticipare le novità tecnologiche di Bitcoin, mi sarei aspettato maggiore movimento.
Litecoin non ha sviluppatori?
A confermare il sospetto che Litecoin abbia pochi sviluppatori attivi c'è poi la chat trapelata ad agosto 2019 fra Charlie Lee e Franklin Richards, direttore di Litecoin Foundation. Nello scambio, Richards chiede un aggiornamento in merito all'avanzamento dello sviluppo di Confidential Transactions, ovvero una caratteristica che dovrebbe consentire di trasferire monete LTC offuscando l'indirizzo del mittente, del ricevente e l'ammontare inviato. Lee risponde che, storicamente, vi sono sempre stati soltanto tre sviluppatori attivi su Litecoin: lui stesso ed altri due. Gli altri due si sono allontanati, scaricando sul fondatore l'onere di procedere in autonomia.
Charlie Lee stesso ha confermato l'autenticità della conversazione, chiarendo in modo estremamente puntuale il proprio pensiero. Ciò non toglie, però, che da un progetto tecnologico come questo ci si aspetti maggiore focus sulle nuove funzionalità e un sulla presenza di sviluppatori attivi.
Certo, si può obbiettare che un progetto open source viene portato avanti dai contributi volontari. Ma, considerato che vi sono 4 miliardi di dollari in gioco (che erano quasi 18 miliardi nel momento di picco massimo) e che, comunque, vi è una fondazione impegnata proprio nella gestione del progetto, Litecoin ha ampiamente superato la dimensione amatoriale e deve dunque essere, appunto, "gestito" anche assumendo sviluppatori professionisti.
Il marketing irresponsabile di Litecoin Foundation
In un contesto come questo, Litecoin Foundation sta invece spendendo centinaia di migliaia di dollari nella sponsorizzazione di eventi sportivi di "serie A". Si spazia dagli striscioni pubblicitari all'interno del ring dei combattimenti UFC fino al logo "Litecoin" cucito sulle divise dei Miami Dolphins (squadra di football).
Si tratta indubbiamente di canali importanti, che portano Litecoin sotto gli occhi di moltissime persone completamente estranee al mondo criptovalutario. Ciò nonostante, non posso fare a meno di chiedermi se non sia troppo presto per azioni su larga scala come queste. Non sarebbe stato forse meglio investire sul miglioramento del protocollo e, magari, rimandare l'attività marketing ad un secondo momento? In alternativa: non sarebbe stato più efficace e meno costoso sponsorizzare eventi sportivi minori e/o attività di comunicazione on-line finalizzate ad ampliare il numero di negozi (digitali e non) che accettano monete LTC per i pagamenti?
Capisco che la questione sia articolata e la strategia condivisibile o meno a seconda della sensibilità di chi osserva, ma, personalmente, non ho visto di buon occhio una spesa tanto importante in comunicazione in un momento in cui lo sviluppo del prodotto è in sofferenza.
Coinbase: decine di progetti
Nel frattempo, Coinbase ha ampliato la propria offerta: oggi vi sono dunque decine di monete acquistabili e, di conseguenza, Litecoin ha perso quel posizionamento esclusivo e di massima evidenza che aveva in precedenza.
Il cambio con Bitcoin è impietoso
Nemmeno l'analisi tecnica del prezzo aiuta Litecoin. A gennaio 2020, siamo tornati sugli stessi livelli di marzo 2017 e, per di più, esattamente fra due grandi candele verdi che possono costituire un primo livello di supporto per il prezzo, rottosi il quale potremmo assistere ad un ulteriore tracollo
Ciò detto, tutto il mercato delle monete alternative versa in uno stato di grande sofferenza in seguito alla caduta di inizio 2018. Il valore del cambio ha dunque una valenza relativa, ben inferiore rispetto alle altre osservazioni.
Litecoin è un buon progetto?
Per tutti questi motivi, personalmente ho perso fiducia in Litecoin e ho deciso di chiudere la mia piccola posizione. Bene inteso: continuo a ritenere che Litecoin sia altamente preferibile a molte altre alt coin oggi in circolazione, compresi i vari fork di Bitcoin di più recente generazione
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Semplicemente, non vedo più una direzionalità chiara e quel focus sull'introduzione di nuove funzionalità che, da smanettone, mi avevano convinto inizialmente. Bene inteso: non ho convertito i miei Litecoin in euro. Piuttosto, li ho scambiati con Bitcoin ed Ethereum: due progetti che, al momento, hanno una prospettiva d'avanzamento ben più definita.
