Microsoft non ha smesso di lavorare al successore di Internet Explorer nemmeno dopo il debutto della versione finale di Windows 10. La seconda versione di Microsoft Edge è disponibile per tutti, e porta con sé alcune novità interessanti: ecco di cosa si tratta.
Informazioni generali
La seconda versione di Microsoft Edge non si chiama, come sarebbe lecito aspettarsi, Edge 2.0. Piuttosto, il numero di build è un indecifrabile 25.10556.0.0
. Il progressivo, figlio della competizione con un Google Chrome aggiornato talmente di frequente da aver reso irrilevante questa informazione, segue -senza troppo senso logico- il precedente 20.10240.16384.0
.
Supporto alle estensioni
Parliamo subito dell'elefante nella stanza: l'attesissimo supporto alle Estensioni, assente dalla versione originale di Microsoft Edge, rimane "in lavorazione" e manca anche su questa seconda iterazione. Slitta quindi nuovamente in avanti, probabilmente al primo trimestre 2016.
Rimangono però in vigore i piani di realizzare l'infrastruttura in modo che sia possibile sfruttare le estensioni realizzate per Google Chrome.
Anteprima schede
Passando con il puntatore su una scheda aperta nella nuova versione del browser Microsoft viene mostrata una gradevole anteprima della pagina in questione
La funzione è integrata nativamente nel programma. Per ottenere un effetto analogo con Chrome e Firefox è invece necessario installare un'estensione.
Supporto a WebM e VP9
La capacità di riprodurre filmati nei formati WebM o VP9 è stata integrata. In abbinata al "solito" codec H.264 già gestito, questo significa che il browser è in grado di mostrare correttamente la pressoché totalità dei filmati in streaming, senza dover ricorrere alla morente tecnologia Flash di Adobe.
D'altro canto, Microsoft ha ricordato che la decodifica video è un'operazione computazionalmente molto impegnativa per la CPU ed il consumo di batteria su notebook e smartphone sarebbe decisamente elevato. La soluzione è generalmente quella di realizzare l'operazione con l'accelerazione hardware della GPU, ma, in questo caso, le istruzioni dedicate ai due codec non sono ancora state implementate dai produttori. L'esperienza di riproduzione migliore si ha quindi solamente sui computer collegati alla corrente.
Interessante notare che, sebbene si tratti di formati open source, lo sviluppo di WebM e VP9 è portato avanti da Google.
Sincronizzazione
Questa release di Microsoft Edge veicola la capacità di sincronizzare fra più PC i Preferiti e la Lista di lettura
Quello che c'è funziona come ci si aspetta, ma manca ancora parecchio per raggiungere la parità con i concorrenti: sia Chrome, sia Firefox sono infatti in grado di mantenere sempre allineate anche password, cronologia, estensioni installate, impostazioni e temi.
Streaming Miracast/DLNA
La nuova versione di Microsoft Edge consente di "proiettare" senza fili i contenuti multimediali (immagini, video, audio) aperti in una determinata scheda su un ricevitore Miracast oppure DLNA. Una volta che la TV è pronta a ricevere, basta aprire il menu ...
e selezionare la voce Trasmetti elementi multimediali a dispositivo
Naturalmente, è necessario che il PC sia dotato di tutti i requisiti appropriati prima di tentare la trasmissione Miracast.
Come idee di prova Microsoft consiglia di trasmettere un video di YouTube oppure un album fotografico di Facebook. Allo stesso tempo, avvisa che i contenuti protetti -come quelli di Netflix- non funzioneranno correttamente.
Object RTC
WebRTC (Web Real-Time Communication) è una specifica promulgata da World Wide Web Consortium (W3C), l'ente che supervisiona e rende interoperabile il web. L'obbiettivo di WebRTC è di abilitare le videoconferenze all'interno del browser web, senza che sia necessario installare plug-in o altro software addizionale. La nuova iterazione di Microsoft Edge supporta questa tecnologia: è quindi possibile svolgere una chiamata audio e video con un altro utente dotato di un browser compatibile (anche Firefox e Chrome lo sono) oppure anche da browser a client Skype.
Immagini responsive: srcset, sizes e picture
Questa compilazione di Microsoft Edge supporta anche i "nuovi" tag HTML per visualizzare le immagini all'interno delle pagine. Come spiegato in un post sul blog ufficiale, gli sviluppatori web possono sfruttare la novità per erogare i file grafici alla risoluzione più adatta al client corrente, con il risultato di ridurre i tempi di caricamento e fornire layout coerenti indipendentemente dal fatto che la consultazione avvenga da PC, tablet o smartphone. La novità, come evidente, risulta molto più importante in ambito mobile che non su computer.
ES2016 e funzioni asincrone
Abilitando le funzioni JavaScript sperimentali da about:flags
, Microsoft Edge diviene in grado di impiegare le funzioni asincrone presenti nella prossima evoluzione del celebre linguaggio di scripting (ES7/ES2016). Questo consente ai programmatori di front-end di realizzare chiamate non-bloccanti (quelle per recuperare dati in Ajax, ad esempio) in modo più semplice.
Come ottenerlo
La nuova versione di Microsoft Edge è disponibile gratuitamente per tutti gli utenti di Windows 10. Non esiste però come pacchetto indipendente: la seconda iterazione di questo browser è infatti veicolata dall'aggiornamento di novembre 2015 per Windows 10.