Come bloccare lo script oyster.ws/webnode.js delle pagine/siti web: che cos'è Oyster? un pericoloso malware/virus?

Nei prossimi mesi potremo assistere ad un'impennata nel numero di siti web che includono lo script oyster.ws/webnode.js. Gli utenti più attenti potrebbero dunque chiedersi: è un virus/malware? La risposta è "no": oyster.ws/webnode.js è uno strumento perfettamente lecito che consente ai gestori dei siti Internet di guadagnare criptomonete con un impatto minimo sui PC dei visitatori. Chi preferisse sbarazzarsene, può comunque bloccare oyster.ws/webnode.js con semplicità

Che cos'è oyster.ws/webnode.js

Iniziamo ribadendo che oyster.ws/webnode.js non è un virus/malware: si tratta semplicemente dello script del progetto Oyster Perl, al quale abbiamo dedicato un approfondimento qui:

» Leggi: Guadagnare con un cryptominer anti-pubblicità: come e perché comprare subito Oyster Pearl (criptovaluta)

In estrema sintesi: oyster.ws/webnode.js è uno script, inserito volontariamente dai gestori dei singoli siti, che sfrutta CPU e GPU dei visitatori per generare una criptomoneta (più precisamente: un token) che viene poi accreditata al proprietario della pagina web in questione. Il tutto è realizzato con ogni accorgimento per risultare "leggero" e non sforzare le macchine degli utenti.

Il fine ultimo di Oyster è fornire ai webmaster uno strumento di guadagno alternativo alla pubblicità, notevolmente meno invasivo e in grado di funzionare anche in caso l'utente abbia adottato un "ad block".

» Leggi anche: Il migliore Ad Blocker: 5+ soluzioni per bloccare la pubblicità online

Ciò premesso, il progetto è stato lanciato durante i primi mesi del 2018, ed è altamente probabile che molti siti lo affianchino ai tradizionali "banner" per valutarne la reddittività prima di ridurre o eliminare la quantità di pubblicità esposta. In vero, anche se il progetto funzionerà come promesso, è altamente probabile che molte fonti informative tenteranno di massimizzare i profitti mantenendo attivi entrambi i canali di introito indefinitamente. In questo caso, l'installazione di un "ad block" sul browser diviene però una scelta più che legittima per l'utente.

oyster.ws/webnode.js fuori dai siti web

Uno degli aspetti da tenere bene a mente è che l'attività di oyster.ws/webnode.js deve cessare non appena chiudiamo il browser web oppure abbandoniamo il sito che l'aveva caricato. Se invece permane, può essere sintomo dell'attività di qualche vero malware che sta cercando di capitalizzare su questo progetto altrimenti lecito. Per risolvere il problema, procediamo a "bonificare" il sistema seguendo i suggerimenti di questo articolo:

» Leggi: Guida definitiva: procedura TurboLab.it per rimuovere in autonomia qualsiasi malware

Come bloccare oyster.ws/webnode.js

Come già ampiamente argomentato, Oyster utilizza vari accorgimenti tecnici per risultare pressoché irrilevante per l'utente: chi temesse un innalzamento spropositato del consumo elettrico o un surriscaldamento delle componenti interne del PC può dunque dormire sonni tranquilli.

La libertà dell'utente di scegliere in autonomia deve comunque essere rispettata tanto quanto la necessità dei siti web di ottenere un lecito ed equo compenso che renda le loro attività sostenibili. Di conseguenza, chi decida di bloccare oyster.ws/webnode.js deve sapere che vi sono principalmente due metodi semplicissimi per raggiungere lo scopo.

Una strada è quella di agire sul sistema operativo. Basta inserire questa riga nel proprio file hosts:

0.0.0.0 oyster.ws

» Leggi: La Grande Guida al file hosts

In alternativa, installiamo un'estensione di "ad block" sul browser web, quindi aggiungiamo manualmente oyster.ws fra i domini da bloccare. La mia preferenza personale va a uBlock, ma qualsiasi soluzione analoga va benissimo

» Leggi: La miglior alternativa a Adblock per Chrome/Firefox: uBlock Origin blocca la pubblicità... consumando poca memoria

» Leggi: Fai sparire la pubblicità dalle pagine Web con Adblock Plus

Conclusioni

In questo articolo abbiamo chiarito che oyster.ws/webnode.js non è un virus/malware, ma uno strumento che consente ai gestori dei siti web di guadagnare. Ovviamente, tutto il discorso rimane valido fino a quando lo script è innestato all'interno di un sito web: se invece l'attività permane anche chiudendo il browser, è certamente opportuno fare un controllo.

Non raccomando di bloccare oyster.ws/webnode.js a priori, per il semplice motivo che, da produttore di contenuti e gestore di un sito no-profit che paga le spese tramite la pubblicità, so bene che la situazione economica dei portali è precaria e resa ogni giorno più difficile dall'aumento dei software di "ad block". Oyster, la cui implementazione su TurboLab.it è attualmente in fase di valutazione, potrebbe costituire una boccata di ossigeno per noi editori. Ciò premesso, ogni utente deve essere libero di fare la propria scelta: le due strade proposte in questo articolo sono semplici quanto efficaci e, ovviamente, possono essere applicate un po' per qualsiasi contenuto sgradito.