Sappiate che, se avete acquistato criptovaluta e la state conservando sul sito che ve l'ha venduta (exchange), le vostre monete sono in pericolo: il servizio detiene infatti la vostra chiave privata e, in caso un cracker riuscisse ad entrare, potrebbe saccheggiare tutto indisturbato. Per mettere al sicuro i propri averi è dunque imperativo trasferire le criptovalute su di un portafogli ("wallet") offline. In questa guida vedremo come usare Exodus (disponibile per Windows, Mac e Linux), uno dei progetti multi-valuta più interessanti del momento
In questo articolo parleremo nello specifico di come conservare le criptovalute con il programma "Exodus". Per maggiori informazioni sui wallet per criptovaluta in generale ed alcune alternative:
Scegliere un wallet offline
Per i motivi già esposti nell'articolo dedicato, è molto importante non lasciare le criptovalute sull'exchange, ma trasferirle in un wallet sul PC locale. Di programmi "wallet" ve ne sono a decine e scegliere non è facile.
La primissima considerazione da fare riguarda la specifica criptovaluta che dobbiamo gestire. Ad esempio: i wallet specifici per Bitcoin non possono conservare Ethereum, e viceversa.
Per evitare di installare un programma diverso per ogni criptovaluta che possediamo è una buona idea affidarsi ad un tool multi-valuta. Dopo aver provato varie soluzioni, la mia preferenza va a Exodus
Disponibile per Windows (solo 64 bit), Mac e Linux, è in grado di gestire molte monete diverse. Al momento in cui scrivo, la lista comprende Bitcoin, Bitcoin Cash, Dash, EOS, Ethereum, Litecoin, OmiseGo, Qtum e molte altre.
Se la criptovaluta che volete conservare è supportata da Exodus, questo programma è un'ottima scelta: continuate a leggere per la guida.
Se invece Exodus non supporta la criptovaluta che volete gestire, dovete cercare un'alternativa compatibile. Il sito ufficiale della moneta in questione è il punto di partenza ottimale ma, per quanto riguarda Neo, Ark, IOTA e le altre più promettenti, ho fornito le indicazioni specifiche nei rispettivi approfondimenti:
Prima di cominciare: scansione anti-malware
Prima ancora di installare Exodus, è imperativo verificare che il PC non sia infettato da malware potenzialmente in grado di carpire le informazioni d'accesso per poi inviarle ai propri autori, i quali potrebbero così "svaligiare" il portafogli. Allo scopo, consigliamo una scansione approfondita con Malwarebytes:
» Leggi: Malwarebytes 3.0 messo alla prova da TurboLab.it
Subito dopo, è altrettanto importante installare un buon antivirus/antimalware. Da Avira a Kaspersky, vi sono moltissime soluzioni gratuite, tutte altamente raccomandabili:
» Guarda: tag "Antivirus/Antimalware"
Installare Exodus
Dopo aver verificato che il PC sia "pulito", siamo pronti a scaricare Exodus:
» Download: Exodus
In ambiente Windows, l'installazione è completamente automatica. Al termine, possiamo avviare il programma dal collegamento sul desktop.
Sotto Linux è invece necessario estrarre l'archivio in una cartella a piacere, quindi installare le dipendenze tramite il comando da terminale sudo apt-get install libgconf-2-4 -y
.
Scegliere le criptovalute da gestire
Exodus consente di gestire molteplici criptovalute. Come prima operazione, clicchiamo Settings
sulla sinistra, quindi Asset
.
Dalla lista centrale, togliamo la spunta a tutte le valute che non possediamo (in caso di evoluzioni future, basterà riattivarle)
Trasferire i fondi
Ora spostiamoci su Wallet
(colonna di sinistra). Qui troviamo i nostri borsellini nelle varie criptovalute che abbiamo attivato al passaggio precedente.
Dalla colonna secondaria, scegliamo la criptovaluta che desideriamo trasferire dall'exchange
Cliccando sul pulsante RECEIVE
viene visualizzato a schermo l'indirizzo del nostro borsellino: è qui che dobbiamo inviare le monete! Possiamo copiare negli appunti l'indirizzo cliccando sul primo pulsante subito sotto alla stringa
A questo punto basta recarsi sull'exchange che attualmente conserva i nostri valori ed effettuare il trasferimento. Per la procedura dettagliata, vedi:
» Guida Coinbase: Come comprare Bitcoin, Ethereum, Litecoin senza commissioni e in sicurezza: video guida per investire in criptovalute con Coinbase
» Guida Binance: Come comprare criptovalute alternative: video guida definitiva a Binance
Come principale accortezza, verificate (tre volte!) che la valuta che state per inviare sia effettivamente dello stesso tipo visualizzato in Exodus. Se infatti proverete ad inviare Bitcoin ad un indirizzo Ethereum oppure Ethereum ad uno Litecoin (e combinazioni varie) perderete tutto quanto.
Completato l'invio, attendete qualche istante e dovreste vedere il saldo aggiornato in cima alla pagina, e la transazione subito sotto
In caso l'accredito dovesse tardare più di 10 minuti, provate a riavviare il programma e, in seconda battuta, l'intero PC.
Attivare la visualizzazione in euro
Per impostazione predefinita, Exodus mostra i prezzi in dollari americani (USD). Per passare all'euro, basta tornare su Settings
, cliccare Localization
e scegliere EUR
dalla lista
Backup, backup!
Ora che avete trasferito i vostri averi in locale è imperativo realizzare un backup. In questo modo, potremo recuperare tutto quanto anche in caso il disco del PC smetta di funzionare.
Allo scopo, cliccare Backup
dalla colonna di sinistra.
Al primo passaggio siamo chiamati a scegliere una password, usata poi per crittografare tutto quanto. Tale password sarà richiesta ad ogni successivo avvio del programma. È imperativo che sia estremamente robusta (suggerisco caldamente una lunghezza di almeno 12 caratteri alfanumerici, compresi alcuni "speciali"). Per generarla possiamo usare un servizio come Secure Password Generator.
Prima di immetterla in Exodus, ricordate di salvarla in un posto sicuro, come l'ottimo KeePass
Al secondo passaggio inseriamo nuovamente la stessa password scelta, per conferma.
Al terzo passaggio viene visualizzata la Recovery phrase
: si tratta di 12 parole in inglese da conservare con la massima cura, poiché consentono di ripristinare Exodus e tutti i borsellini che gestisce su di un altro computer, senza nemmeno bisogno di conoscere la password
In ultimo, dobbiamo inserire il nostro indirizzo email, al quale riceveremo una messaggio contenente un lungo URL da conservare anch'esso segreto: aprendo questo indirizzo su di un qualsiasi altro computer insieme alla password scelta potremo infatti "ricaricare" il backup di Exodus in modo automatico
È importante notare che questo backup è "permanente". Non è dunque necessario aggiornarlo mai più, nemmeno quando movimentiamo le criptovalute: come abbiamo già spiegato, infatti, il valore di ogni wallet è conservato dalla blockchain.
Come ripristinare Exodus da backup
In caso qualcosa vada storto e sia necessario ripristinare Exodus da backup, è sufficiente installare il programma (magari su di un nuovo PC), quindi cliccare restore from backup
nella schermata iniziale.
A questo punto, scegliere se usare il link di recupero recapitato via email e la password di Exodus oppure immettere le 12 parole in inglese che formano la Recovery phrase
Durante la mia più recente prova di ripristino l'operazione ha funzionato correttamente, ma sono stati necessari alcuni minuti perché tutti i valori tornassero ad essere mostrati correttamente
Visualizzare la chiave privata
Exodus pone grande enfasi nel nascondere all'utente la complessità che deriva dalla gestione delle chiavi private dei singoli borsellini. Nelle pagine della documentazione, gli autori spiegano che le chiavi sono salvate sul PC in modo crittografato ed accessibile solo tramite il programma.
Se però avete bisogno di svolgere questa operazione, potete farlo seguendo le indicazioni di questo approfondimento:
» Leggi: Come visualizzare/esportare la chiave privata dal wallet Exodus
Conclusioni
In questa guida abbiamo visto come conservare le criptovalute in un wallet offline, Exodus. Il programma mi è piaciuto davvero molto, sia dal punto di vista della ricercata interfaccia grafica sia per via della comoda procedura di backup e gestione automatica delle singole chiavi.
Al momento, il principale tallone d'Achille consiste nel fatto che non sono supportate NEO, IOTA ed alcune altre "top" che consiglio per il biennio entrante, ma il team di sviluppo le cita esplicitamente come "in pianificazione". È dunque probabile che nel prossimo futuro Exodus si espanda ancora, rendendo un'ottima soluzione ancora migliore.