Da qualche giorno sta circolando la notizia, assolutamente falsa, della svendita totale di iPhone, a causa di un incendio nei magazzini in cui gli smartphone a marchio Apple erano stoccati. Il prezzo di vendita è ancora più ridicolo della notizia in sé: 1.95 € al pezzo
La truffa è stata ben architettata: i social network stanno facendo circolare la notizia con tanto di link, che a sua volta rimanda ad un sito in tutto e per tutto identico a quello dell'ANSA, la più famosa agenzia di stampa italiana. Nel momento in cui scriviamo, il falso sito internet (ansa24-it.press
) è ancora contattabile e si presenta così:
La fake news, riportata dal sito clone dell' ANSA, trae parecchio in inganno: l'articolo, infatti, è scritto molto bene, è ben strutturato ed è pure corredato dalle immagini del fantomatico incendio, che sarebbe improvvisamente divampato nel magazzino che fornisce iPhone a quasi tutti i negozi ufficiali dell'azienda in Italia.
La notizia, assolutamente falsa, fornisce dettagli e particolari tali da ingannare anche il lettore più sospettoso. Si legge infatti che "l'incendio ha interessato un'area di 1.584 m2. Quando è scoppiato, nessuno si trovava sul luogo del magazzino, quindi non si è registrato nessun infortunio. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere l'incendio nel giro di un'ora. La maggior parte dei prodotti non è stata danneggiata, ma ora non può più essere venduta attraverso i normali canali commerciali".
Per risultare ancora più credibile, il pezzo riporta anche la dichiarazione del rappresentante ufficiale dell'azienda (pure lui immortalato da una foto), che avrebbe riferito ad un fantomatico corrispondente di ANSA che quasi tutti gli apparecchi sono stati salvati dalla distruzione, ma molti di loro hanno subito danni all'imballaggio.
All’interno dell’articolo bufala sono riportati e ben evidenziati più collegamenti alla pagina da cui è possibile acquistare lo smartphone a poco meno di 2 euro. Risulta molto credibile e ben fatto anche il finto sito e-commerce del brand che reclama la svendita.
L’Osservatorio per la Tutela del Mercato dell’Elettronica in Italia mette in guardia gli utenti consigliando di prestare la massima attenzione a tutti i dettagli del sito internet su cui si approda cliccando su certi link: nel presente caso, ad esempio, già osservando l’URL della finta pagina ANSA si può capire che c’è qualcosa che non va: il sito ufficiale si chiama ansa.it
, mentre quello fasullo è denominato ansa24-it.press
.
Ma per il resto, ahimè, i due siti sono veramente identici...