Ho appena scambiato il mio ultimo stipendio con 4 ETH (Ethereum). E, se avessi potuto, avrei investito anche di più. In questo articolo vi racconto perché l'ho fatto e perché credo che sia un ottimo momento per comprare Ethereum.
nota: questo articolo fa parte de La Guida Definitiva a Bitcoin. Per una trattazione strutturata del fenomeno "Bitcoin e criptovalute", con approfondimenti e guide pratiche adatte anche ai principianti, raccomandiamo di partire da lì:
Ci tengo a ricordare che non sono un promotore finanziario e sono ben conscio che la possibilità di perdere tutto è molto concreta. Chi decide di investire lo fa dunque a proprio rischio e pericolo.
Comprare Ethereum, motivo 1: DeFi
Il movimento DeFi è uno dei "temi caldi" degli ultimi anni: le persone stanno sfruttando la tecnologia e le criptovalute per attivare una rete di prestiti e investimenti decentralizzata, che non richiede l'intermediazione bancaria. Al momento in cui scrivo, è un mercato da circa 13 miliardi di dollari, che continua a crescere tutti i mesi a ritmi vertiginosi
In prospettiva, questa cifra è microscopia se confrontata alla finanza centralizzata tradizionale, ma rimane comunque abbastanza significativa da farmi credere che si tratti dell'inizio di una rivoluzione del settore, che continuerà ad aumentare e prenderà sempre più piede nei prossimi anni.
Al centro di tutto questo ci sono progetti criptovalutari specializzati come Uniswap (il leader del settore), Maker, Wrapped BTC e moltissimi altri. Sono soluzioni molto diverse fra loro, ma che hanno in comune un aspetto: i primi 25 progetti DeFi per capitalizzazione poggiano sulla blockchain di Ethereum, situazione che lo pone alle fondamenta di tutto il sistema.
C'è dunque almeno un caso d'uso d'importanza significativa in cui Ethereum è protagonista. Considerati gli interessi in gioco, è dunque presumibile che continui a maturare, dimostrare la propria funzionalità ed espandersi via via in altri settori.
Comprare Ethereum, motivo 2: Bitcoin e mercato criptovalutario in crescita
Il secondo motivo è prettamente analitico. A partire dalla primavera 2020, il valore di Bitcoin è cresciuto pressoché costantemente di mese in mese, in una situazione che ricorda da vicino la "bull run" del 2017. Sebbene Bitcoin non sia Ethereum, la criptovaluta con la capitalizzazione maggiore tende a trascinare tutto il settore
Una nuova corsa all'oro digitale fra il 2020 e il 2021 non è dunque improbabile, sebbene mi aspetto che questa volta sarà molto meno incentrata sulle criptovalute alternative (alt) e molto più su quelle principali.
Se veramente partirà una nuova impennata di prezzo, molti nuovi investitori si butteranno nel mercato criptovalutario senza alcuna preparazione, né finanziaria, né tecnologica, ma guidati solo dalla "paura di perdere l'occasione" (FOMO). In tal caso, cercheranno un'alternativa apparentemente meno costosa rispetto a Bitcoin e atterreranno sul "numero due" nella classifica delle monete con maggiore capitalizzazione, ovvero proprio Ethereum. Questa esplosione di domanda causerà un ulteriore aumento di prezzo, che genererà ulteriore FOMO, in un perverso meccanismo ciclico che potrebbe generare una nuova bolla speculativa.
In tale situazione, riprenderà vigore anche la macchina delle shitcoin, ovvero tutte quelle monete digitali di dubbia utilità o valore che era esplosa nel 2017. Questi progetti sono tutti basati sulla specifica ERC-20, e utilizzano la blockchain di Ethereum: avremo dunque un ulteriore elemento di domanda
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Comprare Ethereum, motivo 3: Staking
Fra il 2021 e il 2022, la blockchain di Ethereum dovrebbe migrare dall'attuale modalità Proof of work (PoW) alla Proof of stake (PoS). In modalità PoW (la stessa utilizzata da Bitcoin), gli utenti svolgono l'attività di mining, ovvero competono per validare le transazioni e incassare il premio in denaro. L'attività di mining è computazionalmente impegnativa, e richiede schede grafiche (GPU) di fascia alta o costosi dispositivo dedicati (ASIC), oltre a consumare moltissima corrente elettrica
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Con il PoS, tutto questo non sarà più necessario: basterà infatti un tradizionale PC per divenire validatori e incassare le commissioni legate alle transazioni validate (nel sistema PoS non sono previste ricompense per la semplice attività come invece avviene con il mining). Il principale requisito sarà il possesso di 32 ETH, ovvero poco più di 10.000 € di valore al cambio attuale.
Chi riuscirà a raggiungere questa soglia otterrà rendite estremamente interessanti. Ancora non è possibile stabilire di quanto stiamo parlando a causa delle numerose variabili e incognite, ma alcune ipotesi lasciano presagire interessi compresi fra 5% e 15%
Ora: l'investimento necessario per ottenere 32 ETH è al di fuori delle mie possibilità, ma mi aspetto che moltissime persone che magari già possiedono 24 ETH o più saranno disposte ad investire un paio di stipendi e raggiungere facilmente i 32 ETH. Così fosse, assisteremo ad un importante aumento della domanda e, di conseguenza, all'innalzamento dei prezzi per singola moneta: una buona occasione, per chi possiede poche monete, per speculare e portare a casa guadagno facile.
In alternativa, chi avesse meno di 32 ETH potrà aggregarsi ad uno staking pool, ovvero aggregare le proprie monete assieme a quelli di altri utenti fino a raggiungere la soglia minima prevista, per poi spartirsi i ricavi.
Pareri contrari
Chiaramente non tutti sono d'accordo nel ritenere saggio investire in Ethereum. L'esperto Alberto De Luigi, con il quale ho chiacchierato qualche mese fa, ha giustamente ricordato i problemi di prestazioni attuali di Ethereum, e quanto sia delicato e incerto il passaggio alla modalità PoS
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Come comprare Ethereum
Per il mio acquisto ho utilizzato Coinbase. Più in generale, questa è la lista di guide ai servizi che consiglio per acquistare criptovalute:
