È una delle domande che leggo più spesso nei gruppi di discussione: quanto dovrei investire per iniziare con Bitcoin e criptovalute? Ovviamente la risposta cambia da caso a caso: un giovane studente non ha la disponibilità economica di qualcuno che lavori part-time, che, a propria volta, non ha le possibilità di un trentenne impiegato a tempo indeterminato.... il quale vive una situazione diversa a seconda che abbia o meno famiglia e figli, o rispetto a un anziano prossimo o già in pensione. Con qualche premessa e fissando punti fermi in partenza, possiamo comunque ottenere una strategia generale, ragionevolmente bilanciata e valida per tutti
nota: questo articolo fa parte de La Guida Definitiva a Bitcoin. Per una trattazione strutturata del fenomeno "Bitcoin e criptovalute", con approfondimenti e guide pratiche adatte anche ai principianti, raccomandiamo di partire da questa trattazione:
Bitcoin e criptovalute: quanto investire?
Se volete una risposta secca, senza tanti giri di parole, eccola qua: la cifra appropriata da investire in criptovalute è quella che potete mettere in gioco in questo momento senza che la sua perdita totale vi crei un problema. In altre parole: investite quello che siete disposti a perdere senza che vi siano ripercussioni sulla vostra vita di tutti i giorni. Se, ad esempio, siete rimasti con soli 500 € e dovete ancora fare la spesa e pagare l'affitto, non pensate nemmeno lontanamente alle criptovalute!
Volete un numero esatto? Allora investite 1.000 €, se potete farlo alle condizioni di cui sopra
Come sono arrivato a questa cifra? Continuate a leggere
Prima di Bitcoin: un fondo di sicurezza sul conto corrente
Credo fermamente che ognuno di noi dovrebbe adoperarsi e pianificare la propria vita per avere sul conto corrente una liquidità minima di almeno 2.000 €. È il minimo per gestire una piccola emergenza inattesa (problemi alla macchina, rottura di un elettrodomestico, multe, infortuni minori ecc.) e vivere la vita senza l'incubo (e i costi) di ricorrere a prestiti o fidi ad ogni difficoltà
Premesso che non ho nessuna qualifica per fornire consigli in questo ambito, ritengo che chi non abbia almeno 2.000 € a disposizione sul conto corrente dovrebbe sospendere ogni valutazione di investimento in Bitcoin, rinunciare a cene fuori, vacanze, aperitivi, ennesimi capi di abbigliamento e lavorare sodo per raggiungere questo piccolo ma importantissimo traguardo. Per chi vive con uno stipendio precario da 500 € al mese e deve pagare l'affitto è estremamente difficile farcela, ma credo che la costituzione di un micro-capitale debba essere una priorità su tutto il resto.
Riassumo: se non avete almeno 2.000 € sul conto corrente, smettete di esplorare l'universo dei Bitcoin e focalizzatevi sul vostro salvadanaio. Perderete un'occasione? Probabilmente sì, ma avrete la certezza di non ritrovarvi in un grosso guaio se tutto andrà a zero.
Investire 1.000 € in Bitcoin
Siate fieri del vostro risparmio di 2.000 €! Oltre alla somma in sé, avete la prova che siete riusciti concretamente a raggiungere questo traguardo. Non è dunque impossibile e, a meno di cataclismi personali, potrete farcela di nuovo in futuro.
Ora e solo ora possiamo valutare di investire 1.000 € in criptovalute. Per chi ha accumulato un risparmio di soli 2.000 € è una percentuale importante (50% del totale), ma vi lascia comunque con 1.000 € di liquidità: sono appena sufficienti per una piccola, singola emergenza. In questo stato, ritornare alla soglia di sicurezza deve divenire nuovamente la vostra priorità numero 1.
Nel frattempo, abbiamo a disposizione 1.000 € da investire in criptovalute, che certamente sono "pochi" in senso assoluto, ma comunque "tanti" per una persona con un reddito normale che voglia affacciarsi ad un mercato molto speculativo.
Posso investire solo 100 €, 250 € o 500 € in Bitcoin?
Se avete possibilità estremamente limitate e volete investire cifre minori, sappiate che potete entrare nel mondo delle criptovalute con una cifra qualsiasi, anche con soli 50 € o 100 €. Ovviamente non dovete poi aspettarvi guadagni importanti in valore assoluto (il treno dei Bitcoin a 1 € è passato nel 2010 e non tornerà più), ma tecnicamente potete farlo.
Di conseguenza: se volete investire così poco, aprite un account su Coinbase e versate tutto quello che avete sul solo Bitcoin (Litecoin è un'alternativa tecnologicamente superiore se, per qualche motivo, volete evitare lo specifico Bitcoin).
Ha senso farlo? Ovviamente ognuno è libero di agire come meglio crede ma, a mio avviso, entrare oggi nel mercato delle criptovalute con cifre inferiori ai 1.000 € è poco sensato. Certo, ci si potrebbe comunque guadagnare qualcosa sul lungo periodo, ma con cifre così modeste diventa impossibile differenziare (ovvero: acquistare criptovalute diverse) e, in generale, adottare una strategia.
In definitiva: investendo meno di 1.000 € state rischiando il vostro micro-gruzzoletto con la prospettiva di guadagnare "poco" (in valore assoluto). A mio avviso non ne vale nemmeno la pena, se non a fine di "gioco" o sperimentazione.
Per chi ha disponibilità maggiori
Premesso che reputo 1.000 € la somma "giusta" da scommettere sulle criptovalute un po' per tutti (a patto, ripeto, di aver prima costituito un piccolo risparmio personale), coloro che abbiano una disponibilità economica maggiore potrebbero valutare di esporsi un pochino di più.
La maggior parte degli esperti che ho consultato raccomanda di investire in criptovalute una cifra compresa fra il 5% ed il 10% del capitale totale. Se dunque possedete 100.000 €, potreste valutare di aprire una posizione in Bitcoin e criptovalute varie compresa fra 5.000 € e 10.000 €, a seconda di quanto credete nella validità del fenomeno.
Con cifre superiori: dovete davvero chiedere il parere ad un professionista qualificato in investimenti (il quale, probabilmente, nulla saprà di Bitcoin e vi suggerirà di starne alla larga, ma dovevo comunque scriverlo!).
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Ad ogni modo: la mia raccomandazione per chi già abbia una buona disponibilità di denaro è di non farsi prendere dall'avidità. Se già avete una vita agiata, vi sono forme d'investimento tradizionali (fondi gestiti, ETF, BTP, immobili) che vi offrono rendite costanti con livelli di rischio drasticamente inferiori rispetto alle criptovalute.
Chiedetevi questo: avete davvero bisogno di scommettere 25.000 € in criptovalute con l'obbiettivo ragionevole di farli divenire 50.000 €, ma con il rischio elevatissimo di perderli completamente? Piuttosto: entrate con "soli" 5.000 €, valutate come va in corso d'opera e, in caso, cercate di uscire al primo "top" per poi reinvestire tutta la rendita in un momento di "bottom".
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Come investire in criptovalute
Sia chiara una cosa: in un mercato altamente speculativo come quello delle criptovalute potreste perdere tutto oppure moltiplicare la somma che state per scommettere: entrambi gli scenari sono possibili, ed è questo il motivo per cui è critico che vi esponiate solo dopo aver attentamente valutato la vostra situazione economica.
Prendete dunque il gruzzoletto che avete allocato per l'operazione e procedete con il vostro investimento. Cosa comprare, quando e come procedere dal punto di vista operativo? Ne ho parlato qui:
Prima di andare avanti, ricordate sempre che diversificare è di importanza cruciale (ed è per questo che raccomando di allocare almeno 1.000 €: con cifre minori non riuscirete a farlo in modo efficace). In altre parole: non puntate tutto su di un unico cavallo perché, se per caso si romperà una zampa durante la corsa, perderete tutto quanto. Allo stesso tempo, se arriverà al terzo posto, vi perdereste i guadagni derivanti dal puntare sui primi due.
