Avast presenta la sua nuova versione, la 2017, del suo antivirus, la prima dopo l’acquisizione di Avg avvenuta nel 2016, anche in questo caso non potremmo non notare quanto i due prodotti ormai siano simili come avevamo già visto durante il test di Avg. Vediamo quindi una nuova interfaccia grafica, la registrazione della versione gratuita che non richiede più un indirizzo email, miglioramenti nelle prestazioni e nell’apertura delle varie opzioni e tante altre novità. Conosciamo quindi Avast Free antivirus 2017.
Installazione
La nuova versione di Avast può essere scaricata da questo indirizzo, l’installazione è piuttosto rapida e si occupa di rimuovere la versione precedente di Avast, se era installata ovviamente.
Consiglio comunque di scegliere l’installazione personalizzata, come avviene con moltissimi prodotti di sicurezza, ci sono delle “aggiunte” di cui possiamo fare anche a meno.
Potete togliere il flag dalle caselle dei componenti che non vi interessano, se qualcosa vi dovesse poi servire si può aggiungere, o togliere, dalle opzioni del programma senza dover reinstallare tutto.
Una volta rimossi i componenti e avviata l’installazione non ci sono altre particolari richieste, al termine bisogna riavviare per completare la configurazione.
Funzionamento
L’interfaccia è stata completamente rivista, mostra lo Stato
del computer e da qui si può eseguire la scansione intelligente. Di qualche consiglio pubblicitario non possiamo farne a meno, il software è gratis per i privati e qualcosa dobbiamo "pagare".
Se ci sono dei problemi mostrerà dei chiari avvisi con dei suggerimenti su come risolverli.
Nella Protezione
troviamo le funzioni, a seconda di quante cose abbiamo installato, del programma, alcune sono riservate alla versione a pagamento.
Da qui possiamo eseguire le principali scansioni per la ricerca di problemi e malware. Nella Cronologia scansioni
possiamo trovare il report di tutte le azioni intraprese, da qui possiamo disattivare le protezioni attive (si può fare anche cliccando con il tasto destro del mouse sopra l’icona di Avast nella systray).
Wi-Fi Inspector
permette un controllo dei dispositivi collegati alla rete.
Privacy
è una funzione a pagamento per la cancellazione definitiva dei dati e Prestazioni
permette di configurare la modalità “non disturbo” per i giocatori che non vogliono vedere avvisi, o subire ritardi, da parte dell’antivirus durante le sessioni di gioco
Impostazioni
Tra le impostazioni da modificare direi di attivare le scansione per programmi potenzialmente non voluti (PUP)
, la modalità Barriera
è una protezione aggiuntiva, contro i file sconosciuti, da valutare se non crea problemi nel suo utilizzo con il normale funzionamento del computer.
In Popup
potete regolare la durata degli avvisi mostrati a video da Avast, non è possibile disattivare il popup pubblicitario mostrato al termine dell’aggiornamento delle definizioni dell’antivirus.
E’ possibile inserire una password per proteggere le modifiche, indesiderate, alla configurazione e nelle Esclusioni
inserire una lista di file, cartelle o indirizzi Web che non devono essere controllati dall’antivirus.
Cliccando sopra le piccole icone che indico, potete ottenere delle ulteriori informazioni sulla funzione selezionata.
Controllate la voce Privacy
, sempre nelle Impostazioni generali e decidete voi se disattivare le due caselle.
Componenti
Dalla sezione Componenti
possiamo installare/disinstallare e personalizzare qualsiasi modulo di Avast.
Protezione File System
Tra le opzioni della Protezione File System
che potete provare a modificare, se questo non impatta sulle prestazioni del sistema, è il controllo di tutti i file quando vengono aperti e scritti, nelle Esclusioni
è possibile inserire una lista di file e cartelle che non devono essere controllati, nelle Azioni
è possibile modificare il comportamento di Avast quando trova un malware (io preferisco sempre l’opzione Chiedi prima che mi cancelli automaticamente un eventuale file importante).
Nella Protezione Web
, oltre alla lista esclusioni di siti da non controllare, è possibile inserire dei siti da bloccare.
La configurazione generale di Avast è abbastanza semplice, le opzioni che mi sembrano migliori, a meno di esigenze particolari del singolo utente, sono già attive quasi tutte.
In Aggiornamento
possiamo ricercare manualmente le nuove definizioni e versioni dell’antivirus, oltre a impostare un proxy se lo usiamo per collegarci a Internet. Nell’Abbonamento
vediamo quando scade la nostra licenza gratuita del programma. Nella Risoluzione problemi
è possibile ripristinare la configurazione iniziale di Avast se abbiamo fatto qualche modifica che crea dei problemi.
Avast in azione
A riposo sono tre i processi attivi legati a Avast, il consumo di memoria è piuttosto basso.
Protezione in tempo reale piuttosto rapida a intervenire quando si tenta di copiare file infetti nel computer o li si estrae da un archivio zippato.
Come abbiamo visto prima, nelle opzioni della protezione Web, è possibile bloccare l’accesso ad alcuni siti Web.
Quando si tenta di scaricare un file infetto o di accedere a un sito pericoloso, il collegamento si interrompe bloccando qualsiasi minaccia.
Le scansioni
Eseguo una prima scansione del solo disco di sistema, dove ho copiato un buon numero di malware, in alto si vede una campanella con il numero di tutti i problemi trovati in precedenza, non ci sono indicazioni sulla durata prevista, solo la percentuale di progresso.
Alla fine della scansione possiamo scegliere le azioni da intraprendere per ogni virus. Stranamente mi indica di aver trovato solo 1000 malware, in realtà nel report finale la cifra è molto superiore.
Il consumo di RAM e l’utilizzo della CPU crescono durante la scansione con i virus, noto qualche rallentamento durante l’apertura di Firefox o mentre scrivevo questo articolo con Microsoft Office.
Alla fine della scansione posso consultare il report e vedere, finalmente, i risultati del tempo trascorso, piuttosto veloce, e il vero numero di malware trovati.
Dal Cestino dei virus
possiamo recuperare eventuali falsi positivi rilevati e ripristinarli nella posizione originale.
Rifaccio una scansione completa del sistema e anche qui mi segnala solo mille problemi, sembra sia un limite imposto, e indica tutti i malware finiti nel cestino di Avast.
Conclusioni
Cosa dire di questa nuovo versione di (Avg)Avast, chiamiamolo così visto che hanno raccolto le migliori tecnologie dei due antivirus, mantiene una buona leggerezza durante l’uso normale, con la scansione del solo disco di sistema è stata molto veloce, molto meno durante quella di tutte le altre partizioni (tempi molto lunghi rispetto ad altri antivirus e a tratti impegnativa per il computer), buono il numero di rilevazioni anche se gli scappa qualche esemplare di cryptolocker di troppo.
Non mi piace il modo di fare la scansione, totalmente anonimo, senza mostrare cosa controlla, quanto tempo ha impiegato o quanto ne manca al termine, quali problemi sono stati trovati. Nessuna informazione, bisogna solo aspettare la fine del controllo e vedere il report.
La configurazione è stata migliorata, è molto vicina a “installa e dimentica”, nessuna o poche opzioni da cambiare.
Antivirus con molti moduli, alcuni dei quali ne possiamo fare a meno (per questo fate l’installazione personalizzata), apprezzato da tanti e disprezzato da molti, come sempre la scelta di un antivirus si rivela una questione di gusti o di come è riuscito a proteggervi o meno.
Impostazioni AVAST Free: come ottimizzarlo per renderlo sicuro e veloce
Hai scelto Avast Free come antivirus per proteggere il tuo PC con Windows installato? L'antivirus gratuito offerto da questa software house offre una buona protezione già con le impostazioni di default, ma è possibile ottimizzarlo per renderlo davvero efficace contro ogni minaccia senza influire più di tanto nell'utilizzo quotidiano del PC. In questa guida ti mostrerò come configurare le impostazioni di Avast Free per farlo rendere al meglio.
» Leggi: Impostazioni AVAST Free: come ottimizzarlo per renderlo sicuro e veloce