Gli hacker stanno sfruttando una debolezza critica riscontrata nella maggior parte dei telefoni cellulari per monitorare la posizione degli utenti e compiere altre azioni dannose
Come rilevato dai ricercatori di AdaptiveMobile Security, i criminali sfruttano un'interfaccia progettata per essere utilizzata esclusivamente dai gestori di cellulari, in modo da comunicare direttamente con le carte SIM contenute nei telefoni degli utenti.
L'attacco, che è particolarmente sofisticato, inizia quando un SMS (detto "simjacker attack message") viene inviato al telefono di destinazione. Questo messaggio di attacco contiene un particolare tipo di codice, che impartisce istruzioni alla SIM Card, prendendo il pieno controllo del telefono.
In questo modo, gli hacker sono in grado di inviare comandi che tracciano la posizione del telefono e riescono anche ad ottenere il relativo codice di identificazione IMEI. Come burattinai che muovono i fili delle loro marionette, possono fare in modo che i telefoni effettuino chiamate, invino messaggi di testo o eseguano una serie di altri comandi.
I ricercatori di AdaptiveMobile Security, che studiano il fenomeno da circa due anni, hanno dichiarato che l'attacco è tuttora in corso in diverse nazioni e sta prendendo di mira indistintamente tutti i produttori di dispositivi mobili, inclusi Apple, ZTE, Motorola, Samsung, Google e Huawei.