La magra consolazione è che non è accaduto in Italia. La triste constatazione è che persino l'avanzato Regno Unito non è immune da false credenze, disinformazione e complottismo

5G causa coronavirus: fuoco oltre 20 installazioni telefonia mobile - FrShot_1586418869

The Guardian riporta che almeno 20 antenne di telefonia mobile in tutto il Regno Unito sono state bruciate o comunque vandalizzate, perché si è diffusa l'idea che le reti 5G sarebbero la causa del coronavirus.

Purtroppo, infatti, l'ignoranza è una malattia peggiore del tanto temuto virus respiratorio e si diffonde con ancora maggiore velocità, colpendo indistintamente tutti i paesi, anche quelli che sembrerebbero più civilizzati come appunto la Gran Bretagna.

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Gli operatori di telefonia mobile e i provider di servizi a banda larga domestici stimano che ci siano stati almeno 30 incidenti di questo tipo nell'ultima settimana. Persino il personale addetto alle installazioni ha subito atti vandalici ai danni dei propri furgoni.

Nei prossimi giorni è previsto un meeting tra i social network il governo britannico per valutare come fermare la diffusione di affermazioni infondate sul 5G, sebbene sia molto difficile impedire la condivisione di video e messaggi bufala su servizi di messaggistica come WhatsApp.

Nonostante le ripetute assicurazioni che il 5G è sicuro, tesi prive di fondamento sui suoi presunti rischi continuano a diffondersi senza sosta su Internet. Inoltre, le ultime teorie che collegano la nuova tecnologia telefonica alla pandemia - alimentate da celebrità e influencer - hanno colto di sorpresa l'industria e il governo.

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Ora, quindi, come se la pandemia non fosse già sufficiente, c'è anche questa nuova emergenza da gestire. Un'emergenza dovuta al virus dell'ignoranza, che è molto più pericoloso di qualsiasi altra malattia.