Nel corso de "La Grande Guida a Resilio Sync" abbiamo presentato questo eccellente programma per sincronizzare automaticamente file fra più device e visto come configurarlo con Windows. Se, però, uno dei vostri computer monta una distribuzione Linux, la procedura è un pochino diversa. Alla fine, comunque, il risultato è analogo: cartelle e file sempre sincronizzati fra tutti i dispositivi, indipendentemente dal sistema operativo in uso e senza tutta l'invadenza e le limitazioni dei servizi cloud
Trattazione ampliata ed articolo aggiornato per rispecchiare la disponibilità di Resilio Sync, nuovo nome del programma precedentemente chiamato BitTorrent Sync.
Questo articolo è incentrato sulla procedura pratica installare e configurare Resilio Sync per Linux. Per tutte le informazioni preliminari e la guida corrispondente per Windows:
» Leggi: La Grande Guida a Resilio Sync
Ci concentreremo qui sulla procedura da svolgersi in ambiente desktop grafico. Per installare Resilio Sync su di un server oppure interamente da linea di comando:
» Leggi: Guida: installare Resilio Sync sul server Linux tramite linea di comando (CentOS/Ubuntu)
Passo 1: Aprire il Terminale come amministratore
Per prima cosa, aprire un'istanza di Terminale.
» Leggi anche: Come aprire il terminale di Ubuntu
Impartite quindi il seguente comando per acquisire i privilegi di amministratore:
sudo su
Inserite la password per proseguire
Passo 2: Aggiungere il repository
Dobbiamo ora aggiungere il repository dal quale prelevare Resilio Sync. La procedura cambia a seconda della distribuzione in uso.
Per le distribuzioni basate su Debian (Debian, Ubuntu, Mint, Zorin, elementary OS): lanciate semplicemente questo comando:
echo "deb http://linux-packages.resilio.com/resilio-sync/deb resilio-sync non-free" > /etc/apt/sources.list.d/resilio-sync.list
Potete dunque procedere al passo successivo.
Per le distribuzioni basate su RPM (Red Hat, Fedora, CentOS, OpenSUSE): create un nuovo file impartendo:
nano /etc/yum.repos.d/resilio-sync.repo
Se ottenete un errore, significa che dovete prima installare "nano" dal repository.
Incollatevi dunque quanto segue:
[resilio-sync]
name=Resilio Sync $basearch
baseurl=http://linux-packages.resilio.com/resilio-sync/rpm/$basearch
enabled=1
gpgcheck=1
Premete infine Ctrl+O
e quindi Invio per salvare, poi Ctrl+X
per uscire.
» Leggi anche: Guida: modificare i file di configurazione di Linux Ubuntu/CentOS da terminale è facile con "nano" (alternativa a "vi")
Passo 3: Aggiungere la chiave pubblica
Dobbiamo ora aggiungere la chiave pubblica di Resilio, di modo da consentire al sistema di verificare l'autenticità dei pacchetti scaricati.
Per le distribuzioni basate su Debian (Debian, Ubuntu, Mint, Zorin, elementary OS): lanciate questo comando:
wget -qO - https://linux-packages.resilio.com/resilio-sync/key.asc | sudo apt-key add -
Per le distribuzioni basate su RPM (Red Hat, Fedora, CentOS, OpenSUSE): lanciate questo comando:
rpm --import https://linux-packages.resilio.com/resilio-sync/key.asc
Passo 4: Installare Resilio Sync
Ora è davvero tutto pronto per installare Resilio Sync.
Per le distribuzioni basate su Debian (Debian, Ubuntu, Mint, Zorin, elementary OS): lanciate questo comando:
apt-get update && apt-get install resilio-sync -y
Per le distribuzioni basate su RPM (Red Hat, Fedora, CentOS, OpenSUSE): lanciate questo comando:
yum install resilio-sync -y
Passo 6: Avvio ed auto-avvio di Resilio Sync
Per fare in modo che Resilio Sync parta automaticamente insieme al sistema operativo attiviamo il servizio:
systemctl enable resilio-sync
Per proseguire senza riavviare, lanciamo ora manualmente il servizio:
systemctl start resilio-sync
Passo 7: L'interfaccia web di Resilio Sync
In ambiente Linux, Resilio Sync non espone un'interfaccia grafica nativa come avviene nella controparte per Windows. Per configurare il programma bisogna invece agire tramite browser web.
Lanciate dunque il vostro navigatore preferito e aprite l'URL http://localhost:8888
.
Passo 8: Scegliere il nome del device
Al primo avvio, vi verrà chiesto di scegliere un nome che permetta di riconoscere questo device nelle varie liste di sincronizzazione: scegliete qualcosa di autoesplicativo! è una buona idea includere il vostro nome (di modo da capire chi sia il proprietario in caso si sincronizzino file con altre persone) e quale sia il dispositivo. Nella mia installazione personale ho usato:
zane-portatile-casa
zane-desktop-ufficio
zane-smartphone
Ricordate, inoltre, che il nome scelto è definitivo e non modificabile (a meno di smanettamenti assortiti, con effetti collaterali annessi).
Passo 9: Scegliere l'italiano
Sulla mia installazione ho notato che la lingua predefinita usata dall'interfaccia è sempre l'inglese. Per ottenere l'italiano, cliccare sull'icona dell'ingranaggio in alto a destra, quindi scegliere opportunamente dal menu a tendina
Per rendere effettive le modifiche tornate al Terminale ed impartite:
systemctl restart resilio-sync
Fate "refresh" nel browser ed ecco l'italiano.
Passo 10: Configurazione ed uso
Ad installazione completata, Resilio Sync per Linux funziona in modo pressoché identico alla controparte per Windows. Dovete quindi scegliere le cartelle locali da sincronizzare cliccando Aggiungi Cartella
(in alto a sinistra)...
... e utilizzare quindi l'URL generato per "agganciare" la stessa cartella anche sugli altro dispositivi. Per la procedura completa:
» Leggi: La Grande Guida a Resilio Sync
Disinstallazione
Se, in futuro, vorrete disinstallare completamente Resilio Sync dovrete innanzitutto arrestare il servizio con il comando:
sudo systemctl stop resilio-sync
Fatto ciò, procedere a rimuovere il pacchetto.
Per le distribuzioni basate su Debian (Debian, Ubuntu, Mint, Zorin, elementary OS):
sudo apt-get purge resilio-sync -y
Per le distribuzioni basate su RPM (Red Hat, Fedora, CentOS, OpenSUSE):
sudo yum remove resilio-sync -y