Che ci piaccia o meno il green pass, o Certificazione verde COVID-19, è entrato a far parte della nostra vita e per accedere a molti luoghi di ritrovo, come un ristorante o un museo, lo dovremo esibire e il titolare è tenuto a verificare la validità tramite l'app VerificaC19 disponibile nello store di Google, in quello di Apple e di Huawei sono richiesti come sistema operativo, almeno, Android 8.0 o iOS 12.1.
Per mia curiosità, e per essere sicuro di non rimediare qualche brutta figura nel momento in cui dovessi esibirlo, ho voluto provarla installandola in uno smartphone personale.
Una volta installata l'app chiederà il permesso di utilizzare la fotocamera e poi sarà pronta.
Con gli ultimi aggiornamenti dell'app è impossibile catturare degli screenshot tramite lo stesso dispositivo, le immagini che vedrete le ho prese tramite la fotocamera di un tablet.
Non dovrete fare altro che toccare Scansiona il QR code.
I codici li avevo scaricati, tramite lo SPID, dal sito del governo e i risultati delle prime letture del codice che ho tentato non erano dei più entusiamanti, non riusciva proprio a leggerlo quello del PDF, anche stampato, mentre leggeva e riconosceva il formato immagine che è scaricabile insieme al PDF.
Guardo i commenti all'App e qualcuno suggeriva di disinstallare e reinstallare l'App (sembra anche più volte a distanza di tempo per scaricare i nuovi aggiornamenti), così faccio e comincia a dare le prime risposte positive, anche se non velocissime perché dovevo inquadrare il codice per parecchi secondi.
Migliora ancora di più quando ho dato più luce nell'ambiente e tengo più distante lo smartphone dal QR Code in modo che sia completamente contenuto nel riquadro del'App.
Se il certificato è valido ci saranno la data di nascita oltre al vostro nome e cognome, tutto in verde. Mentre un codice non valido, in questo caso avevo letto un QR Code qualsiasi, sarà segnalato in rosso.
