L'Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica (Clusit) ha pubblicato il rapporto sulla sicurezza del paese e la situazione che si delinea è allarmante: il 2019 ha registrato un aumento del 91,2% degli attacchi rispetto al 2014. In crescita anche il ricorso a tecniche di phishing e di social engineering (+81,9% rispetto al 2018)
Con 1.670 attacchi gravi e una tendenza in crescita del 7% rispetto al 2018, il 2019 segna un nuovo picco verso l’alto nella rappresentazione della “insicurezza informatica”, che il Clusit traccia ogni anno.
Tra gennaio e dicembre 2019, sono stati in media 139 gli attacchi registrati mensilmente a livello mondiale con impatto sistemico in ogni aspetto della società, dalla politica, all’economia, alla geopolitica. Si tratta del 47,8% in più rispetto alla media dei 94 attacchi mensili registrati nel quinquennio 2014-2018.
Gli esperti Clusit avvertono, tuttavia, che si tratta solo della punta dell’iceberg: le analisi si riferiscono infatti ad attacchi reali, ovvero effettivamente andati a segno provocando danni importanti. Rimangono quindi esclusi gli attacchi tentati o bloccati.
A seguito delle loro analisi, gli esperti di sicurezza informatica evidenziano dinamiche che, in particolare nell’ultimo triennio, hanno spinto sempre più soggetti - statuali e non - ed entrare nell’arena della cyber guerra, e questo ha impattato in modo inequivocabile sulla società civile, ovvero sui singoli cittadini, le istituzioni e le imprese.
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gravità degli attacchi
Gli attacchi registrati sono stati inoltre classificati con differenti livelli di impatto, sulla base di variabili di tipo geopolitico, sociale ed economico. Nel 2019, gli attacchi andati a buon fine hanno avuto un impatto critico e di alta gravità nel 54% dei casi; il 46% di essi, invece, è stato di media gravità. In particolare, l’83% degli attacchi più gravi è stato perpetrato con l’obiettivo di estorcere denaro alle vittime.
tipologie di attacco
Nel 2019, i cybercriminali hanno sferrato attacchi utilizzando malware nel 44% dei casi (tecnica in crescita del 24,8% rispetto allo scorso anno). Nello specifico, i ransomware rappresentano quasi la metà del totale di questa tecnica.
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Le tecniche di phishing e social engineering segnano invece +81,9% rispetto al 2018, arrivando a rappresentare il 17% del totale. Si tratta di frodi via email che colpiscono in maniera specifica le organizzazioni con l’obiettivo di infliggere danni economici, con impatto spesso notevole.
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