Sebbene l'attesissimo supporto alle estensioni costituisca la novità principale, la versione di Microsoft Edge veicolata da Windows 10 1607 "Anniversary Update" perfeziona numerosi aspetti del browser web di sistema, introduce il supporto alle più recenti tecnologie web ed offre anche alcune funzionalità inedite. L'impressione generale rimane quella di un prodotto che insegue affannosamente i concorrenti più blasonati -Google Chrome fra tutti- ma i numerosi miglioramenti colmano lacune importanti, riducendo in maniera significativa le distanze con il capolista
arrivano le estensioni!
Il mancato supporto alle estensioni è stata una delle carenze principali al debutto di Microsoft Edge. Assente nella primissima iterazione, era stato informalmente promesso per il "tardo 2015"... ma la scadenza è arrivata con un nulla di fatto. Ora finalmente ci siamo: Windows 10 1607 porta in dote la capacità di ampliare le funzionalità di Microsoft Edge tramite componenti aggiuntivi, sviluppabili sia da Microsoft stessa, sia da terze parti.
Il canale di distribuzione scelto è lo stesso Windows Store già impiegato per installare le nuove app "universali". In pratica, basta aprire il menu di Microsoft Edge (pulsante ...
in alto a destra), quindi selezionare Estensioni
. Così facendo si apre una colonna laterale che mostra tutte quelle attualmente installate, seguite da un link denominato Ottieni estensioni dallo Store
che apre l'app e porta alla sezione dedicata alle estensioni per Microsoft Edge.
L'offerta è ancora limitata, ma già si trovano l'estensione per il gestore di password LastPass, due blocca-pubblicità (il già trattato Adblock plus ed il rivale AdBlock, da scegliere in alternativa), il pulsante per salvare su Pocket o creare una nota in Evernote, un tool per tradurre automaticamente le pagine web in lingue straniere tramite Microsoft Translator ed altro ancora. La lista completa delle estensioni disponibili è qui.
Rimane ora da vedere se gli sviluppatori di terze parti -vero elemento trainante in questo ambito- riterranno vantaggioso investire tempo e risorse per "portare" le proprie creazioni su Microsoft Edge. Se è pressoché certo che tutti i "big" ci saranno, gli indipendenti potrebbero non trovare le motivazioni giuste.
Maggiore durata della batteria
Il team di sviluppo ha ottimizzato il consumo di energia elettrica di Microsoft Edge, aumentano la durata delle batterie di notebook e tablet fino a superare di parecchie lunghezze i concorrenti. Un test svolto sulla versione preliminare mostrava un +70% (7 ore e 22 minuti) di autonomia rispetto all'uso di Google Chrome (4 ore e 19 minuti), +43% di vantaggio su Firefox (5 ore e 9 minuti) e +17% se confrontato alla navigazione con Opera in modalità Risparmio energia (6 ore e 18 minuti)
Successivamente, il team di Opera ha risposto per le rime, pubblicando i risultati delle proprie prove interne, nelle quali è il browser norvegese ad essere in vantaggio rispetto a Microsoft Edge di un buon 22%.
Tornando a Microsoft Edge: il miglioramento nell'autonomia è stato ottenuto riducendo l'uso della CPU da parte delle schede aperte in background e sincronizzando l'accesso all'hardware con il resto del sistema operativo, di modo da limitare le circostanze in cui il processore debba essere "acceso".
Ulteriori benefici sono stati ottenuti tramite limitazioni all'uso di Flash Player (vedi seguito), ottimizzando il rendering dell'interfaccia grafica e sfruttando nuove feature di rete come TCP Fast Open (TFO, disabilitato di default ma attivabile da about:flags
) e una più abbondante Initial Congestion Window (ICW) per trasferire meno pacchetti dati e "spegnere" prima la radio Wi-Fi.
Animazioni Flash: solo su richiesta
Microsoft Edge pianta l'ennesimo chiodo nella bara di Flash. A partire da questa versione, le animazioni realizzate con l'antiquata tecnologia di Adobe sono riprodotte automaticamente solamente a patto che si tratti di "contenuti centrali per la pagina", come giochi o video. Tutti gli altri oggetti periferici, come le pubblicità o eventuali comandi di navigazione interni ai vecchi siti, devono essere cliccati esplicitamente dall'utente prima che scatti il "play".
L'impatto sulla durata delle batterie, oltre che motivi di sicurezza e di reattività della pagina, costituiscono le argomentazioni che hanno portato alla scelta: d'altro canto, sono le stesse addotte sul finire del 2015 da Google per l'analoga modifica al comportamento di Chrome.
È presumibile che, nel giro di pochi anni, ogni contenuto in Flash -periferico o meno- subisca lo stesso trattamento. D'altra parte, già oggi il numero di siti che utilizzi l'obsoleto plugin è piuttosto basso e va scemando, motivo per cui l'impatto dovrebbe essere minimo.
Nel frattempo, Flash Player è stato isolato in un proprio processo, separato da quello del browser: in questo modo, spiega Microsoft, può essere chiuso senza causare problemi alla pagina web in caso consumi troppe risorse o abbia smesso di rispondere.
Login con Windows Hello
Windows Hello è il nome del sistema per il riconoscimento biometrico che ha debuttato in Windows 10 con l'obbiettivo di rendere obsolete le password, sostituendole con l'autenticazione tramite riconoscimento dell'iride, del viso o dell'impronta digitale.
A partire da Windows 10 Anniversary Update, anche Microsoft Edge può sfruttare la funzionalità e permettere al proprietario del PC di eseguire login ai propri siti preferiti semplicemente mostrandosi in webcam o sfiorando il lettore di impronte.
Permangono due criticità: innanzitutto, funziona solo sui siti web esplicitamente programmati per sfruttare questa nuova caratteristica. Inoltre, rimane il vincolo relativo all'hardware compatibile sul PC, tutt'oggi poco diffuso sul mercato di massa.
Per stemperare l'impatto della seconda, Microsoft ha previsto la possibilità di utilizzare un semplice PIN al posto del riconoscimento biometrico.
Se riuscisse a prendere piede, si tratterebbe di una grande vittoria per gli utenti: è, infatti, infinitamente più sicuro rispetto al tradizionale uso di username e password poiché si basa su un sistema di chiavi non-riutilizzabili.
menu di cronologia
È ora possibile cliccare con il pulsante destro del mouse sulle frecce "Avanti" e (soprattutto) "Indietro" per aprire un menu rapido con tutte le pagine visitate durante la sessione. Un click su una determinata voce riapre immediatamente la pagina scelta
Perfezionamenti alla "Barra dei preferiti"
Buone nuove per chi mantiene molti siti a portata di click sulla Barra dei preferiti. Una nuova opzione consente di nascondere le etichette testuali, conservando le sole icone di modo da risparmiare spazio
Per utilizzare la funzione è necessario innanzitutto attivare la visualizzazione della barra cliccando ... -> Impostazioni -> Visualizza impostazioni Preferiti -> Mostra la barra Preferiti
. A questo punto, fare click sulla barra con il pulsante destro del mouse e scegliere Mostra solo icone
.
Dallo stesso menu contestuale è anche possibile creare una nuova cartella.
pulizia automatica dati di navigazione
Coloro che utilizzino un PC condiviso apprezzeranno la nuova capacità di eliminare automaticamente i dati di navigazione (siti visitati, cache, cookie, sessioni attive e quant'altro) alla chiusura del browser. Per attivare la funzione seguire ... -> Impostazioni -> Scegli gli elementi da cancellare
. Dopo aver spuntato le caselle relative ai dati da eliminare, attivare l'opzione denominata, appunto, Cancella sempre dopo la chiusura del browser
Scelta del percorso di salvataggio
Mentre la versione precedente scaricava immediatamente i file nella cartella Download
, l'iterazione veicolata da Windows 10 1607 è dotata di un'opzione che permette all'utente di specificare, due preferenze:
-
Salva i file scaricati in
: permette di scegliere un percorso alternativo alla già ricordata cartellaDownload
-
Richiedi l'operazione da eseguire con ogni download
: se abilitato (come è di default) mostra la familiare schermata di conferma con le opzioniSalva
eSalva con nome..
prima di completare il trasferimento. In caso contrario lo scaricamento inizia all'istante
Schede bloccate
Un'altra importante feature del nuovo Microsoft Edge è la capacità di bloccare le schede ("pin"), operazione che le mantiene sempre aperte e visibili sottoforma di icone posizionate ad inizio barra, impedendone la chiusura e garantendo il ripristino automatico ad ogni apertura del programma
Per raggiungere l'obbiettivo basta fare click con il pulsante destro del mouse sulla scheda desiderata e scegliere l'opzione preposta.
Come la maggior parte delle funzionalità presentate da questa iterazione, la funzione di blocco delle schede è presente su tutti i concorrenti da molti anni. L'introduzione in Microsoft Edge, quindi, non fa altro che colmare una lacuna avvicinando il set di funzionalità a Chrome e soci.
Incolla e vai
Altra funzionalità ripresa da Google Chrome è la voce del menu contestuale che si apre facendo click con il pulsante destro del mouse sulla Barra dell'indirizzo. Se negli appunti è presente un indirizzo, Incolla e vai
consente di aprire al volo il sito immesso. In caso vi sia qualsiasi altro tipo di testo, invece, apre la pagina dei risultati del motore di ricerca predefinito in una mossa sola.
Il difetto di questa funzione rimane legato al fatto che tramite la classica combinazione da tastiera Ctrl+V
(incolla) seguita da Invio si raggiunge il medesimo risultato in modo ancora più immediato.
Navigazione tramite swipe
Gli utenti di tablet e PC dotati di touchscreen possono ora navigare avanti ed indietro tramite swipe, ovvero trascinando il dito da sinistra verso destra sulla pagina (per andare indietro) oppure nell'altro verso (per l'Avanti).
Si tratta di un "ritorno", non di una novità: la navigazione tramite swipe aveva debuttato infatti su Internet Explorer Touch ai tempi di Windows 8, ma era andata smarrita con il passaggio a Microsoft Edge. Ora è stata ripristinata a tutti gli effetti.
VP9 e Opus: benvenuto, WebM
A partire da questa iterazione, Microsoft Edge supporta il formato WebM per lo streaming dei filmati via Internet. Come noto, WebM è un formato open source promosso da Google, liberamente utilizzabile senza doverne pagare i diritti di sfruttamento. È composto da un flusso video, compresso tramite il codec VP9, e una componente audio (codec Opus). È utilizzato come formato di default da YouTube per tutti gli accessi eseguiti tramite Google Chrome.
Purtroppo, la decodifica del formato VP9 avviene spesso interamente tramite software (ovvero: sfruttando la CPU invece della GPU): questo impatta negativamente sulla durata della batteria. Per arginare il problema, Microsoft Edge riproduce filmati WebM solamente sui PC dotati di GPU recenti, in grado di mostrare il flusso tramite circuiteria dedicata. Chi volesse rimuovere tale limitazione e decodificare comunque i flussi WebM non deve far altro se non visitare about:flags
e scegliere Sempre
dal menu a tendina Abilita video VP9
.
Un'altra limitazione significativa è dovuta al fatto Microsoft Edge espone il proprio supporto a VP9 solamente quando viene interrogato via JavaScript (specifica Media Source Extensions): di conseguenza, il solo tag <video>
di HTML5 non è attualmente sufficiente per incorporare filmati WebM compatibili con Microsoft Edge. Ecco quindi che il test offerto dal sito webmfiles.org fallisce, mentre quest'altro (realizzato impiegando Media Source Extensions) funziona correttamente.
JavaScript è ancora più veloce
Chakra, il motore JavaScript di Microsoft Edge, è stato oggetto di profonde ottimizzazioni che promettono di renderlo ancora più veloce e con un impiego ulteriormente ridotto in termini di RAM. I risultati dei benchmark pubblicati dall'azienda vedono il browser Microsoft in vantaggio di parecchi punti rispetto a Google Chrome e Firefox
Altre novità
Fra le altre novità rilevanti di questa iterazione ricordiamo anche le seguenti:
- Notifiche via web: i siti e le web application autorizzati possono inviare notifiche in tempo reale all'utente. Gli avvisi vengono mostrati sopra l'Area di notifica (quella dell'orologio, nell'angolo in basso a destra) e accodati al Centro notifiche del sistema operativo, proprio come quelle generate dalle applicazioni native
- Supporto al framework UI Automation, sfruttabile da screen reader ed altre tecnologie assistive per rendere più accessibili le pagine web agli utenti disabili
- Supporto al caricamento di cartelle intere tramite trascinamento su OneDrive, Dropbox e Google Drive
- Aggiunta la capacità di importare preferiti da Firefox, oltre che da Chrome e Internet Explorer
- Potenziate le funzioni di accessibilità per l'uso del web tramite tecnologie assistive per le disabilità
- Changelog completo
Come ottenerlo
La nuova versione di Microsoft Edge è disponibile gratuitamente per tutti gli utenti di Windows 10. Non esiste però come pacchetto indipendente: la terza iterazione di questo browser è infatti veicolata dall'aggiornamento di luglio 2016 per Windows 10.