Prima di leggere e scrivere dati su una memoria di massa (dischi fissi, SSD ecc.) è necessario formattare lo spazio, ovvero salvare sull'unità stessa il file system che costituisce la struttura di indici e informazioni che permetterà poi al sistema operativo di accedere alle cartelle e ai file veri e propri. Vediamo allora come formattare un disco (hard disk), SSD, chiavetta USB o scheda SD da Windows, senza bisogno di installare programmi aggiuntivi
Questa guida è incentrata sulla procedura pratica per formattare un SSD o un disco fisso, oppure una chiavetta USB o una scheda SD, presumibilmente per utilizzarli come contenitori di documenti, foto, musica, video eccetera. Se invece stai cercando le istruzioni per formattare e reinstallare Windows, consulta quest'altro approfondimento dedicato:
» Leggi: Guida: come formattare e reinstallare Windows 10
Nel resto della guida procederemo tramite l'interfaccia grafica. Preferisci agire da linea di comando? Consulta allora quest'altro articolo:
» Leggi: Come formattare un disco da linea di comando con Windows 10 (guida)
Come formattare un disco / memoria USB da Windows
La formattazione è un'operazione delicata: nei prossimi passaggi presenteremo alcune informazioni importanti da ricordare. Se però sei già esperto e cerchi solo la procedura pratica, eccoti servito.
Per formattare un disco (hard disk), SSD, chiavetta USB o scheda SD da Windows procediamo in questo modo:
- aprire
Esplora file
- identificare la partizione da formattare (se non la vedi, consulta il capitolo successivo!)
- farvi click con il pulsante destro del mouse e scegliere
Formatta
Dalla finestra di dialogo apertasi, rivolgiamo l'attenzione al menu a tendina File system
. Da qui, scegliamo l'opzione più adatta alle nostre esigenze secondo le raccomandazioni fornite qui:
In ogni caso, ricordiamo che non è possibile selezionare FAT32 per le memorie con capacità superiore ai 32 GB (la soluzione è qui)
Il secondo menu a tendina proposto dalla finestra di dialogo è Dimensione unità di allocazione
. Senza tanto impazzire: mantenere il valore proposto di default è una buona scelta. Se però prevedete di salvare soprattutto foto, video o altri file voluminosi e volete minimizzare la frammentazione, scegliete 2048 kilobyte
Infine, digitate un nome a piacere nel campo sottostante (è utile per riconosce al volo la specifica partizione nelle varie schermate), assicuratevi che sia spuntato Formattazione veloce
e cliccate Inizia per avviare materialmente la formattazione.
Dopo qualche istante di attesa, l'operazione verrà completata e il disco sarà accessibile da Esplora file e con gli altri programmi di Windows.
Identificare un disco non-formattato
Le partizioni non-formattate vengono mostrate all'interno di Esplora file con la dicitura Disco locale
. Tentando di accedervi, viene richiesto di procedere con la formattazione
Se però non vediamo nemmeno questo elemento sotto Esplora file, significa che la memoria in questione non contiene nemmeno una partizione (o, addirittura, non è ancora stata inizializzata). Per maggiori informazioni, consultare questo approfondimento:
Da ricordare: la formattazione è distruttiva!
Prima di procedere con la formattazione, dobbiamo tenere bene a mente un aspetto critico: l'operazione elimina le informazioni necessarie al sistema operativo per riconoscere e leggere i dati presenti sulla partizione. Questo implica che, senza un intervento di recupero file (e un pizzico di fortuna) tutti i file presenti sulla partizione formattata saranno persi!
Se dunque stiamo per formattare un disco o una chiavetta appena estratti dall'imballo di vendita, possiamo proseguire senza problemi. In caso contrario, è importante fare qualche considerazione in più
Richiesta di formattazione "improvvisa"
Se il sistema operativo ci propone di formattare un disco o una memoria che prima funzionava correttamente e sospettiamo possa contenere dati (succede spesso con le chiavette USB), significa che il file system della stessa si è corrotto. Dobbiamo correre subito ai ripari cercando di correggere l'errore, invece di formattare di nuovo. Alcuni strumenti utili allo scopo sono stati presentati in questo articolo:
» Leggi: Recupero dati: i migliori programmi per farlo da soli
Per altre idee:
» Guarda: tag "recupero dati"
Dischi Linux/Mac sotto Windows
È importante ricordare che il sistema operativo Microsoft non riconosce correttamente i file system tipici del mondo Linux (ext4, ReiserFS, ZFS ecc.) o Mac (HFS+ o APFS). Collegando dischi che utilizzino questi formati ad un PC Windows, le varie partizioni vengono trattate come se non fossero formattate: Windows ci propone di farlo al primo tentativo di accedervi
È però importante non farlo! La formattazione scriverebbe infatti un nuovo file system, eliminando, in pratica, tutti i file già presenti. Di più: detti file non sarebbero più leggibili nemmeno ricollegando il disco al sistema Linux o Mac originale!
Per accedere alle partizioni Linux da Windows è necessario utilizzare un'utility dedicata. Ne abbiamo parlato qui:
» Leggi: Visualizzare una partizione Linux da Windows per recuperare i file che ci servono
Metodo alternativo per visualizzare le partizioni non formattate
In alternativa all'uso di Esplora file, possiamo controllare se la partizione è correttamente formattata e contiene un file system supportato anche tramite l'utility Gestione disco. Per aprirla, fare click con il pulsante destro del mouse sul pulsante Start e selezionare Gestione disco
- nota che questa voce non è presente sulle versioni più vecchie di Windows. In tal caso, cercare gestione disco
nel campo di ricerca del menu Start e avviare il programma da lì.
Una volta aperta, prestiamo attenzione alla lista in basso:
- le partizioni che riportano la dicitura
RAW
non sono formattate, oppure impiegano un file system Linux o Mac non supportato (vedi capitolo precedente) - le partizioni che riportano la dicitura
NTFS
,ReFS
,exFAT
,FAT32
oFAT
sono invece già formattate
In caso, possiamo richiamare rapidamente la finestra di dialogo per la formattazione anche da qui. Basta fare click con il pulsante destro del mouse sulla partizione da formattare e scegliere la voce Formatta
.
Cancellazione permanente dati
Sebbene la formattazione abbia l'effetto "collaterale" di eliminare ogni possibilità di accedere direttamente ai file preesistenti sulla partizione, è bene ricordare che rimane possibile recuperare i file tramite strumenti dedicati:
» Leggi: Recupero dati: i migliori programmi per farlo da soli
Chi dunque cercasse un metodo per rendere permanentemente inaccessibili tutti i dati, dovrebbe rivolgere l'attenzione ai software specifici:
» Leggi: Come cancellare in maniera definitiva i dati da un hard disk Sata o Ide con Dban
» Leggi: Come cancellare in maniera definitiva i dati da una partizione