Nonostante Android sia associato principalmente a smartphone e tablet, il sistema operativo di Google viene abbondantemente impiegato anche nei "Media Center", ovvero computerini da collegare al televisore per trasformarlo in un centro d'intrattenimento in grado di ricevere contenuti in streaming, videogiocare e, più in generale, portare su grande schermo tutto quello che l'ecosistema del robottino verde ha da offrire. Beelink Mini MX è un modello super-economico (appena 40€) che arriva con Kodi (XBMC) preinstallato e l'accesso completo a Google Play, dal quale prelevare liberamente altre app. Non mancano alcune zone d'ombra, ma l'impressione generale, soprattutto tenendo presente il prezzo, è certamente positiva.

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Saltiamo alle conclusioni

Come dispositivo dedicato a riprodurre film sulla TV tramite Kodi, Mini MX mi ha convinto al 100%: i filmati full HD sono perfettamente fluidi, la navigazione da telecomando funziona e la possibilità di impiegare sia chiavette USB, sia scheda una SD significa che c'è ampia libertà di scelta in quanto a supporti.

Quando la rete funziona bene, anche lo streaming da un altro PC in rete, da YouTube o Netflix è soddisfacente, sebbene l'impiego di mouse e tastiera diventino qui pressoché fondamentali. Allo scopo, possiamo contare sulla compatibilità Bluetooth oppure sulle porte USB per collegare i ricevitori.

Peccato non aver potuto completare appieno la prova con i videogiochi, ma l'impressione generale è che non si tratti di una buona scelta per questo impiego.

D'altro canto, per un prezzo inferiore ai 40 €, è davvero difficile chiedere di più.

Panoramica

Mini MX è realizzato da un'azienda cinese pressoché sconosciuta di nome Beelink che, a quanto pare dando un'occhiata al sito, realizza unicamente Media Center.

La confezione include l'unità principale, l'alimentatore con presa europea, il cavo HDMI, ed il telecomando ad infrarossi (no Bluetooth, quindi è necessario che vi sia la linea di visuale libera) alimentato con due mini-stilo (AAA) non incluse. C'è anche un foglietto di istruzioni (in inglese), ma il setup è talmente semplice che non è necessario

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Mini MX è decisamente compatto: si tratta di un quadrato di 110 mm per lato, con uno spessore inferiore ai 20 mm. La plastica, nera e leggermente satinata, ha un logo molto discreto inciso sul lato superiore.

Sul lato frontale è posizionato unicamente un grande LED per indicare lo stato: rosso ad unità spenta, diventa blu all'accensione. Al buio disturba un po', e, purtroppo, non c'è modo di disattivarlo.

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Porte e connessioni

Le interfacce presenti sul lato sinistro sono una USB e lo slot per micro SD fino a 32 GB. Sul lato posteriore, sono disponibili una SPDIF per l'audio digitale, una Gigabit Ethernet, l'uscita HDMI 2.0 (supporto 4k a 60 FPS), la seconda USB e l'alimentazione

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Entrambe le USB sono "2.0" e consentono di collegare "chiavette", dischi fissi esterni, mouse, tastiere o gamepad.

Nel reparto wireless c'è Wi-Fi (apparentemente 802.11n con supporto alle reti a 2.4 GHz - quindi niente 802.11ac) e Bluetooth 4.0.

CPU, memoria, prestazioni

Mini MX è motorizzato da una CPU Amlogic S905, quad-core da 2 GHz, e 1 GB di memoria RAM. La GPU è Mali 450

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Si tratta di componenti di fascia economica, posizionamento che si riscontra nei risultati dei benchmark: Geekbench 3 restituisce 599 punti nel test single-core e 1.806 per il multi-core, numeri che pongono il box ai piedi della classifica ed in linea con i device mobili del 2013.

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Tanto per avere un termine di paragone con uno smartphone moderno, ricordiamo che Motorola Moto X Style aveva raggiunto, nello stesso test, il punteggio di 1.239 per il single-core e 3.386 in multi-core. Nel confrontare i due teniamo comunque presente che stiamo rapportando un box da 40 € ad un telefono da 500 €.

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C'è da dire che questi sono numeri prettamente sintetici e non rispecchiano necessariamente l'esperienza d'uso. Come vederemo in seguito, infatti, il device risulta sempre piuttosto fluido negli scenari di impiego ai quali è destinato.

Per lo storage, ci sono 8 GB integrati, dei quali circa 5 a disposizione dell'utente. Pocomale, comunque, dato che fra mini SD e USB c'è ampia possibilità di espansione.

Software

Mini MX è governato da Android 5.1.1 al quale è stata applicata una "skin" proprietaria, finalizzata a rendere le funzioni principali più facilmente raggiungibili tramite telecomando. Non si tratta, quindi, del vero e proprio "Android TV" ma, piuttosto, della versione classica per smartphone/tablet. Non è presente l'"Home screen" tradizionale, ma quello proprio della skin

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Anche il pannello delle opzioni è fornito dalla skin ed espone tutte le regolazioni principali con grandi icone, davvero comode da gestire tramite telecomando

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In caso qualcosa non fosse disponibile qui, è presente un'icona "altre opzioni" tramite la quale raggiungere la schermata di Android

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Tutto quanto è tradotto in un buon italiano.

Android 5.1.1 (rilasciato ad aprile 2015) è l'ultima versione disponibile di questo ramo. Android 6.0 è già in circolazione, ma, a dicembre 2015, è ancora unicamente ad appannaggio degli apparecchi della linea Nexus. Ad ogni modo, è inutile sperare in un upgrade: è pressoché certo che il box vivrà e morirà così com'è.

In definitiva: a dicembre 2015 siamo più o meno in linea con la generazione corrente di Android ed un passo avanti ai molti concorrenti che continuano ad impiegare l'obsoleta versione 4, ma si tratta di una situazione altamente temporanea: fra 12 mesi, il sistema operativo a bordo di questo box sarà a tutti gli effetti "di generazione precedente".

Installazione e configurazione

L'installazione di base è assolutamente banale: basta collegare il box alla TV tramite il cavo HDMI e ci si ritrova davanti alla schermata principale in pochi istanti. YouTube, Netflix e tutte le altre app d'interesse possono essere scaricate da Google Play

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Per raggiungere lo store, però, è necessario connettersi alla rete: chi non potesse contare su un cavo Ethernet, dovrà immettere la password del Wi-Fi: per questa e per tutte le altre circostanze in cui è necessario immettere testo è disponibile la tastiera on-screen, ma scegliere i caratteri con il telecomando è un esercizio sfiancante: collegare tastiera e mouse è, quindi, altamente consigliato.

Video da Internet: YouTube, Netflix e tutti gli altri

La riproduzione di filmati è indubbiamente l'attività principale da svolgersi con questo box.

Per quanto riguarda lo streaming da Internet, l'app di YouTube funziona senza problemi tanto quanto quella per Netflix. Entrambe ricevono correttamente anche video 1080P, decodificato sempre in modo perfettamente fluido. Per la mia prova ho impiegato queste due, ma da Google Play si possono prelevare le app specifiche per le fonti desiderate

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Oltre a decodificare H.264 -il codec video principale impiegato oggi-, la GPU è già equipaggiata con le istruzioni appropriate per gestire la prossima evoluzione: H.265. Questa attenzione, in abbinata al supporto alla risoluzioni UHD (4k, non testato per mancanza di monitor compatibile), dovrebbe garantire al box una longevità più che buona.

Le uniche zone d'ombra sono di natura "ergonomica": le app sono progettate per l'interazione tramite touch. Di conseguenza, agire da telecomando si rivela spesso impossibile: il produttore né è a conoscenza ed ha predisposto sul comando a distanza un pulsante che fa apparire a schermo un cursore nero da posizionare tramite i pulsanti di spostamento. La scomodità rimane altissima, ma almeno si può proseguire in caso di emergenza. C'è poi la questione legata all'immissione del testo per iniziare le ricerche.

Insomma: tutto considerato è davvero meglio collegare mouse e tastiera wireless, utilizzando il telecomando solo in poche, determinate circostanze. Il pairing via Blueooth della mia tastiera Microsoft ha funzionato senza incertezze, così come il ricevitore proprietario Logitech del mouse.

Media Center con Kodi

Kodi (precedentemente noto come XBMC) è preinstallato, ma regolarmente aggiornabile tramite Google Play. Consente di gestire il catalogo multimediale con grande comodità e, a differenza delle altre app, le funzioni di base si controllano molto bene anche con il solo telecomando

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Kodi consente di attingere sia da fonti locali (storage interno, chiavette/dischi USB oppure SD) ma anche riprodurre contenuti salvati su apparecchi di rete. Per la prova ho lanciato Kodi sul PC Windows sul quale conservo musica e film, quindi ho aggiunto la risorsa fra le fonti disponibili nell'app in esecuzione su Mini MX. In pochi istanti è stato possibile riprodurre su TV i contenuti del PC, anche quelli "full HD" (1080p).

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In alternativa, è possibile recuperare i media remoti esposti tramite semplici condivisioni di rete (SMB): in questo momento, però, sembra sussistere un'incompatibilità fra Windows 10 1511 e molte app per Android, motivo per cui l'operazione non è andata a buon fine. Il problema dovrebbe comunque risolversi non appena gli sviluppatori di Kodi aggiorneranno l'app.

Videogiochi

Un altro ambito in cui un box Android può risultare interessante è per i videogiochi. Purtroppo, però, Mini MX non ha riconosciuto il mio gamepad senza fili (Xbox 360 Wireless Controller for Windows), rendendo impossibile controllare l'azione.

In questa situazione, ho potuto provare brevemente solo il gioco di corse automobilistiche Asphalt 8, controllabile via tastiera: con i dettagli al minimo e accettando qualche rallentamento è giocabile, ma è bene non aspettarsi granché

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Ho dovuto inoltre spegnere il mouse: in caso contrario, la macchina "tirava" prepotentemente a destra.

Decisamente meglio, invece, con la pletora di giochi 8 bit

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Per avere un ulteriore riscontro in ambito gaming ho cercato di provare il device anche con il benchmark 3DMark. Il test consigliato, Ice Storm Extreme, si è concluso a fatica con un punteggio di 4.082. Il programma è risultato però molto instabile, crashando almeno un paio di volte. Il già citato Moto X Style, per confronto, raggiunge un punteggio fuori scala (indicato dal programma come "maxed out") nonostante la risoluzione più elevata (2.560 x 1.440 pixel).

In definitiva: il livello prestazionale è appena sufficiente per eseguire videogiochi a bassa risoluzione. Dando per scontato che si disponga di un controller da gioco compatibile, Mini MX è adeguato solo per qualche partita occasionale da parte di un pubblico senza troppe aspettative.

Tutto il resto

Accesso al web, posta elettronica, social network, musica, applicazioni da ufficio (!!) e quant'altro venga in mente: se c'è un app disponibile, girerà anche su Mini MX in modo del tutto simile a come ci si aspetterebbe su smartphone/tablet, a meno dei controlli touch

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È bene però non esagerare: la limitazione del singolo gigabyte di RAM si fa sentire, motivo per cui è fondamentale limitarsi ad una/due app al massimo in contemporanea, navigando con, al più, altrettante schede aperte allo stesso tempo.

Altre criticità da segnalare

La mia esperienza con Mini MX è stata generalmente soddisfacente -in particolar modo rimanendo nell'ambito della riproduzione di film e musica-, ma sono emersi altri problemini da tener presente (oltre alla già citata impossibilità di utilizzare lo specifico modello di gamepad in mio possesso).

Il più fastidioso riguarda le performance nell'accesso alla rete: sulla mia Wi-Fi, Mini MX non riesce a raggiungere velocità di trasferimento decorose né nell'accesso ad Internet, né nel trasferimento dati da altri computer della LAN, nonostante Android rilevi il segnale come "buono". Con il collegamento cablato tutto funziona bene, ma senza fili soltanto i filmati di YouTube a risoluzione standard erano fluidi. È probabile che si tratti di qualche specifico problema legato alla mia infrastruttura, ma è comunque opportuno segnalarlo.

Un altro inconveniente minore riguarda l'unico mouse cablato che avevo in casa: collegato al computerino, si accende per poi spegnersi immediatamente. Il mouse wireless Logitech con ricevitore proprietario ha invece funzionato benissimo al primo tentativo.

Dove acquistarlo

Mini MX è acquistabile sul sito di GearBest, rivenditore che ci ha fornito il sample-omaggio per la review, al prezzo di 37 € + spese di spedizione. Come modalità di consegna, puntualizza il venditore, scegliere Italy express per velocizzare il recapito e prevenire dazi doganali.