Windows 98 (nome in codice: Memphis) fu il diretto discendente del fortunatissimo Windows 95. Microsoft ripartì proprio da quest'ultimo, mantenendo l'architettura ibrida 16/32 bit ancora largamente basata su MS-DOS e l'interfaccia grafica caratterizzata da menu Start e desktop: due concetti introdotti proprio da Windows 95. Allo stesso tempo, l'azienda integrò nativamente Internet Explorer nel cuore del sistema operativo, schiacciando il browser web concorrente (Netscape Navigator) e cementificando la propria posizione come sistema operativo di riferimento per il pubblico "home". Il risultato fu un successo planetario, tale da costringere il gruppo ad estendere di alcuni anni la data di fine supporto
Nota: questo articolo fa parte de "La storia completa di Windows".
Nome in codice: Memphis
Come ogni versione di Windows, anche le build preliminari di Windows 98 furono trafugate e rese disponibili illegalmente agli appassionati. Una delle prime fu quella con numero di versione 4.03.1132
: una "beta" molto simile a Windows 95 che mostrava come data di compilazione "giugno 1996" e si presentava con il nome in codice di Microsoft Memphis
Lo sviluppo continuò sino all'11 maggio 1998, data di compilazione della versione definitiva. La disponibilità al grande pubblico seguì da lì a poco: era il 25 giugno 1998 quando Windows 98 arrivò ufficialmente sul mercato.
La finestra Proprietà - Sistema
riportava come numero di versione 4.10.1998
, proseguendo dunque il ramo 4.x di Windows 95. L'evoluzione successiva, Windows 98 Second Edition (v. seguito) passava a 4.10.2222
.
Anche Windows ME, al debutto alcuni anni più tardi, rimarrà sul ramo 4.x: per la 5.x sarà necessario attendere Windows 2000.
È passato allo storia l'inconveniente verificatosi durante una delle presentazioni preliminari del prodotto, durante il quale Windows 98 andò in crash completo (schermata blu) in seguito al collegamento di uno scanner USB
Il giovane, imbarazzatissimo presentatore è Chris Capossela: diventerà direttore marketing di Microsoft ed uno dei "pezzi grossi" dell'azienda negli anni seguenti. Al suo fianco, Bill Gates sdrammatizza: "Questo è il motivo per cui non abbiamo ancora lanciato Windows 98".
Upgrade da versioni precedenti e requisiti di sistema
I PC in circolazione già dotati di Windows 95 potevano essere aggiornati direttamente a Windows 98 preservando dati e programmi installati. I risultati non erano sempre soddisfacenti, motivo per cui fu proprio in questi anni che si diffuse la raccomandazione di formattare e reinstallare da zero per ottenere risultati ottimali
I requisiti minimi prevedevano CPU 80486 a 66 MHz con coprocessore matematico, 16 MB di RAM, 500 MB di spazio su disco, video con risoluzione 640×480 pixel (VGA). Quelli raccomandati salivano a CPU di classe Pentium e 24 MB di RAM.
Utilizzare hardware più recente causava una lunga lista di problemi: con più di 1 GB di RAM il sistema diveniva instabile, mentre la dimensione massima di disco fisso gestibile era inizialmente di 32 GB (successivamente innalzata a 137 GB). Tuttavia, nella quotidianità dell'epoca, le macchine di fascia consumer dotate di caratteristiche hardware tanto "spinte" erano estremamente rare, motivo per cui il problema interessò soprattutto coloro che cercarono di rimanere legati a Windows 98 anche dopo l'inizio del nuovo millennio.
Procedura di installazione
Windows 98 era disponibile sia su floppy disk, sia su CD-ROM. La fase preliminare dell'installazione era testuale
Completata la preparazione dei dati, veniva avviata l'interfaccia grafica e la procedura guidata per completare il setup del sistema operativo
Era richiesto un semplice codice seriale (Product Key) come blando deterrente anti-pirateria
Interfaccia grafica e menu Start
Internet Explorer 4.01 non venne semplicemente "pre-installato": divenne un componente di base del sistema operativo, e il suo motore venne utilizzato per il rendering dell'interfaccia grafica (shell) in molteplici punti.
La caratteristica principale, Active Desktop, consentiva di impostare una o più pagine web come sfondo della scrivania, consentendo all'utente di sincronizzare i contenuti periodicamente e tenere d'occhio le informazioni di proprio interesse senza dover esplicitamente visitare le pagine con il browser
Active Desktop non ottenne mai una grande popolarità, ma l'idea di integrare contenuti web nell'interfaccia del sistema operativo continuò ad evolversi con le successive iterazioni: Active Desktop venne rimosso da Windows Vista e sostituito con i gadget raccolti nella Windows Sidebar. Windows 7 mantenne i gadget, mentre in Windows 8 furono sostituiti dai riquadri animati (live tiles) mostrati nella schermata Start.
Microsoft cercò di uniformare il comportamento del sistema operativo con quello delle pagine web, introducendo un'opzione che consentiva di aprire gli elementi tramite un singolo click (come avviene quando si segue un collegamento HTML)
Un'altra novità di Windows 98 fu Active Channel: una raccolta di fonti informative personalizzabili, aggregate in una barra dedicata (Channel Bar). Una sorta di feed RSS prima che questa tecnologia venisse inventata e standardizzata, in sostanza.
Esordì su Windows 98 anche la Barra di avvio rapido, ovvero lo spazio di fianco al menu Start nel quale aggiungere i collegamenti ai programmi usati più di frequente. Di default si trovata anche il comodissimo pulsante per tornare alla scrivania
La Barra di avvio veloce rimase fino a Windows Vista, per poi essere spazzata via con la profonda evoluzione presentata da Windows 7.
Interessante notare che fu da Windows 98 che divenne possibile ridurre ad icona il programma attualmente in primo piano cliccando sulla sua icona nella Barra delle applicazioni. Oggi lo diamo per scontato, ma in Windows 95... non succedeva nulla.
In vero, molte di queste funzionalità e miglioramenti erano già stati veicolati del pacchetto opzionale Windows Desktop Update per Windows 95. Fu però con Windows 98 che vennero integrati nativamente ed entrarono in contatto con il grande pubblico.
Risorse del computer
Risorse del computer, l'utilità per accedere a dischi, cartelle e file, fu anch'essa dotata di nuove caratteristiche. Ecco dunque apparire i tasti Indietro e Avanti: due concetti divenuti ormai familiari agli utenti che navigavano sul web.
Troviamo anche i Preferiti e la Barra degli indirizzi in alto: altre due componenti mutuate da Internet Explorer
Arrivarono su questa generazione l'anteprima dei file immagine (nella sezione di sinistra o sui file stessi, attivando l'opzione dedicata) e la possibilità di personalizzare le cartelle con sfondi e pagine HTML
Internet Explorer e accesso ad Internet
Microsoft integrò nativamente Internet Explorer 4.01 in Windows 98 (Internet Explorer 5.0 in Windows 98 Second Edition): una decisione che portò ad un lungo e costosissimo processo giudiziario, in seguito al quale l'azienda fu ritenuta colpevole di abuso di posizione dominante e pratiche anticoncorrenziali: fornire il browser web insieme al sistema operativo schiaccio infatti il concorrente Netscape Navigator, consegnando a "IE" il monopolio del settore
Nonostante gli sforzi della piccola azienda norvegese Opera Software, sarebbe stato necessario attendere il 2004, con il lancio di Firefox 1.0, per assistere al ritorno del primo concorrente realmente in grado di strappare quote di mercato vagamente significative. Per il vero "sorpasso" sarà necessario attendere invece il trionfo di Google Chrome del 2012.
Molte novità di Internet Explorer 4 furono incentrate sulle funzionalità necessarie ad abilitare Active Desktop e gli altri miglioramenti al sistema operativo, ma questa release verrà ricordata anche per la nascita formale di Trident (anche noto come MSHTML), ovvero il motore alla base del browser che resterà in uso fino all'arrivo di Microsoft Edge (anno 2015).
La novità più importante di Internet Explorer 4 fu probabilmente il supporto all'ombrello di tecnologie chiamate collettivamente Dynamic HTML (HTML, Javascript, CSS e modello DOM) che rendono possibile le pagine web interattive realizzate tutt'oggi. Altre caratteristiche al debutto su questa generazione furono il supporto alle immagini PNG e le icone "favicon".
Debuttò anche la tecnologia Browser Helper Object (BHO) tramite la quale gli sviluppatori terzi potevano realizzare plugin finalizzati ad espandere le funzionalità di Internet Explorer. Il risultato fu il proliferare di barre degli strumenti dalla dubbia utilità e con forti tendenze pubblicitarie.
Interessante notare che Flash Player e Shockwave Player, necessari a riprodurre i mini-programmi realizzati con le tecnologie Adobe e innestati nelle pagine web, venivano installati di default. Questo consentì a Flash di raggiungere una popolarità senza precedenti: rimarrà all'apice del successo per oltre un decennio, e solo l'esclusione da iPhone riuscì ad avviare il mutamento che ne decretò il progressivo abbandono.
A fianco di Internet Explorer 4 arrivò Outlook Express 4: la prima versione del mailer Microsoft, qui al debutto nonostante il numero "4", sostituiva il vecchio programma Internet Mail and News
L'editor di pagine web Microsoft Frontpage, commercializzato nel pacchetto Microsoft Office, venne fornito a corredo in una versione "light" chiamata FrontPage Express 2.0.
Completano il corredo di novità: NetMeeting, un tool per videoconferenze, l'applicazione per scambiare messaggi chiamata Microsoft Chat e una delle prime versioni di RealPlayer: il capostipite dei programmi per lo streaming audio/video via Internet.
Temi e utility varie
Windows 98 integrò nativamente tutto il materiale precedentemente veicolato dal pacchetto a pagamento Plus! per Windows 95. L'utente poteva quindi personalizzare il computer applicando vari Temi, ovvero set coordinati di icone, suoni, cursori per il mouse e colori
Alcuni temi sono a 65.536 colori (16 bit, highcolor): il supporto alla palette estesa era stata introdotta dal pacchetto stesso e non era disponibile nativamente su Windows 95.
L'integrazione di Plus! per Windows 95 portò in dote anche utilità di sistema come DriveSpace 3 (un programma per comprimere i file su disco fisso e risparmiare spazio) e il tool per l'automazione Operazioni pianificate.
Il popolarissimo gioco 3D Pinball era fornito sul CD-ROM, ma non installato di default.
Per quanto riguarda il player audio/video, Windows 98 era equipaggiato con NetShow Player, sostituito da Windows Media Player 6 in Windows 98 Second Edition
Debuttò qui anche il tool per la pulizia del disco, la cui versione aggiornata -ma con un'interfaccia grafica pressoché immutata- è ancora presente sulle versioni moderne di Windows
Rimanendo in tema di debutti, Windows 98 presentò al pubblico anche Utilità di configurazione di sistema (msconfig.exe) e l'utility da linea di comando System File Checker (sfc.exe)
Architettura, kernel e driver
Windows 98 era un sistema operativo strettamente dipendente da MS-DOS. Così come già visto con il suo predecessore, l'avvio del sistema operativo era demandato interamente a MS-DOS il quale, semplificando al massimo, "passava il controllo" del PC a Windows 98 solo in una seconda fase. Questo comportamento diveniva evidentecliccando Start -> Chiudi sessione -> Riavvia il sistema in modalità MS-DOS
: questo arrestava Windows 98 e ritorna il controllo a MS-DOS
Il "cuore" (kernel) stesso del sistema operativo rimase basato sulla stessa tecnologia di Windows 95. Detto codice fu ulteriormente ottimizzato ed impiegato per l'ultima volta su Windows ME: da lì in poi, si passò al più solido kernel NT mutuato dalla famiglia professionale Windows NT.
Ciò premesso, Windows 98 introdusse comunque parecchie novità architetturali di primo piano. Fra tutte, spicca Windows Driver Model (WDM): un formato di driver finalizzato a scalzare il precedente VxD. I produttori non adattarono immediatamente il nuovo modello e, ai tempi di Windows 98, la maggior parte delle periferiche continuava ad utilizzare VxD. WDM ingranò appieno solo con Windows 2000 e Windows XP, divenendo lo standard che, nelle sue iterazioni successive, è in uso ancora oggi.
I driver WDM consentirono di ottenere un ampio raggio di benefici, in particolare per quanto riguarda l'accesso all'audio e alle funzionalità multimediali tutte.
Questa iterazione presentò importanti miglioramenti nella gestione delle periferiche USB introdotto dalle ultime generazioni di Windows 95. Windows 98 veicolò infatti il supporto nativo ad hub USB, stampanti, scanner (specifica TWAIN), tastiere, mouse e joystick. Mancò però la possibilità di gestire nativamente le "chiavette USB": era infatti necessario installare manualmente un driver dedicato e, spesso, incompatibile fra modelli differenti. Questa limitazione non fu immediatamente percepibile all'uscita del prodotto sul mercato, ma divenne un grosso problema negli anni successivi, quando la mania delle chiavette USB esplose sul mercato.
Da citare il supporto a schede video e/o monitor multipli (fino a 8) e alla lettura nativa dei dischi DVD, oltre all'integrazione delle API multimediali DirectX 5.2 (DirectX 6.1 in Windows 98 Second Edition).
Windows 98 è da ricordare anche come primo sistema operativo Microsoft compatibile con ACPI 1.0: questo permise di ottenere gli stati a basso consumo energetico Sospensione (Standby, ACPI S3) e Ibernazione (ACPI S4). Tuttavia, la gestione era demandata ai driver di terze parti, molti dei quali si rivelarono insufficienti: l'affidabilità ed i crash erano dunque all'ordine del giorno quando si tentava di eseguire queste operazioni. La situazione migliorò davvero solo con il supporto nativo veicolato da Windows 2000, ma fu probabilmente necessario attendere Windows Vista per ottenere un risultato realmente soddisfacente.
In Windows 98 venne potenziato tutto lo stack di rete, introducendo Winsock 2, NDIS 5.0, Automatic Private IP Addressing (APIPA, rete 169.254.0.0) e, a partire da Windows 98 Second Edition, la capacità di condividere la connessione
Il gestore della memoria venne perfezionato per limitare le problematiche relative al caching da disco (VCACHE) che, in Windows 95, non liberava RAM in modo sufficientemente rapido. Inoltre, l'utility di deframmentazione del disco divenne in grado di riconoscere i programmi avviati di frequente per poi spostarli nelle aree più veloci del disco.
Aggiornamenti successivi
Microsoft rilasciò periodicamente miglioramenti e correzioni per Windows 98. Una volta installato un apposito pacchetto da Windows Update, la disponibilità di aggiornamenti critici veniva segnalata tramite un avviso, ma l'utente doveva poi procedere manualmente
A maggio 1999, circa un anno dopo il debutto di Windows 98, Microsoft rilasciò Windows 98 Second Edition (informalmente abbreviato in Windows 98 SE): un prodotto a pagamento, disponibile sia in versione "upgrade", sia "full" per PC senza sistema operativo, che raccoglieva le patch distribuite individualmente, molteplici correzioni, il supporto a nuovo hardware e le versioni aggiornate di svariati programmi forniti in dotazione a Windows 98
Interessante notare che, fra le altre modifiche, venne rimosso RealPlayer in favore del nuovo Windows Media Player 6.2 sviluppato da Microsoft stessa.
Fine del supporto
Secondo le condizioni di servizio Microsoft, il supporto a Windows 98 sarebbe terminato ad inizio 2004. Giunto il fatidico momento, però, si stima che circa il 30% del pubblico mondiale utilizzasse ancora questa vecchia piattaforma. Microsoft decise dunque di continuare a distribuire aggiornamenti di sicurezza fino a luglio 2006, allineando la data di fine supporto a quella di Windows ME.
Come scaricare Windows 98
Chi desiderasse reinstallare Windows 98 su di un vecchio computer oppure in una macchina virtuale per fare un tuffo nel passato può trovare i riferimenti e scaricare il CD originale in questo articolo:
» Leggi: Scaricare Windows 98 CD/ISO in italiano: download diretto verificato