Alla ricerca di un sostituto di Firefox, visto i continui problemini che mi rendono difficile navigare, ho voluto provare Waterfox che è un browser open source nato come fork di Firefox, è disponibile per Windows, macOS e Linux ed è aggiornato frequentemente, mantiene le caratteristiche del vecchio Firefox ESR versione 78 ed è disponibile anche in versione portable e solo per i sistemi a 64 Bit.

Waterfox browser alternativo soliti noti

Dopo averlo installato, la prima cosa da fare è cambiare il linguaggio e impostare l’italiano dalle impostazioni General e Language.

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La cosa strana è che l’importazione dei preferiti non è prevista da Firefox, ma solo per Edge, Chrome e Internet Explorer. Si può rimediare esportando i preferiti da Firefox in un file Html e poi importare questo in Waterfox.

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Per quanto riguarda le estensioni possiamo utilizzare quelle di Firefox.

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E anche quelle di Chrome e di Opera, almeno una parte di esse perché in alcuni casi compare il messaggio di mancata compatibilità o proprio non è possibile aggiungerle.

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Dalle Opzioni di Waterfox, alcune rimaste in inglese, si può decidere la posizione della barra degli indirizzi.

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In quanto al motore di ricerca predefinito è Bing, ma lo si può tranquillamente cambiare e Waterfox dispone di più motori di ricerca rispetto a Firefox.

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Se si modifica l’impostazione dell’antitracciamento da Normale a Restrittiva si aumenta la propria privacy.

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E in questo modo si supera il test di panopticlick.eff.org.

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Waterfox sembra consumare molta memoria RAM in meno rispetto a Firefox, qui ho aperto la sola home page di TurboLab.it.

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Mentre qui stavo guardando un video di Youtube, singola pagina aperta.

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Conclusioni

Alcuni dei problemi che mi hanno spinto al cambio del browser, dopo tanti anni di utilizzo di Firefox, sono cominciati con il passaggio all’interfaccia Proton, che non mi piaceva e mi provocava dei problemi alla vista, così ho iniziato a personalizzare l’installazione con il file userchrome.css.

E questa cosa potevo anche sopportarla e superarla, però Firefox era diventato sempre più lento ad aprire la stessa home page di Google, o qualsiasi altra pagina che contenesse un riferimento ai siti della galassia di Google, così subivo dei frequenti, e lunghi, rallentamenti.

Dopo aver provato alcune alternative, ai soliti browser più noti, come Brave e Vivaldi (più altri che non ho recensito), mi sembra proprio di aver trovato in Waterfox il mio browser predefinito.

Se mi chiederete perché non passo a Chrome, o a uno dei suoi derivati, è che non riesco proprio a farmeli piacere sino in fondo, pur utilizzandoli occasionalmente per lavoro o per qualche test.

E’ meglio avere un browser “vecchio” (visto che Waterfox si basa su una versione di Firefox 78 ESR) e magari mancante di alcuni aggiornamenti (o che arriveranno in ritardo di qualche giorno rispetto alla versione classica di Firefox), ma più snello e funzionante, oppure ritrovarsi a navigare con forti rallentamenti e problemi vari?

A voi la scelta.