Secondo quanto riportato dal New York Post, Amazon starebbe mettendo a punto un nuovo sistema di pagamento chiamato Orville, che utilizzerebbe le mani dei clienti come ID
Il sistema, che nel 2020 verrà installato nei supermercati Whole Foods di Amazon, userà le tecnologia biometrica per identificare la forma e la dimensione delle mani dei clienti, che verranno associate ai rispettivi account e strumenti di pagamento.
In sostanza, i clienti che si apprestano a pagare la spesa dovranno solo scansionare la mano e Amazon addebiterà automaticamente la loro carta precedentemente registrata, senza che vi sia bisogno di mettere mano al portafoglio, estrarre carte o digitare pin.
Il sistema, straordinariamente preciso ma ancora in fase di perfezionamento, sarebbe in grado di elaborare un pagamento in meno di 300 millisecondi.
Già nel 2018 Amazon aveva introdotto un sistema di pagamento molto veloce nei suoi punti vendita Amazon Go: qui i clienti possono entrare ed autenticarsi attraverso un'apposita app installata sullo smartphone; quindi possono scegliere i prodotti e uscire senza passare per le casse, perché l'importo viene addebitato sul conto indicato dall'account autenticato durante l'ingresso.
Con il nuovo sistema Orville non servirà più neppure il telefono e, in caso di successo, la tecnologia potrebbe anche incoraggiare i consumatori a spendere di più quando si recano nei supermercati Whole Foods. Le persone, infatti, tendono a fare più acquisti quando non hanno l'esperienza di toccare qualcosa di tangibile come il denaro, le carte di pagamento o il telefono.
Ovviamente stanno già fioccando le polemiche circa l'opportunità di "regalare" ad Amazon anche i nostri dati biometrici oltre a tutte le informazioni personali che il gigante dell'e-commerce già possiede sui di noi. La comodità è davvero più importante della tutela dei nostri dati biometrici? Cosa rischiamo facendoci scannerizzare la mano? E' sempre bene riflettere prima di trovarci in situazioni negative che avremmo potuto evitare.
