L’ultima frontiera del gaming e dell’intrattenimento sono i giochi freemium, ovvero videogiochi che di base sono gratuiti ma includono contenuti e funzionalità, nonché vantaggi, livelli e altri servizi, disponibili solo attraverso gli acquisti in app

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Un modello che consente, dal lato dei giocatori, di godere del gioco senza pagare nulla, mentre dall’altro lato, quello delle aziende, permette alle aziende di monetizzare. Una tipologia di gioco, questa, che si sta diffondendo sempre di più anche grazie ai social media, capaci di influenzare in maniera significativa i giochi freemium così da creare un pubblico vasto e sempre più coinvolto.

Social alleati del gaming

In che modo i social media possono essere degli alleati del gaming, ma anche viceversa? I social sono innanzitutto una piattaforma di condivisione, dove gli utenti possono mettere di tutto, anche i progressi raggiunti in un videogame, oppure la foto di una sessione di gioco. Possono creare curiosità, possono invitare altri amici, possono, insomma, diffondere un contenuto. Questo tipo di marketing, insomma, sfrutta i giocatori che diventano i primi sponsor del gioco stesso. È così che piattaforme come Facebook, Instagram e TikTok sono spesso utilizzate per lanciare campagne pubblicitarie mirate, sfruttando algoritmi che identificano potenziali giocatori in base ai loro interessi e ai comportamenti online.

In questo senso i giochi freemium puntano su nuove forme di comunicazione così come lo fanno le slot online tradizionali, che attraverso i bonus senza deposito permettono ai giocatori di approdare su una piattaforma, testare un gioco e solo in un secondo momento decidere se registrarsi o meno. Una mossa, questa, che è alla base della crescita del pubblico del gambling, un comparto che in Italia vede salire sempre di più anche il suo giro d’affari.

Un senso di comunità

Il binomio tra social e gaming si deve leggere poi sotto la lente della comunità. I gruppi su Facebook, oppure i forum su Reddit e ancora i canali di Discord permettono ai giocatori di discutere strategie, di condividere esperienze, di scambiarsi suggerimenti e di ottenere supporto. Un senso di comunità, questo, che aumenta l'engagement e rende i giocatori più propensi a continuare a giocare, più fedeli e affezionati a quel brand.

Ma i social sono anche l’ambiente dove si stanno diffondendo nuove figure professionali come gli influencer o gli streamer, che svolgono un ruolo cruciale nella promozione di un gioco. I canali di YouTube o di Twitch (che negli ultimi tempi ha registrato una piccola crisi di utenti e di introiti) che trattano di gaming o che offrono lo streaming di sessioni di gioco online sono tra i più seguiti in assoluto e offrono un servizio veramente interessante. Questi gamers professionisti, infatti, mostrano il gameplay, offrono recensioni e spesso coinvolgono i loro follower con giveaway o sfide legate al gioco. Un tipo di coinvolgimento molto autentico e fondamentale nella scelta di un utente di scaricare o meno quel determinato titolo.

È così insomma che i social media influenzano la crescita del gioco online, unendosi soprattutto ai giochi freemium, l’ultima grande frontiera di un settore in costante espansione.