I produttori di PC portatili aggiornano periodicamente il proprio catalogo prodotti per offrire nuovi modelli dotati delle ultime CPU disponibili, dischi più performanti e capienti, porte USB più veloci e schermi ad altissima risoluzione. Di conseguenza, i negozianti applicano spesso forti sconti sui PC portatili di generazione precedente allo scopo di svuotare i magazzini e liberarsi delle giacenze. Per noi consumatori, si tratta di un'occasione estremamente interessante: possiamo infatti accaparrarci un PC portatile che costituiva il top in circolazione solo pochi mesi fa ad un prezzo estremamente vantaggioso. Vediamo allora una lista dei migliori notebook dell'anno scorso
In questo articolo passeremo in rassegna i migliori notebook dell'anno scorso. Lo scopo della trattazione è fornire una guida a coloro che fossero alla ricerca di un PC portatile e mirassero ad accaparrarsi "un'occasione" per risparmiare. Il contesto e i prezzi indicati sono quelli rilevati alla stesura dell'articolo originale. Prima di scegliere uno dei modelli consigliati di seguito, è bene confrontarli con quelli della generazione corrente e sincerarsi che, effettivamente, sussista un risparmio reale:
» Leggi: Migliori PC portatili 2023: guida alla scelta del notebook Windows
Acquistare un notebook di generazione precedente
Prima di cominciare, è bene capire se valga la pena acquistare un PC portatile dell'anno scorso: una proposizione che ha l'indubbio vantaggio di farci risparmiare (potenzialmente) un sacco di soldi ma, ovviamente, ci preclude l'accesso alle ultime tecnologie.
Ebbene: dopo estensive ricerche, confronti ed aver acquistato io stesso un notebook dell'anno scorso risparmiando il 25% posso confermare che si tratta di un'ottima, ottima idea per tutti coloro che non avessero l'assoluta necessità di accedere alle tecnologie più recenti
Gli incrementi di performance delle nuove CPU rispetto alla generazione precedente sono tangibili solo quando il sistema è sotto forte carico, mentre 8 GB di RAM rimangono la quantità raccomandata per il grande pubblico, oggi come l'anno scorso
» Leggi: 4 GB, 8 GB, 16 GB, 32 GB: quanta RAM serve sul PC / notebook Windows 10?
I velocissimi SSD con interfaccia NVMe al posto della classica SATA erano già lo standard su questa generazione. Prestiamo attenzione a preferire un SSD NVMe, se possibile. In caso non fosse possibile, non disperiamo: solo i "power user" con carichi di lavoro importanti possono apprezzare la differenza al massimo delle sue potenzialità.
Per quanto riguarda gli schermi: la risoluzione "full HD" rimane tutt'oggi preferibile sui display dei notebook perché ha un impatto inferiore sulla durata della batteria rispetto ai nuovi "4K" (UHD), a tutto vantaggio dell'autonomia lontano dalla presa di corrente. Inoltre, le configurazioni full HD pesano generalmente meno.
A proposito di autonomia: le batterie sono migliorate poco con il nuovo ciclo, così come l'assorbimento dei energetico dei vari componenti.
Le porte USB 3.1 Gen. 2 da 10 Gbps e le Thunderbolt 3 rimangono desiderabili oggi come lo erano l'anno scorso, ma non sono certo indispensabili per tutti coloro che non usino quotidianamente dischi esterni ad altissima velocità.
La mancanza della radio Wi-Fi 6 (802.11ax) è significativa solo per chi già possieda un router compatibile o stesse valutando di cambiare il proprio allo scopo di ottimizzare le performance in un'ambiente dotato di decine di device connessi contemporaneamente (questo è il principale beneficio). Per tutti gli altri, gli adattatori Wi-Fi 5 (802.11ac) dei modelli precedenti sono più che adeguati.
Migliore PC portatile prezzo/prestazioni 2021: Lenovo IdeaPad 5 (14", AMD) (649 €)
14 pollici FHD non-touch / AMD Ryzen 5 4500U / 8 GB RAM / 512 GB SSD
Se cercate il miglior rapporto prezzo/prestazioni in un PC portatile da acquistare nel 2021, non ho dubbi: dopo oltre 8 ore di comparazioni e ricerche, ritengo che Lenovo IdeaPad 5 (14", AMD) sia il PC da comprare in questo momento per chi vuole ottenere il massimo dal proprio investimento
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Alla base del sistema troviamo la CPU AMD Ryzen 5 4500U (6 core/6 thread, 2.3 GHz con boost a 4.0 GHz), 8 GB di RAM e un SSD NVMe da 512 GB. Sebbene si tratti, formalmente, di un processore rivolto alla fascia media, i benchmark rivelano che riesce a surclassare persino Intel Core i7-1065G7, ovvero un top di gamma. La GPU è una AMD Radeon RX Vega 8, integrata sul processore: risulta adeguata anche per sessioni di gaming, a patto di abbassare la risoluzione e accontentarsi del livello di dettagli minimo.
Il display è un LED IPS da 14", full HD (1920x1080 pixel), con cornici abbastanza ridotte sui 4 lati. È di tipo non-lucido (matte), a tutto vantaggio della visibilità all'esterno. Purtroppo, però, ha un contrasto abbastanza basso (878:1) e una scarsa fedeltà nella riproduzione dei colori. Nulla di realmente importante per l'utente medio, ma chiunque faccia grafica professionale o sia comunque molto attento alla qualità del pannello dovrebbe rivolgersi altrove.
L'assortimento di porte è buono:
- 1x USB 3.2 Gen. 1 Type-C
- 2x USB 3.2 Gen. 1 Type-A
- HDMI
- jack per cuffie
- lettore schede SD
Da notare che la singola porta USB type-C viene occupata dall'alimentatore, e non è dunque disponibile quando il PC è collegato alla presa elettrica. In compenso, supporta la modalità alternativa DisplayPort: può dunque essere sfruttata per collegare uno schermo esterno 4K (UHD) che, in alcuni casi, riuscirà anche a fornire l'alimentazione. Apprezzatissima la presenza della HDMI.
Chiavette USB e dischi fissi esterni si collegano tramite le due USB "classiche", che sono però solo USB 3.2 Gen 1 (meglio note come USB 3.0) da 5 Gbs.
La webcam ha una qualità accettabile per le videochiamate. Inoltre, offre un pratico otturatore a tutela della privacy che, quando attivato, agisce da barriera fisica bloccando la lente e impedendole di riprendere l'utente.
È presente anche il pratico lettore di impronte digitali, integrato nel pulsante di accensione: molto utile per eseguire login al PC senza dover digitare la password.
L'autonomia della batteria è nella media e si assesta attorno alle 9-10 ore di utilizzo.
La tastiera è retroilluminata, con due livelli di potenza selezionabili. I tasti hanno una corsa corta, ma restituiscono una sensazione soddisfacente alla pressione, sebbene non all'altezza della linea Thinkpad.
Il touchpad è un po' piccolo, ma risponde sempre bene e può anche essere premuto per fare "click".
Lo spessore di 17 mm è buono, mentre le altre due dimensioni sono un po' abbondanti: 321 x 211 mm. Il peso è ottimo, se rapportato alla maggior parte dei PC portatili con display da 14": soli 1,38 kg.
Nel complesso, Lenovo IdeaPad 5 (14", AMD) è un'ottima scelta, con il rapporto prezzo/prestazione migliore oggi in circolazione. Altamente consigliato.
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» Guarda: Sito ufficiale Lenovo IdeaPad 5 (14", AMD)
Migliore PC portatile "2-in-1" per studenti 2021: HP Envy X360 13 (849 €)
13.3 pollici FHD touch / AMD Ryzen 5 4500U / 8 GB RAM / SSD 512 GB
Un notebook 2-in-1, dotato di schermo touch reclinabile all'indietro e supporto alla scrittura tramite pennino (stylus) si rivela molto utile per prendere appunti, disegnare diagrammi, schemi o illustrazioni. Per gli studenti, è una caratteristica altamente desiderabile: parlo per esperienza diretta, avendo preparato io stesso molti esami dell'università esclusivamente in questo modo! Ebbene: il migliore PC portatile 2-in-1 del 2021 è HP Envy X360 13
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Il motore è costituito dalla già trattata, ottima configurazione con CPU AMD Ryzen 5 4500U, 8 GB di RAM e SSD NVMe da 512 GB.
Lo schermo da 13.3" a risoluzione full HD è sensibile al tocco. Possiamo dunque interagire con gli elementi di Windows e con i programmi anche toccandoli con le dita. Inoltre, è ripiegabile all'indietro di 360° per scrivere con una penna digitale che, purtroppo, non è inclusa nella confezione di vendita e deve dunque essere acquistata a parte. Evidenzio inoltre che non è presente alcuno scomparto per conservare la penna quando non è in uso. Dovremo dunque trasportarla a parte, con l'evidente scomodità e il rischio di smarrimento che questo comporta.
La luminosità è regolabile su tre valori: 300 nits, 400 nits e addirittura 1.000 nits per l'uso all'aperto. Il valore massimo è dunque elevatissimo.
Per quanto riguarda le porte, troviamo:
- 1x USB Type-C da 10 Gbps (supporta ricarica e output video)
- 2x USB Type-A da 5 Gbps
- lettore microSD
- connettore proprietario per l'alimentazione
- jack per cuffie
L'alimentatore fornito in dotazione usa un connettore proprietario: una soluzione antiquata, ormai dismessa in favore dalla carica tramite USB Type-C. In compenso, essendovi solo una singola USB Type-C, l'uso del caricatore proprietario consente di usare il PC connesso alla corrente elettrica e un accessorio USB Type-C contemporaneamente.
E per fortuna: per connettere un monitor si usa infatti proprio la USB Type-C, dato che supporta la modalità alternativa DisplayPort. Questa è l'unica soluzione possibile: manca la HDMI.
Per collegare chiavette, ricevitore del mouse e altri accessori USB di "vecchio tipo" ci sono 2 USB Type-A. Anche in questo caso, si tratta solo di USB 3.2 Gen 1 (meglio note come USB 3.0) da 5 Gbs.
La webcam ha una qualità accettabile per le videochiamate e un meccanismo di privacy che, una volta attivato premendo il tasto dedicato che si trova sulla tastiera dopo l'F12
, ostruisce fisicamente la lente e impedisce alla cam di riprendere l'utente.
È presente il lettore SD, ma solo di quelle in formato "micro". Per le più comuni schede SD "grandi" sarà dunque necessario un accessorio esterno.
L'autonomia della batteria è in linea con i modelli di fascia superiore: si assesta infatti attorno alle 11 ore d'uso reale. Un risultato notevole, considerato che il display touch consuma più corrente di quelli tradizionali.
La tastiera è di buona qualità e permette una digitazione soddisfacente. HP ha però scelto di rimuovere il tasto Ctrl
di destra e inserire al suo posto il lettore di impronte digitali. Apprezzo il lettore, ma non la posizione: io, ad esempio, sono solito usare proprio il tasto Ctrl
di destra per svolgere un'azione specifica con il programma VirtualBox e questa scelta proprio non mi è piaciuta.
Il touchpad risponde come ci aspettiamo, ma è di dimensioni decisamente piccole per gli standard odierni.
Lo spessore, 16.4 mm, è particolarmente buono in linea generale, e ancor più per un modello con touchscreen. Eccellente il peso: l'ago della bilancia si ferma infatti a soli 1.3 kg.
Per tutti questi motivi, HP Envy X360 13 è un ottimo 2-in-1 che coniuga le funzionalità di tablet a quelle di PC senza compromessi. È dunque una scelta d'eccellenza per tutti gli studenti.
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» Guarda: Sito ufficiale HP Envy X360 13
Migliore PC portatile "Ultrabook" 2021: Dell XPS 13 9300 (1.319 €)
13.3 pollici FHD+ non-touch / Intel Core i5-1035G1 / 8 GB RAM / 512 GB SSD
I due PC raccomandati fino ad ora sono soluzioni ottimali come rapporto prezzo/prestazioni, che battono facilmente anche molti concorrenti ben più costosi. Se però il budget consente di superare i 1.300 €, scegliamo senza indugio Dell XPS 13 9300: è certamente il migliore "ultrabook" di fascia alta del 2021
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Sono disponibili molte varianti, ma quella che consiglio monta la CPU Intel Core i5-1035G1 (4 core/8 thread a 1 GHz, Turbo Boost fino a 3.60 GHz): si tratta di un processore Intel Core di "decima generazione", la più recente al momento in cui scrivo. Sconsiglio la declinazione superiore, Core i7-1065G7, per il semplice motivo che c'è una maggiorazione di prezzo superiore ai 300 € e le limitazioni termiche dettate dallo chassis estremamente ridotto non consentono comunque di mantenere la velocità massima a lungo.
Completano la dotazione 8 GB di RAM e SSD NVMe da 512 GB. La GPU Intel UHD, integrata sulla CPU, è un po' debole, ma non è un grosso problema per l'uso-tipo in ambito ufficio, studio, programmazione, fotoritocco e montaggio video full HD.
Lo schermo è la superstar di questa ultima iterazione: le cornici nere laterali di pochi millimetri sono uno dei segni distintivi di Dell XPS 13, ma ora Dell ha rimosso quasi del tutto anche quella inferiore, riassegnando lo spazio al display. Il risultato è una meravigliosa risoluzione FHD+ da 1920x1200 (formato 16:10) che rende più comodo lavorare con i documenti lunghi.
La qualità del pannello è altrettanto elevata: luminosità massima superiore ai 500 nit, elevato contrasto di 1700:1 e copertura pressoché totale dello spettro cromatico sRGB lo rendono adeguato anche a chi fa grafica di professione.
Dell XPS 13 è disponibile anche in una più costosa variante con risoluzione "4K" (UHD) e supporto "touch". La sconsiglio apertamente da sempre... e quest'anno ancora di più, alla luce della FHD+ di base: a parte il fatto che la 4K è acquistabile solo in abbinata al più costoso Intel i7, 3840x2160 pixel su una diagonale da appena 13.3" impongono l'uso di un ingrandimento molto spinto (almeno 150%). Pur così facendo, la differenza qualitativa si nota molto poco su pannelli tanto piccoli. Per di più, i 4K impattano negativamente sia sul peso, sia sulla durata della batteria, che sono invece punti di prestigio di questo notebook.
La dotazione di porte è minimale e modernissima:
- 2x USB Type-C Thunderbolt 3
- lettore schede MicroSD
- jack per cuffie
Le USB Type-C offrono qui anche Thunderbolt 3 a 40 Gbps (4 linee PCI Express Gen 3), ovvero la specifica più veloce oggi disponibile. Sono inoltre utilizzabili per l'alimentazione: il caricatore fornito in dotazione è infatti USB Type-C, e non impiega un antiquato connettore proprietario. Essendovi due porte, potremo comunque mantenere il PC collegato alla presa di corrente e utilizzare una periferica esterna senza bisogno di adattatori.
Le USB Type-C di questo Dell XPS 13 supportano anche l'output video tramite adattatore DisplayPort o HDMI: potremo così collegare fino a 2 monitor esterni, anche 4K (UHD), ed utilizzarli alla risoluzione nativa con la frequenza ottimale di 60 Hz.
È presente un lettore di microSD, che però funziona solo con le SD "piccole". Per leggere le più comuni schede SD "grandi" è necessario un accessorio esterno (con la complicazione che deve essere USB Type-C, oppure da collegare tramite ulteriore adattatore...). Avrei preferito di gran lunga un lettore SD "standard" (o, ancora meglio, una USB "vecchio tipo" (Type-A)), ma tant'è.
Non vi sono altre uscite video e nemmeno una singola USB "classica" (type A): dobbiamo dunque utilizzare l'adattatore (dongle), fornito in dotazione, persino per collegare il semplice ricevitore per il mouse. Attenzione dunque a non perdere l'adattatore e a non dimenticarlo mai a casa.
Già dalla precedente generazione, Dell ha risolto il problema che interessava la linea XPS dagli albori: la webcam è dunque ora incastonata in alto nello schermo, dove ci si aspetta, e non inquadra più "dentro le narici" come invece succedeva in passato. Da oggi supporta anche il riconoscimento facciale (Windows Hello) grazie al quale eseguire login e sblocco del PC senza bisogno di inserire la password.
In alternativa, c'è il lettore di impronte digitali, integrato sul tasto di accensione.
L'autonomia della batteria è un altro punto d'eccellenza: si raggiungono 11-12 ore di uso reale con lo schermo impostato sulla luminosità media. Abbassandola al minimo, si sfiorano le 14 ore.
La tastiera retroilluminata (due livelli di potenza selezionabili) è stata migliorata rispetto alle discutibili implementazioni passate. I tasti continuando ad avere una corsa molto ridotta (1 mm), ma la sensazione è ora sempre soddisfacente, anche dopo sessioni di digitazione molto intense.
Il touchpad è molto largo, ma non troppo alto (non c'è fisicamente lo spazio!). Ad ogni modo: risponde bene ai tocchi e, aggiornando i driver all'ultima versione, convince pienamente.
Dimensioni e peso sono un altro motivo che giustifica il sovrapprezzo rispetto ai modelli economici: parliamo di 296 x 199 x 15 mm, ovvero l'ingombro minimo fra i PC portatili con display da 13.3. Lo stesso vale per il peso-piuma di appena 1.2 kg. Il risultato finale è un 13.3" in un corpo da 11". Spettacolare.
In definitiva: l'eccellente schermo FHD+ 16:10 con cornici strettissime, la compattezza estrema del corpo, il peso ridotto, la lunga durata della batteria e la presenza di porte USB Type-C con Thunderbolt 3 sono le caratteristiche distintive di questo stupendo portatile. Attenzione soltanto alla totale assenza di USB "vecchio tipo", utilissime, ad esempio, per inserire il ricevitore del mouse senza adattatori
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Migliore PC portatile "massime prestazioni" 2021: Dell XPS 15 9500 (1.889 €)
15.6 pollici FHD+ non-touch / Intel Core i7-10750H / 16 GB RAM / 512 GB SSD
I notebook consigliati fino ad ora sono leggeri, comodi da trasportare ed eccellenti per studiare e lavorare lontano dalla presa di corrente in un contesto "di tutti i giorni". Vi sono però alcune categorie professionali che richiedono performance più spinte: penso, in particolare, a chi debba montare video a risoluzione 4K (UHD), eseguire rendering 3D con AutoCAD, Cinema 4D o 3D Studio Max, lavorare ad alti livelli con Matlab, svolgere simulazioni complesse oppure convertire flussi audio-video in tempo reale. Anche i programmatori, impegnati su progetti composti da migliaia di file diversi, vorranno guardare oltre.
A tutti costoro raccomando un PC fisso, magari in abbinata a Desktop remoto: spenderanno sensibilmente meno e avranno performance drasticamente superiori. Se però rimanere mobili è un'esigenza imprescindibile, serve un notebook "massime prestazioni". Ebbene: Dell XPS 15 9500 è il migliore notebook del 2021 nella categoria "performance"
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La raccomandazione nasce dal fatto che, per il mio lavoro di programmatore, utilizzo la generazione precedente di Dell XPS 15 ogni giorno per 8-9 ore, e posso dunque testimoniare che si tratta di una macchina veloce e affidabile. La mia prova completa della "generazione 2019" è disponibile qui:
» Leggi: Recensione Dell XPS 15 7590 (modello 2019)
La differenza principale fra questo tipo di PC e quelli raccomandati in precedenza sta nella CPU: qui non si adottano modelli ottimizzati per massimizzare la durata della batteria. Al contrario: la configurazione consigliata è sospinta da un Intel Core i7-10750H progettato per garantire le prestazioni massime grazie alla frequenza di 2.30 GHz (5.1 GHz in Turbo Boost) e 8 core fisici (16 thread via Hyper-threading). La dotazione di RAM è pari a 16 GB, mentre l'SSD NVMe è da 512 GB.
È presente una GPU dedicata: GeForce GTX 1650 Ti. Il suo scopo è principalmente quello di accelerare i programmi di videoediting e grafica, ma consente anche di giocare a buoni livelli (sebbene inferiori a quelli delle configurazioni dedicate, vedi seguito).
Lo schermo è un bellissimo FHD+ da 1920x1200 pixel (rapporto 16:10), con cornici laterali di appena 4 mm per parte. Come sul già consigliato XPS 13, infatti, Dell ha rimosso anche qui la cornice inferiore per far spazio ad alcune righe aggiuntive di schermo: è stata dunque risolta una delle poche criticità che evidenziavo nella mia review del modello precedente.
La qualità del pannello è ai massimi di quanto disponibile sul mercato, sia come luminosità (500+ nits), sia come contrasto e affidabilità nella riproduzione dei colori.
È disponibile l'upgrade al pannello 4K o alla CPU Intel Core i9-10885H. Se non abbiamo restrizioni di budget (la maggiorazione sul prezzo è significativa), il display 4K può aver senso, considerata la diagonale abbondante. Ma le restrizioni termiche non consentono al Core i9 di esprimersi appieno, motivo per cui è altamente raccomandabile rimanere con l'i7. Ancora: l'avanzamento tecnologico fa sì che l'i7 di quest'anno performi grossomodo come l'i9 dell'anno scorso...
Per quanto riguarda le porte, troviamo:
- 2x USB Type-C Thunderbolt 3
- 1x USB Type-C 3.1
- lettore schede SD
- jack per cuffie
Le prime due USB Type-C sono di ultima generazione è offrono Thunderbolt 3 a 40 Gbps. Sono inoltre utilizzabili per l'alimentazione, e il caricatore fornito in dotazione ha questo connettore. La terza USB Type-C non è Thunderbolt e non supporta l'alimentazione.
Tutte e tre supportano l'output video, e la confezione di vendita include un adattatore da USB-C a HDMI per connettere subito il display esterno che, probabilmente, chi sceglie un PC portatile "alte performance" come questo già usa abitualmente.
È presente il lettore SD: i fotografi possono così estrarre la scheda dalla fotocamera e scaricare immediatamente le foto su PC per l'elaborazione, senza bisogno di altri accessori.
Sfortunatamente, quest'anno Dell ha rimosso sia le due USB classiche (Type-A), sia la comodissima uscita HDMI. L'adattatore già citato espone anche una porta USB Type-A, ma la criticità di non poter connettere direttamente nemmeno il ricevitore del mouse costituisce sicuramente un passo indietro rispetto alla scorsa generazione.
La webcam è posizionata dove ce l'aspettiamo e supporta il riconoscimento facciale di Windows Hello per il login automatico. In alternativa, c'è il lettore di impronte digitali integrato sul tasto di accensione.
La durata della batteria si aggira attorno alle 8-9 ore di "uso ufficio". Ma non aspettiamoci questi risultati quando sfruttiamo molto CPU e/o GPU: in tal caso, si arriva a stento a 5-6 ore.
La tastiera, nota dolente della generazione precedente, è ora stata riprogettata. Rimane "a corsa ridotta", ma la pressione dei tasti risulta ora più gradevole e meno spugnosa.
Il touchpad è davvero gigante: probabilmente, è fra i più grandi in assoluto fra i PC Windows! L'ampia area rende gli spostamenti veloci e i trascinamenti molto comodi, perché non è necessario sollevare il dito e ricominciare dal lato opposto. I driver sono ben ottimizzati e non si rilevano problemi di sorta. I primissimi modelli usciti di fabbrica erano interessati da un difetto di produzione, ma Dell ha prontamente effettuato la sostituzione e corretto il problema sulla linea di produzione.
Le dimensioni sono fra le più compatte rintracciabili su di un notebook "alte prestazioni" con schermo da 15.6": 344 x 230 x 18 mm. Il peso è pari a 1.8 kg. Ottime numeriche a parte, siate avvisati: la differenza fra questo è un ultraportatile si sente tutta, soprattutto durante lunghi tragitti a piedi o in bici. Inoltre, gli ingombri sono tali da renderlo poco maneggevole in spazi ristretti quali sono i posti di seconda classe sui treni o sui tavoli affollati di quaderni e appunti delle aule studio. Proprio questo è il principale motivo per cui raccomando al grande pubblico di preferire i più leggeri ultrabook da 13.3" in caso la loro minor potenza risulti sufficiente.
In conclusione, ritengo che Dell XPS 15 9500 sia il migliore notebook "alte prestazioni" del 2021 e lo raccomando a tutti i professionisti in ascolto che debbano svolgere operazioni computazionalmente intense anche in mobilità
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» Guarda: Sito ufficiale Dell XPS 15 9500
Migliore PC portatile 2021 a meno di 500 €: Vari
La mia primissima raccomandazione a chi avesse un budget inferiore ai 500 € per l'acquisto del PC portatile è di valutare un notebook dell'anno scorso: si tratta di computer eccellenti, che spesso si trovano oggi in super-offerta a causa della necessità di svuotare i magazzini per far posto alla nuova generazione. I miei consigli specifici sono qui:
In caso non trovaste nessuno dei PC raccomandati l'anno scorso in offerta, stra-suggerisco di attendere e accumulare qualche euro per affrontare la spesa di un buon sistema di fascia media come quello presentato in apertura. Vedetelo come un piccolo investimento in qualcosa di utile, che vi farà risparmiare tempo, lavorare e studiare meglio. Inoltre, un buon notebook vi durerà parecchi anni, mentre un modello "super-budget" dovrà essere sostituito prematuramente perché divenuto obsoleto.
Ciò detto, capisco che vi siano situazioni "di emergenza" nelle quali uno studente, un disoccupato o chiunque altro con capacità di spesa limitata necessiti di un PC portatile ultra-economico subito, e non possa permettersi nemmeno di ottimizzare la spesa. Nella fascia economica si trovano davvero un mare di "ciofeche", motivo per cui ho dedicato un articolo specifico ai migliori notebook 2021 per spendere poco:
» Leggi: Il migliore PC portatile / notebook economico che posso comprare
Migliore PC portatile da gaming 2021: Acer Nitro 5 AN515-55-7153 (1.499 €)
15.6 pollici FHD non-touch / Intel Core i7-10750H / 16 GB RAM / 512 GB SSD
I portatili fin qui consigliati sono in grado di far girare parecchi videogiochi in modo "decoroso", a patto di abbassare la risoluzione, il livello dei dettagli e accettare marcati rallentamenti nelle situazioni più concitate. Se l'attività ludica sarà quella principale, serve dunque un PC "gaming", espressamente realizzato allo scopo.
Notiamo però che i notebook gaming realmente validi sono decisamente costosi, poiché montano componenti di fascia alta e una GPU dedicata (AMD o Nvidia) che, da sola, innalza il prezzo di alcune centinaia di euro. Inoltre, tendono ad essere spessi, ingombranti, pesanti, con grosse cornici di plastica attorno allo schermo e un'estetica palesemente studiata per i ragazzi più giovani, ridicola in una riunione di lavoro oppure all'interno di un'aula studio. Non dimentichiamo poi che la durata della batteria si attesta attorno alle 4-5 ore, persino se svolgiamo attività poco impegnative. In definitiva: sono fortemente convinto che la maggior parte di noi farebbe meglio a scegliere uno dei notebook ottimizzati per la mobilità indicati in precedenza, lasciando i videogiochi ad una console dedicata (PlayStation o Xbox) oppure al PC fisso.
Ciò chiarito: se siamo alla ricerca di un notebook per il gaming e siamo disposti ad accettare i compromessi appena ricordati, esistono un paio di opzioni che ci permetteranno di videogiocare in modo accettabile anche fuori casa. Nello specifico, la mia preferenza quale "migliore gaming notebook 2021" va ad Acer Nitro 5 AN515-55-7153:
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A fronte di una spesa sicuramente non trascurabile, portiamo a casa un portatile motorizzato da Intel Core i7-10750H (6 core/12 thread, 2.60 GHz / 5.00 GHz in Turbo Boost), 16 GB di RAM DDR4, NVIDIA GeForce RTX 2060 con 6 GB di GDDR6 e SSD NVMe da 512 GB.
Il pannello è un IPS full HD da 15.6" con frequenza di aggiornamento (refresh rate) di 144 Hz. Questo fa sì che le animazioni siano notevolmente più fluide rispetto ai pannelli standard da 60 Hz, e offre inoltre un piccolo vantaggio nei videogiochi competitivi. Di contro: il contrasto, la luminosità e la riproduzione dei colori sono piuttosto scarsi. Su una macchina per fare grafica sarebbe da tenere a mente, ma non è nulla di significativo per il pubblico di videogiocatori ai quali si rivolge.
Il corredo di porte è completissimo:
- 1x USB Type-C 3.2 Gen. 2
- 3x USB Type-A 3.2 Gen. 1
- HDMI
- Ethernet
- jack per cuffie
- connettore proprietario per l'alimentazione
Acer Nitro 5, così come molti PC portatili di tipo gaming, usa un alimentatore a spinotto proprietario da 180 watt. In questo caso, è una necessità tecnica: quando il sistema è a pieno carico, l'assorbimento dal muro sfiora i 200 watt, situazione ingestibile dalle moderne porte USB Type-C che, da specifica, erogano al massimo 100 watt.
La singola porta USB Type-C rimane dunque disponibile anche durante la ricarica o l'alimentazione da presa a parete. Ma, purtroppo, non supporta la modalità DisplayPort e non può dunque essere utilizzata per collegare uno schermo esterno. Fortunatamente, è presente una HDMI dedicata proprio a questo.
Troviamo inoltre una porta Ethernet, per collegarsi alle reti locali con cavo. È importantissima, perché è proprio questa la tecnologia utilizzata quando si gioca in LAN con gli amici o nei grandi tornei organizzati (lan party).
Troviamo poi addirittura 3 "vecchie" USB Type-A, per collegare il mouse, una eventuale tastiera esterna (per giocare più comodi) e un lettore DVD o disco USB contenenti il gioco, tutto senza bisogno di adattatori.
Niente lettore di schede SD o micro SD, ma per i fanatici di gaming sarebbero state inutili. C'è invece la webcam, anche se di bassa qualità e sprovvista del riconoscimento facciale. Assente anche il lettore di impronte digitali. Peccato: è molto comodo, indipendentemente dal pubblico di riferimento.
La durata della batteria è un punto debole dei PC da gaming: aspettiamoci circa 6 ore di uso-ufficio (navigazione web, documenti ecc.). Se però proviamo a giocare lontani dalla presa di corrente, difficilmente raggiungeremo le 3 ore di autonomia.
La tastiera, con LED RGB (disattivabile a favore di una retroilluminazione bianca), offre anche il tastierino numerico. I tasti, a corsa media, consentono di digitare e impartire comandi ai giochi in modo molto convincente.
Sorvoliamo il giudizio sul touchpad: i gamer lo ignorano in favore del mouse.
Dimensioni e ingombri sono ragguardevoli: 2.3 kg di peso lo rendono un "PC trasportabile", più che un "PC portatile".
In buona sostanza: la componentistica interna di taglio "performance" e lo schermo a 144 Hz, pacchettizzati in un sistema solido e venduto ad un prezzo alto-ma-non-esagerato sono i punti di forza di questo sistema, sicuramente consigliato a chi cerchi un computer per giocare in mobilità
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Ai videogiocatori che cercassero un PC portatile da gaming meno costoso consiglio Lenovo IdeaPad Gaming 3 (999 €)
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Monta CPU e GPU di classe inferiore, meno RAM e, soprattutto, un classico schermo da 60 Hz invece di quello a 144 Hz della mia prima scelta. Non garantisce dunque lo stesso livello qualitativo, ma ha un rapporto prezzo/prestazioni vincente: si tratta dunque di una soluzione interessante per chi fosse disposto ad accettare queste limitazioni per risparmiare circa 500 €
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Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto quali sono i migliori PC portatili del 2021 per ogni tipologia di utente. Non ho ricevuto alcun compenso da parte delle aziende citate: tutte le raccomandazioni espresse sono frutto di ricerche e analisi indipendenti finalizzate ad aiutare il pubblico di TurboLab.it a trovare il migliore notebook del 2021. Ciò detto, il nostro sito riceverà una commissione per ogni acquisto perfezionatosi partendo dai link indicati.