A settembre 2002, la prima generazione della console Xbox era disponibile sul mercato da meno di un anno. Ma, per Microsoft, si trattava palesemente di un prodotto di secondo piano. Il palcoscenico principale era ancora tutto riservato al PC tradizionale governato Windows. Di conseguenza, quando si rese necessario proporre una soluzione credibile al nascente fenomeno dei Media Center da salotto, la software house puntò tutto sul proprio favorito: il risultato fu Windows XP Media Center Edition (MCE), una speciale declinazione del più recente sistema operativo Microsoft disponibile all'epoca affiancata ad un'interfaccia ottimizzata per l'uso via telecomando. Il successo non fu mai veramente strabiliante: Windows XP MCE venne molto apprezzato da una piccola nicchia di appassionati, ma non si trasformò mai nel fenomeno di massa inizialmente atteso. Tuttavia, furono necessari quasi 13 anni perché Xbox si guadagnasse sul campo il diritto di dominare la sala da pranzo, estromettendo del tutto MCE dal proprio territorio
Nota: questo articolo fa parte de "La storia completa di Windows".
Windows XP Media Center Edition
Windows XP Media Center Edition (nome in codice: Freestyle)\ non fu un nuovo sistema operativo in senso stretto ma semplicemente una declinazione specializzata di Windows XP Professional. L'elemento distintivo era l'applicazione denominata Media Center, presente in esclusiva su questa edizione. Si trattava di una schermata dalla quale controllare, tramite un telecomando compatibile, la riproduzione di filmati, foto, musica e l'eventuale ricevitore per la TV via antenna
Era possibile inoltre videoregistrare su disco fisso locale i programmi TV, pianificando tramite una sorta di Guida TV non troppo dissimile da quella incorporata, oggi, in qualsiasi televisore.
La difficoltà intrinseca nell'interagire con il telecomando, invece che tramite mouse e tastiera, impose a Microsoft uno profondo lavoro di ottimizzazione all'interfaccia: ecco quindi che il componente principale di Windows XP MCE impiegava caratteri grandi e riquadri colorati a scorrimento verticale per rappresentare i contenuti disponibili
Il telecomando
Microsoft realizzò alcuni telecomandi "ufficiali" per Windows XP MCE
Ciò nonostante, rese disponibili ai partner le specifiche per produrne di compatibili: l'aspetto più caratteristico è la presenza di un grande pulsante verde con il logo dell'applicazione, dedicato all'apertura diretta di Media Center. Il ricevitore doveva essere collegato al computer tramite un cavetto, mentre la trasmissione dei comandi dal telecomando stesso avveniva via raggi infrarossi
Disponibilità pubblica
Windows XP MCE non fu commercializzato come prodotto a sé stante, ma unicamente come sistema operativo pre-installato su alcuni modelli di computer realizzati da HP, Gateway ed Alienware
In realtà, apparirono ben presto sul mercato anche le copie OEM del software: formalmente acquistabili solo in abbinata ad un nuovo PC, finirono per essere comprate in maniera a sé stante anche dai privati.
Revisioni successive
In seguito al debutto del 2002, Microsoft rilasciò periodicamente alcuni corposi aggiornamenti per WIndows XP Media Center Edition.
La prima serie arrivò senza un nome specifico ed introdusse funzionalità varie, fra le quali spiccava una nuova sezione dell'interfaccia dalla quale gestire l'eventuale ricevitore di radio FM presente sul PC.
Sul finire del 2003, Microsoft pubblicò Windows XP Media Center Edition 2004 (nome in codice: Harmony). Oltre a raccogliere i singoli update rilasciati per la compilazione originaria ed il secondo service pack per Windows XP, questa iterazione veicolò uno strumento per la calibrazione dello schermo, miglioramenti generali all'interfaccia e nuove opzioni per le funzionalità di videoregistrazione
L'anno successivo fu la volta Windows XP Media Center Edition 2005 (nome in codice: Symphony). Oltre alla consueta serie di perfezionamenti all'interfaccia (tra cui un tema -denominato Royale- decisamente più fresco e gradevole rispetto a quello standard), con questa iterazione furono supportati i Media Center Extender: si trattava di scatolotti da connettere a schermi addizionali per ricevere via Wi-Fi i contenuti del PC principale. Inoltre, il sistema operativo poteva ora pilotare due ricevitori TV, di modo da registrare un programma e guardarne un altro contemporaneamente. La procedura guidata per la configurazione dell'impianto audio completava il "core" del pacchetto.
In questa edizione vennero inoltre integrate varie caratteristiche precedentemente disponibili negli ad-on a pagamento Microsoft Plus! per Windows XP e Microsoft Plus! Digital Media Edition: dal primo, Windows XP MCE 2005 acquisì temi e screensaver addizionali, mentre dal secondo prese utility di gestione del multimedia quali Convertitore audio, Creazione etichette CD, Ballerini e Modalità festa per Windows Media Player. Windows Movie Maker 2.5, dotato del capacità di masterizzare DVD, sostituì la versione "2.0" presente nelle altre edizioni di Windows XP SP2.
A partire da questa release fu inoltre preclusa la capacità di partecipare ad un dominio Windows Server, funzionalità spiccatamente business -ben poco in linea con questa edizione- ereditata da Windows XP Professional.
Ad ottobre 2005 fu rilasciata l'ultima iterazione: Windows XP Media Center Edition 2005, Update Rollup 2 (nome in codice: Emerald). Il pacchetto raccoglieva i singoli aggiornamenti precedenti oltre a veicolare la capacità di utilizzare Xbox come Media Center Extender. Il supporto ad un massimo di quattro ricevitori TV (per guardare/registrare altrettanti canali contemporaneamente) e una modalità di standby rivista per l'accensione rapida costituivano i punti più significativi del changelog.
MCE diventa "Windows Media Center"
Microsoft continuò il perfezionamento della soluzione anche con il debutto di Windows Vista. Contrariamente a quanto accaduto con Windows XP MCE, però, lo sviluppatore decise di non realizzare un'edizione distinta e dedicata: piuttosto, l'applicazione ottimizzata per l'uso tramite telecomando fu ribattezzata Windows Media Center ed integrata direttamente in Windows Vista Home Premium e Windows Vista Ultimate
La strategia proseguì con Windows 7: in questa iterazione del sistema operativo, Windows Media Center subì un profondo restyle grafico, rimanendo parte del corredo di base delle edizioni Home Premium e Ultimate, ma ora anche Professional
Nel frattempo era divenuto abbondantemente chiaro che la maggiore immediatezza di Xbox la rendeva più adatta a ricoprire il ruolo di centro per l'intrattenimento davanti alla TV per il grande pubblico. Non che Windows Media Center avesse fallito, ma gli utilizzatori rimanevano una nicchia via via sempre più ridotta.
Windows Media Center venne quindi rimosso dalla dotazione standard a partire da Windows 8: gli interessati erano così chiamati ad acquistarlo tramite il pacchetto Windows 8 Pro Pack (per i PC con Windows 8) oppure Windows 8 Media Center Pack (per i PC già dotati di Windows 8 Pro).
Fine del supporto
Così come per tutte le altre edizioni di Windows XP, anche il supporto di Windows XP MCE terminò l'8 aprire 2014.
L'anno successivo, Microsoft ufficializzò la decisione di interrompere ogni ulteriore sviluppo dell'applicazione Windows Media Center. Il programma non fu integrato in Windows 10, né venne reso disponibile come pacchetto a pagamento. Da qui in poi, chi desiderasse continuare ad utilizzare un PC nel ruolo di Media Center fu costretto a rimanere legato alle generazioni precedenti del sistema operativo, oppure valutare una (ottima) soluzione realizzata da sviluppatori terzi.
Come scaricare Windows XP Media Center Edition
Chi avesse la necessità di scaricare Windows XP Media Center Edition può consultare l'articolo "Scaricare Windows XP CD/ISO in italiano: download diretto ufficiale" per trovare tutti i riferimenti.