Una volta si andava dal fotografo con il rullino della macchina fotografica e gli si faceva sviluppare le foto, a noi non rimaneva altro che conservare i negativi e gli ingombranti album che le contenevano. Ora, con l'ampia diffusione di telefonini e fotocamere, è molto più facile scattare centinaia di foto e conservarle in una piccola pendrive o in una cartella nel disco fisso.
Il rischio di perdere, per sempre, queste immagini è sempre presente, un crash di sistema, un virus, una cancellazione imprevista e addio alle foto del matrimonio o dell'importante relazione da fare al vostro capo.
Possiamo così provare a recuperarle con RePicvid Free Photo Recovery, il programma è disponibile per Windows e Mac OSx, è in versione gratuita solo per il recupero delle immagini, deve essere installato ed è in lingua inglese.
All'avvio del programma visualizza questa schermata e la potete superare cliccando su No! Recover Photos Only.
Scegliete ora il supporto da controllare, è in grado di verificare anche pendrive o dischi esterni USB, i tempi del recupero variano a seconda delle dimensioni del dispositivo.
Dovete scegliere dove salvare i file e li troverete in una cartellina che ha il nome contenente la data e l'ora del recupero.
Prima di procedere con il recupero è possibile vedere, quando possibile, l'anteprima dell'immagine, il problema è che i file non hanno più il nome originale ma una serie di numeri che inizia con una f.
Se volete disperatamente recuperare le importanti immagini cancellate questo non dovrebbe spaventarvi più di tanto, si tratterà di sfogliare molte immagini e mantenere solo quelle che vi servono veramente.
Provando a scansionare una partizione da 300 Gigabyte i tempi si sono allungati di parecchio, però il numero di file trovati è stato molto alto.
Le immagini vengono suddivise per estensione, non per tutte è visualizzabile l'anteprima, manca una previsione sulla possibilità di recupero del file.
Alla fine è riuscito a recuperarle tutte quante, andando poi a fare una ricerca a campione ho trovato alcune immagini, quasi tutte funzionanti, ma che erano troppo grandi come dimensione, 50 megabyte l'una, mentre avevo molte Gif da pochi byte che non funzionavano.
RePicvid Free Photo Recovery vs Recuva
Per avere un paragone ho provato a utilizzare Recuva e fargli fare una ricerca approfondita delle immagini. Il tempo di scansione è stato praticamente lo stesso, però il numero di file recuperato è stato molto più basso.
Anche qui alcune immagini Gif non erano utilizzabili e 45 file sono stati recuperati ma si aprivano parzialmente.
Conclusioni
Non conoscevo RePicvid Free Photo Recovery, però si è rivelato molto interessante, manca della versione portable, indispensabile se non si vuole installare un programma e sovrascrivere eventuale spazio occupato in precedenza dalle immagini cancellate, alcuni file recuperati avevano delle dimensioni assurde, però il numero di file trovati e funzionanti è stato decisamente alto. Sicuramente da tenere presente in caso di bisogno.
