Guida: come aprire le porte TCP/UDP su router TIM fibra (TIM HUB) per torrent, eMule, Desktop remoto, ...

TIM HUB è un modem/router che TIM fornisce a noleggio ai clienti che sottoscrivono una linea per il collegamento ad Internet in fibra ottica (FTTH). Si tratta di un apparecchio "aperto", che l'utente può configurare in autonomia agendo tramite l'interfaccia web e, fra i vari parametri personalizzabili, c'è anche la gestione dei virtual server che consentono di "aprire le porte TCP/UDP": operazione fondamentale per scaricare alla massima velocità con i programmi di filesharing peer-to-peer (eMule o BitTorrent) ma anche per accettare connessioni HTTP, FTP o Desktop remoto. Vediamo allora come aprire le porte TCP/UDP sul router TIM fibra

nota: questa è una guida pratica per aprire le porte TCP/UDP sul router TIM HUB. Per una trattazione generale sull'argomento, applicabile a qualsiasi modello, si veda il seguente approfondimento:

» Leggi: Come aprire le porte sul router/modem: la guida definitiva al port forwarding

Come dettagliato in quella sede, la dicitura corretta dell'operazione sarebbe "configurare l'inoltro delle porte dal router verso un client della LAN" (port forwarding) ma di seguito useremo la più colloquiale terminologia "aprire le porte sul router". Nomi a parte, si tratta della stessa cosa

Requisiti

Per svolgere l'operazione abbiamo bisogno di un client, inteso come PC Windows/Mac/Linux, server, NAS o mediabox Android che abbia in esecuzione l'applicazione che deve essere raggiungibile attraverso Internet su una determinata porta TCP/UDP. In pratica, si tratta del PC con eMule, BitTorrent oppure quello che vogliamo utilizzare da lontano con Desktop remoto e via dicendo.

Detto client deve essere collegato a TIM HUB tramite Wi-Fi oppure cavo Ethernet

La configurazione si svolge tramite un comune browser web, quindi potremo agire da qualsiasi apparecchio (smartphone compreso) collegato al TIM HUB. Per maggiore ergonomia, raccomando di usare un PC con tastiera e mouse.

Recuperare le informazioni

Iniziamo recuperando le informazioni che ci serviranno fra poco:

1. il numero di porta TCP/UDP che desideriamo aprire
2. se il client verso il quale andremo ad "aprire" il traffico ha l'indirizzo IP configurato staticamente => dobbiamo conoscere detto indirizzo IP
3. se il client verso il quale andremo ad "aprire" il traffico ha l'indirizzo IP assegnato dinamicamente dal router => ci serve l'indirizzo MAC della sua scheda di rete

Le indicazioni passo passo per raccogliere questi dati sono raccolte nella guida generale al port forwarding. Fate riferimento ad essa, poi tornate qui per le specificità legate alla configurazione di TIM HUB.

Passo 1: Aprire l'interfaccia web del router TIM HUB

Iniziamo la configurazione aprendo l'interfaccia web del router. L'indirizzo IP locale di default è 192.168.1.1, quindi basta collegarsi a http://192.168.1.1 - in caso doveste ricevere un errore, l'avete modificato. Fate riferimento al seguente approfondimento per scoprire il nuovo IP assegnato al router:

» Leggi: Guida: come trovare l'indirizzo IP del modem/router ADSL/mobile/4G e aprire la pagina di configurazione

Ci vengono così richieste le credenziali. Di default, sono:

• user: admin
• pass: admin

In caso non dovessero essere accettate, verificate se sono stampate sul retro del modem/router stesso

Se neanche quelle vengono riconosciute, significa che sono state cambiate da noi in precedenza: le abbiamo forse salvate in KeePass?

Passo 2: Assegnare un indirizzo IP statico con TIM HUB

Se il PC o client verso il quale andremo ad "aprire" la porta TCP/UDP ha l'indirizzo IP impostato staticamente, cioè digitato "a mano" nel sistema operativo, saltate pure questo passaggio

Se invece il client è configurato come Ottieni automaticamente un indirizzo IP (o equivalenti), dobbiamo fare in modo che il router gli assegni ogni volta sempre lo stesso indirizzo IP. Abbiamo approfondito l'argomento qui:

» Leggi: Indirizzo IP e MAC Binding: come fare in modo che un PC della rete locale (LAN) ottenga sempre lo stesso IP locale dal modem/router

Per configurare l'associazione MAC-IP con router TIM HUB, iniziamo cliccando sull'icona dell'ingranaggio in corrispondenza alla sezione Rete locale della schermata iniziale

Ora scorrere verso il basso e cliccare sul grande pulsante Aggiungere un indirizzo IP statico

Compiliamo quindi i tre campi:

• Hostname: inserire un nome a piacere per identificare il client che stiamo configurando
• MAC address: scegliere dalla lista l'indirizzo MAC del PC che stiamo configurando - in caso non fosse presente nel menu a tendina, scegliere personalizzato e comparirà un campo nel quale digitarlo esplicitamente
• IP: immettere l'indirizzo IP che desideriamo venga sempre sempre assegnato a questo client

Concludiamo l'operazione cliccando sull'icona + adiacente, quindi Chiudi

Da qui in avanti, il PC che monta la scheda di rete con l'indirizzo MAC scelto riceverà sempre lo stesso, medesimo indirizzo IP appena digitato. Vi raccomando caldamente di riavviare ora sia il router, sia il client e verificare esplicitamente che sia così. Questa attenzione vi eviterà parecchi grattacapi in seguito.

Passo 3: Aprire una porta TCP/UDP su router fibra TIM HUB

Procediamo dunque ad inserire una regola che "apra" la porta TCP/UDP desiderata sul router, ovvero che inoltri il traffico di rete ricevuto su detta porta verso il client della rete locale.

Torniamo dunque alla schermata iniziale di configurazione (quella che si apre immediatamente dopo aver effettuato login al router) e clicchiamo sull'icona dell'ingranaggio in corrispondenza alla sezione Servizi WAN

Dalla schermata apertasi, cliccare sul grande pulsante Aggiungere un nuovo port mapping IPv4 (in alto)

A questo punto, basta inserire i dati riguardanti la porta che desideriamo aprire. In particolare:

• Nome: un nome a piacere che identifichi il servizio
• Protocollo: nella maggior parte dei casi, vorremo aprire una porta TCP. Se però l'applicazione lavora su UDP, scegliamo questa opzione dalla lista
• Porta WAN e Porta LAN: digitare in entrambi i campi il numero di porta da aprire
• Indirizzo IP remoto: la parola "remoto" è fuorviante. Dobbiamo infatti digitare qui l'indirizzo locale del client sul quale è in esecuzione l'applicazione che desideriamo "aprire". Generalmente, sarà qualcosa tipo 192.168.1.15 o simile

Nello screenshot sottostante, ad esempio, stiamo per aprire la porta 3389 che ci consentirà di connetterci in Desktop remoto al PC della rete locale con indirizzo IP 192.168.1.211.

Concludiamo l'operazione cliccando sull'icona + adiacente, quindi Chiudi

Passo 4: verifica con Shields Up e connessione da client

La porta è ora configurata correttamente e sarà inoltrata al PC indicato. Il modo più rapido per verificare che tutto funzioni come ci aspettiamo è tramite il servizio Shields Up!:

1. collegatevi all'indirizzo grc.com/shieldsup
2. cliccate Proceed
3. immettete nel campo testuale in basso i numeri di porta delle porte che desiderate testare separati da virgole
4. confermate con Invio

Le porte aperte saranno segnalate in rosso con l'indicazione OPEN!, mentre quelle bloccate dal router perché non configurate per l'inoltro leggeranno Stealth

Nella schermata precedente, ho eseguito il test su 20, 21, 80, 3389, 5900, anche se il router era stato configurato solamente per inoltrare le porte ad un PC dotato di server FTP (porta 21) e Desktop remoto (porta 3389). Come si vede, quindi, solo queste due sono effettivamente rilevate come "aperte".

Se il test di Shields Up restituisce un esito positivo ci sono ottime possibilità che tutto sia in ordine.

Conclusioni

Questo articolo ha proposto la guida per aprire le porte TCP/UDP sul router TIM HUB (connessione fibra). Ho svolto personalmente la stessa configurazione a casa di un'amica che ama usare ancora il vecchio eMule, ma si ritrovava con l'icona del "mulo bendato" e con un "ID basso" proprio a causa di questa problematica. Più di recente, ho ripetuto l'operazione in ufficio, di modo da potermi connettere in Desktop remoto ad un PC Windows 10.

In caso l'operazione non vada a buon fine, consulta questa "checklist" nella quale sono indicati tutti i vari passaggi diagnostici e le verifiche che possiamo svolgere per individuare e correggere il problema.