Se andate a controllare nel vostro Visualizzatore eventi di Windows potreste trovare una lunga serie di avvisi con ID evento 1014. Nel mio caso questo tipo di avviso mi compariva sempre all'accensione del computer, quando ancora il collegamento internet non si era stabilito, e quindi non mi causava particolari problemi se non il fastidio di vedere questa lista di avvisi.
I router realizzati da ASUS sono ottimi prodotti per il collegamento ad Internet, tanto per i power user che operano da casa, quanto per l'uso in ufficio. Il software di controllo, in particolare, si presenta con un'interfaccia grafica amichevole ma estremamente completa, che permette di svolgere tutte le configurazioni con grande semplicità. Fra i vari parametri personalizzabili, c'è anche la gestione dei virtual server che consentono di "aprire le porte" TCP/UDP sul router: operazione fondamentale per scaricare alla massima velocità con i programmi di filesharing peer-to-peer (eMule o BitTorrent) ma anche per accettare connessioni HTTP, FTP o Desktop remoto. Vediamo allora come aprire le porte TCP/UDP sui router Asus
Wind 4G (ZTE MF90) è un router/hotspot mobile che consente a PC e tablet nelle vicinanze di collegarsi ad Internet tramite la rete 4G. Nonostante si tratti di un device un po' datato, funziona tutt'oggi piuttosto bene e, contrariamente a quanto lasci immaginare il brand "Wind", può essere utilizzato con qualsiasi operatore. Vediamo dunque come usare una SIM Vodafone, TIM, 3, Tiscali, Fastweb, Coop VOce, Iliad, ho. mobile ecc. con il router mobile Wind 4G (ZTE MF90)
TIM HUB è un modem/router che TIM fornisce a noleggio ai clienti che sottoscrivono una linea per il collegamento ad Internet in fibra ottica (FTTH). Si tratta di un apparecchio "aperto", che l'utente può configurare in autonomia agendo tramite l'interfaccia web e, fra i vari parametri personalizzabili, c'è anche la gestione dei virtual server che consentono di "aprire le porte TCP/UDP": operazione fondamentale per scaricare alla massima velocità con i programmi di filesharing peer-to-peer (eMule o BitTorrent) ma anche per accettare connessioni HTTP, FTP o Desktop remoto. Vediamo allora come aprire le porte TCP/UDP sul router TIM fibra
Asus DSL-AC68VG è un modem/router di fascia alta che corteggia gli utenti più esigenti. Oltre a supportare un po' tutti i tipi di linee veloci ADSL/VDSL e WAN (PPPoE), offre un'ampia copertura Wi-Fi dalle ottime prestazioni, una porta USB 3.0 per connettività 3G/4G "di riserva", stampanti o memorie esterne, compatibilità DECT, VoIP, client e server VPN integrati e un po' tutto quello che potremmo mai desiderare da un router "premium". Vediamo i dettagli nella recensione di Asus DSL-AC68VG
Se desideriamo "aprire" le porte sul router ma l'interfaccia web è eccessivamente complicata o non funziona a dovere, possiamo rivolgerci ad un'alternativa: un paio di programmini gratuiti per Windows, Linux o Mac consentono di "aprire" le porte del router con grande semplicità. In questa guida vedremo come usarli.
UPnP è l'acronimo di Universal Plug and Play: è una funzione supportata nativamente da Windows e pressoché da tutti router domestici. Ma.... a cosa serve? come si usa UPnP? come posso abilitare/disabilitare UPnP? perché dovrei disattivare UPnP? Ancora più importante: UPnP è pericoloso? In questo articolo risponderemo rapidamente a queste domande e vedremo le procedure pratiche per raggiungere i nostri scopi
Il router/modem offerto dall'operatore del nostro contratto in fibra ottica spesso non presenta tutte le caratteristiche che desideriamo. Tra segnali WiFi che cadono o che non coprono tutte le stanze della casa, porte impossibili da aprire e quant'altro rischiamo di ritrovarci con un router dalle funzionalità limitate.
Per le argomentazioni esposte nell'articolo Router UPnP: è sicuro oppure UPnP è un pericoloso rischio di sicurezza? devo davvero disattivare UPnP sul router?, la tecnologia UPnP (Universal Plug and Play) costituisce un serio e concreto rischio per la sicurezza. In questo articolo vedremo dunque come disabilitare UPnP sul router domestico e prevenire eventuali attacchi.
È sufficiente citare la tecnologia UPnP (Universal Plug and Play) in un qualsiasi forum di informatica per sentirsi rispondere che "UPnP è pericoloso!" oppure "UPnP è un rischio di sicurezza!", "Devi disattivare UPnP immediatamente!". Ebbene: questi suggerimenti sono validi oppure sono frutto di preconcetti ormai obsoleti? Vediamo di fare il punto della situazione e rispondere una volta per tutte alla domanda: "Devo davvero preoccuparmi di UPnP?".
Il routerino portatile Vodafone Mobile Wi-Fi R205 è un device di qualche anno fa che consente a PC o tablet nelle vicinanze di collegarsi ad Internet tramite rete dati 3G. È a tutti gli effetti un modello obsoleto per gli standard odierni, ma chi già lo possedesse può continuare a sfruttarlo con soddisfazione con qualsiasi operatore. Vediamo dunque come impiegare una SIM TIM, Wind, 3 Tre, Tiscali, Fastweb con Vodafone Mobile Wi-Fi R205
Nel corso di varie guide proposte da TurboLab.it abbiamo parlato delle porte di comunicazione e approfondito la necessità di aprire quelle appropriate sul router domestico e/o sul firewall del sistema operativo per consentire la corretta erogazione dei servizi. In questo articolo ricapitoleremo gli identificativi numerici principali, allo scopo di rispondere a domande come "quale porta devo aprire per consentire l'accesso con Desktop remoto?" oppure "cosa significa quando la porta 80 è aperta?"
Che si tratti di inserire i parametri dell'ADSL per il setup iniziale oppure di aprire determinate porte poco importa: raggiungere la schermata di configurazione del proprio modem/router è una necessità cruciale per tutti. Per farlo, è sufficiente conoscere l'indirizzo IP locale del dispositivo ed immetterlo nel browser web, quindi inserire username e password per entrare. Il "difficile" sta proprio nello scoprire l'indirizzo IP del router! In questo articolo vedremo come raggiungere l'obbiettivo senza installare i superflui -e spesso inefficaci- programmi offerti dai singoli produttori.
Ci sono due modi per far sì che un computer della rete locale (LAN) usi sempre lo stesso, medesimo indirizzo IP: o si configura manualmente il sistema operativo, o si imposta il router per "riconoscere" detto PC, riservando l'indirizzo IP scelto per poi riassegnarglielo sempre ad ogni richiesta. Nel corso di questo articolo vedremo come raggiungere il risultato nel secondo modo.
Informalmente si parla di "aprire le porte sul router", ma in realtà sarebbe più corretto "inoltrare le porte del router verso il PC". Indipendentemente dal nome che scegliamo di utilizzare, la procedura universalmente nota come "port forwarding" ha uno scopo ben preciso: far sì che un computer collegato ad Internet tramite router possa essere raggiunto dall'esterno. Nello specifico, questa configurazione è indispensabile per ottenere la massima velocità con i programmi di filesharing, controllare il sistema da remoto, rendere disponibili i file tramite FTP, erogare un piccolo sito web direttamente dal proprio computer ed in una miriade di altre situazioni. In questa guida vedremo come raggiungere l'obbiettivo in modo pratico, ottenendo il miglior risultato con il minor numero di complicazioni possibile.