Circola sia fisicamente che virtualmente sul web un falso volantino del Ministero dell'Interno, che invita i non residenti degli stabili a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel proprio domicilio di residenza, pena l'ammenda o l'arresto fino a 3 mesi
Si tratta di una bufala, già smentita dalle Forze di Polizia, diffusa ad arte da qualche malintenzionato al fine di creare caos o, nel peggior dei casi, di introdursi nelle suddette abitazioni.
I volantini in questione stanno circolando sia fisicamente, negli androni dei palazzi e sui muri delle città, sia virtualmente sui principali social network.
Il volantino recita testualmente: "Ai sensi dell'art. 650 c.p. si comunica ai cittadini quanto segue: si invitano gli eventuali non residenti di questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti, per rientrare nel loro domicilio di residenza. Le autorità svolgeranno dei controlli nei condomini e nelle abitazioni private. Si prega alla richiesta di presentare i seguenti documenti: documento di identità con foto e specificato indirizzo di residenza; documento di locazione/contratto di affitto (...) Tutte le presenze non giustificate verranno denunciate ai sensi dell'art. 1 (....) che prevede: ammenda fino a 206 euro, arresto fino a 3 mesi, reclusione da 3 a 12 anni nei casi più gravi"
L'Unità di Crisi della Regione Piemonte e molti altri enti locali esprimono forte preoccupazione in merito a questo scherzo di cattivissimo gusto. Infatti, se qualche cittadino dovesse credere a questa falsa comunicazione, potrebbe spostarsi, contravvenendo a quanto realmente disposto dal Governo e vanificando gli sforzi messi in atto per far rispettare le misure di contenimento necessarie a combattere l'epidemia.
Si raccomanda pertanto ai cittadini di non condividere il volantino in oggetto e di attenersi scrupolosamente soltanto a quanto disposto dai canali istituzionali ufficiali, continuando a rimanere presso le proprie abitazioni.
