La notizia è rimbalzata subito tra un social network e l'altro: i titolari di un'azienda agricola vicina a Pordenone non riuscivano a darsi spiegazione del crollo del loro pollaio e del decesso di molte galline. Poi i Carabinieri, informati di un'esercitazione militare notturna, avrebbero collegato i due eventi. Ma è andata proprio così?
Dapprima tutti avevano pensato ad una bufala, ma poi è arrivata la notizia di Ansa, che ha spiegato per filo e per segno come sono andate le cose.
I militari impegnati in un'esercitazione con almeno 4 carri armati non si sarebbero accorti immediatamente dell'errore perché il colpo non ha innescato alcun incendio. Il motivo è presto spiegato: i carri armati in esercitazione, per ovvie ragioni di sicurezza, non usano colpi carichi di esplosivo, ma involucri di metallo privi di polvere da sparo.
Pur non essendoci stato nessuna esplosione vera e propria, però, il metallo piombato sull'edificio dove dormivano beate le galline è stato distrutto, uccidendo praticamente tutti i suoi abitanti.
Ora resta da capire perché il carro armato abbia sparato in direzione del centro abitato, visto che la zona di tiro si trovava nella direzione completamente opposta.
