L’installazione di Windows 11 richiede una serie di requisiti hardware molto specifici e la presenza del TPM è tra questi, nelle macchine virtuali non è sempre presente così se ne volessimo creare una nuova per il più recente sistema operativo Microsoft non potremmo farlo. Grazie però a un tweat di Michael Roy, uno degli sviluppatori di Vmware, è possibile fare una piccola modifica a un file di configurazione di una macchina virtuale di VMware Workstation Player 16 per riuscire a installare Windows 11.
Avvertenza: la presente modifica va applicata solo a macchine virtuali Windows 11 nuove, non fatela a macchine già esistenti potreste danneggiarle e renderle irrecuperabili.
Per cominciare vi serve l’ultima versione di VMware Workstation Player Free, almeno la 16.2 o superiore, la potete scaricare dal sito ufficiale
Ora dovete creare una macchina virtuale Windows 11, per farlo potete fare riferimento alla nostra guida la procedura è rimasta praticamente invariata, ma non dovete avviare l’installazione del sistema operativo.
Andate nella cartella che contiene la macchina virtuale, per me si trattava di Documenti\Virtual Machines
, cercate il file dall’estensione Nome_macchina_Virtuale.vmx
e lo potete aprire con un qualsiasi editor di testo.
Ci cliccate sopra con il tasto destro del mouse e scegliete Apri con
, dalla lista dei programmi dovete selezionare Altre app
e quindi indicare Notepad o un altro editor presente nel vostro computer.
Dovete ora aggiungere, in una posizione qualsiasi, la riga managedvm.autoAddVTPM = "software"
e salvare il file nella stessa cartella sovrascrivendo quello già presente.
A questo punto il TPM comparirà tra le caratteristiche hardware della macchina virtuale.
E si potrà procedere con l’installazione di Windows 11 senza incorrere in nuovi blocchi dovuti alla mancanza di questo requisito.